Perle Dal Fronte
20 Dicembre 2023
TUTELA COMPARTO VITIVINICOLO: COLDIRETTI MOLISE S’APPELLA ALLA POLITICA REGIONALE E NAZIONALE
20 Dicembre 2023
Mostra tutto

PROGETTO AGRISMART: GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUL SISTEMA AGRO-ZOOTECNICO-FORESTALE

Di Cesare Scalabrino

TRA I RELATORI I PROFESSORI ANTONIO DE CRISTOFARO E FABIO PILLA DEL DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTI DELL’UNIMOL

Coldiretti Molise

“Gli effetti del cambiamento climatico sul sistema agro-zootecnico-forestale”, questo il tema del seminario tenutosi lunedì 18 dicembre nella sala conferenze di Coldiretti Molise a Campobasso. Inserito nel progetto AGRISMART, l’incontro ha vista la partecipazione di decine di soci imprenditori agricoli e zootecnici, parte in presenza e parte collegati in modalità conference, grazie ad una piattaforma WEB attivata dalla struttura informatica di Coldiretti Molise.

L’incontro ha vista la partecipazione in veste di relatori del Prof. Antonio De Cristofaro, ordinario d’Entomologia agraria presso l’Unimol e del Prof. Fabio Pilla, ordinario di Zootecnica e Miglioramento Genetico presso la stessa Università. A fare gli onori di casa il Presidente provinciale di Coldiretti Campobasso Giacinto Ricciuto ed il Direttore regionale di Coldiretti Molise Aniello Ascolese.

Nel corso dei lavori è emerso che gli allevamenti sono in parte responsabili dei cambiamenti climatici in quanto gli animali rilasciano metano attraverso i microorganismi che sono coinvolti nel loro processo di digestione (fermentazione enterica) e protossido di azoto attraverso la decomposizione del letame. Tuttavia, il professor Pilla, precisando che gli allevamenti di tipo intensivo producono una maggior quantità di sostanze inquinanti rispetto a quelli non intensivi, ha osservato che per abbassare il tasso di metano da loro prodotto vi sono due strade: il miglioramento genetico delle razze e la selezione delle stesse; ciò al fine di ottenere animali che riescano a digerire meglio gli alimenti di cui si nutrono e di conseguenza emettere minori quantità di sostanze inquinanti nell’atmosfera.

Il professor De Cristofaro si è invece soffermato sulle buone pratiche agricole che possono mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico, responsabile anche dell’aumento di vettori che favoriscono il diffondersi di patogeni e funghi dannosi per le varie colture. Per combattere i cambiamenti climatici molto utili risultano quindi essere le buone pratiche agricole come le tecniche di agricoltura biologica, la protezione del suolo, l’aumento della biodiversità, ma anche la diversificazione colturale e l’agricoltura di precisione.