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AIPD, 30 Anni Di Telefono D: In Ascolto Di Chi Ha La Sindrome Di Down E Non Solo

Di Associazione Italiana Persone Down

AIPD

Ha 30 anni e non li dimostra: la risposta sempre pronta, la memoria sempre fresca e soprattutto disponibilità e competenza, sempre aggiornata, per rispondere alle domande e ai dubbi su sindrome di Down e altre disabilità. Si chiama Telefono D ed è uno dei servizi intramontabili dell’Associazione italiana persone Down che l’ha inventato e messo in funzione esattamente 30 anni fa: oggi continua ad essere una guida affidabile per chi cerca informazioni, conforto e chiarimenti sui diritti propri, o su quelli dei propri cari. Personale esperto e qualificato è a disposizione tutti i giorni della settimana, garantendo alle famiglie un supporto costante e un orecchio attento. Spesso non una semplice consulenza, ma un vero e proprio faro per genitori e famiglie che cercano d’orientarsi e di comprendere leggi, servizi, opportunità.

TelefonoD

A ricordarne la nascita e la storia è Patrizia Danesi, assistente sociale e prima operatrice del servizio: “Nel 1993, nell’ambito di un progetto biennale di ricerca sostenuto dall’Istituto Italiano di Medicina Sociale, nacque ‘Telefono D, servizio di consulenza telefonica sulla Sindrome di Down’. Si voleva in questo modo rendere strutturale e ufficiale un’attività che già l’associazione offriva, di cui però non rimanevano tracce: quella della consulenza telefonica alle famiglie, resa necessaria dalla loro difficoltà a districarsi nella burocrazia e nelle disposizioni normative e amministrative. Grazie a questi 30 anni di Telefono D, oggi abbiamo chiari quali sono i bisogni ricorrenti espressi dalle famiglie e quali gli interventi messi in atto dal servizio. E’ un sostegno di particolare importanza sempre, ma soprattutto nei due momenti più delicati per le famiglie: la nascita del bambino e il compimento della maggiore età”.

Dal 1993 ad oggi, Telefono D ha continuato a crescere, raccogliendo sempre più domande e fornendo sempre più risposte, come racconta Andrea Sinno, attuale responsabile del servizio: “Ci chiamano soprattutto genitori, sui vari aspetti. Ultimamente, con l’aumentare dell’aspettativa vita, ci sono molte richieste anche sul dopo di noi, in merito a cui fino a pochi anni fa non ci si poneva nemmeno il problema. Stanno aumentando anche le persone che ci chiedono informazioni riguardo le altre disabilità. Telefono D è anche un antenna, un recettore dei bisogni delle famiglie che ci fornisce indicazioni per avanzare richieste e sviluppare azioni”.

Come e quanti. – Il servizio è aperto tutti i giorni feriali ed è gestito da un dottore in servizio sociale; è reperibile telefonicamente al numero 333 182 6708 e via mail all’indirizzo telefonod@aipd.it. Le aree di lavoro del servizio sono: consulenza circa i diversi temi relativi alla sindrome di Down, con particolare riferimento agli aspetti assistenziali e di tutela; registrazione su database dei contatti al fine di formulare annualmente un rapporto dal quale emergono i bisogni espressi dalle famiglie e gli interventi necessari per soddisfarli; aggiornamento su leggi e disposizioni normative inerenti la disabilità intellettiva; rapporti con altre realtà associative ed istituzionali.

Il servizio ha fornito, dal 1993 a oggi, quasi 30.000 consulenze; in media ogni anno gli interventi sono circa un migliaio. Molti di più i contatti, soprattutto telefonici o su WhatsApp, oltre che tramite mail. Il servizio opera in stretto legame con il servizio di Consulenza legale (costituita da un’equipe di professionisti volontari – notaia, avvocato e commercialista) che una volta al mese offre consulenze gratuite su appuntamento.

Le testimonianze. – Dal 1994, Telefono D di AIPD è stato una luce guida per Giusy e sua figlia Veronica. Con la nascita di Veronica nel 1991, Giusy si è trovata a navigare nel mondo della sindrome di Down e ha trovato in Telefono D un alleato indispensabile. “Telefono D è stato per noi uno strumento meravigliosamente utile per affrontare tutte le problematiche, di carattere socio-sanitario, medico e anche legale – racconta Giusy – Abbiamo trovato sempre persone competenti, capaci di inquadrare bene e subito ogni tipo di nostra richiesta”.
Racconta una mamma: “Telefono D mi ha aiutato in più di un’occasione: l’ultima, per un problema di mia figlia con l’Inps. Abbiamo avute tutte le informazioni sulle leggi e i diritti tramite un operatore storico del Telefono D, di cui però non ricordo il nome: sempre gentilissimo, chiaro e disposto a ripetere mille volte quello che non capivamo!”

La voce di un donatore: “Scusatemi per l’ importo così esiguo, ma purtroppo di questi tempi con un solo stipendio non è che si può fare molto.. Mia moglie ha dovuto dedicarsi alla famiglia, non lavora, o meglio non guadagna, anche se forse lavora più di me. Tutte le volte che non riuscivo a capire o raggiungere un mio/nostro diritto, ho fatto il numero di Telefono D e la cortesia, la disponibilità e la competenza degli operatori mi hanno fatto superare ostacoli per me insormontabili con facilità”.

TelefonoD

Tutte le consulenze del Telefono D sono gratuite, così come l’accesso ai materiali informativi disponibili sul sito web dell’associazione. Clicca qui e sostieni Telefono D, regalerai alle famiglie, e ai tanti operatori sociali che lo utilizzano, non solo risposte, ma anche la sicurezza di un cammino intrapreso insieme. È questo spirito di comunità e di reciproco aiuto che vogliamo portare avanti (oggi come trent’anni fa) anche durante il Natale, tempo di vicinanza e di solidarietà.