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Acqua: Altra Disgrazia Moli-Sana

Di Vittorio Venditti

La Criminalità Disorganizzata Colpisce Ancora

Come Invogliare A Scegliere La ‘Soluzione’ Migliore. – Se ieri si è descritta l’estorsione che avrà come bersagli da depredare i contribuenti moli-sani a partire dal prossimo primo gennaio, oggi è il caso di discettare su qualcosa a proposito di quanto già si sapeva, ma che si sperava rendesse servizio anziché preoccupazione a chi ha la brutta abitudine di pagare le tasse perché le ritiene fonte di sostentamento per il bene comune.

Rubinetto Antico

Senza minimamente tornare sui collegamenti ipertestuali che occupano mezzo archivio di questo giornale e si riferiscono alla fallimentare gestione del servizio idrico moli e particolarmente insano in riferimento alla distribuzione del vitale liquido, questo scritto andrà a trattare come poi la dazione dell’acqua nella regione che non esiste viene (o per meglio dire verrebbe) pagata, atteso che ad oggi ancora si stia attendendo il conto relativo al secondo semestre duemilaventidue. E’ stato però devoluto il pizzo richiesto per campare chi ricopre il ruolo d’esattore a partire dal primo luglio duemilaventidue giustappunto e questo non lo afferma il cervello bacato di chi scrive, ma per il ‘muinicipio’ di Gambatesa lo mette nero su bianco la determina n 352-22 che ha per oggetto: “IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO O,50CENTESIMI PER ABITANTI PER SPESE FUNZIONAMENTO EGAM”, che tradotto in parole semplici vuol dire (per Gambatesa) l’aver versata la tangente di seicentoquarantotto euro e mezzo in data diciassette ottobre duemilaventidue. Tal obolo doveva servire per poter assicurare il servizio di distribuzione delle bollette ai cittadini per permetter loro di sapere di che morte dovevano morire in quel caso. I criminali che non hanno fatto il dovere per il quale si sono impossessati del ‘versato’, operando secondo politicamente corretto, pensano di agire come già proceduto nei confronti di Venafro et similia, recapitando in seguito salassi che la gente, non potendo o non riuscendo a controllare, poi deve mettere in mano a terzi che imbastiscono ricorsi utili al guadagno di questi ultimi, (vedi giro d’affari non modificabile nonostante lo voglia l’Europa, gestito in quelle bische alla luce del sole denominate ‘tribunali’ e la cosa è non solo italica, ma mondiale) necessari a tenere in sospeso la vita di chi vorrebbe pagare, non fosse altro che per togliersi quei parassiti di torno e non può farlo, in attesa di burocratiche decisioni che ispirano alla ribellione ed al mitragliamento di uffici ed ufficiali che se non avverrà, sarà solo per il ribrezzo creato nella coscienza delle stesse armi che si rifiuteranno di sparare perché c’è un limite anche alla vergogna: SI SPERA!!!

Tornando a bomba per ora ancora non tirata. – Lunedì mattina, dopo aver fatto il solito controllo annuo su quanto versato per il mantenimento generale di quello Stato che da tempo non è più e non aver come al solito capito niente di come venivano trattate le bollette dell’acqua fino al trenta giugno duemilaventidue, Chi scrive si è recato presso l’apposito ufficio che comunque ancora gestisce l’oggetto dell’odierno scrivere a chiedere informazioni che poi hanno chiarito che almeno i precedenti pagamenti risultano regolari. Nel frangente è stata chiesta anche qualche delucidazione in riferimento al mancato recapito di quanto sarebbe dovuto arrivare dall’EGAM e l’interlocutore ha risposto quasi con rassegnazione che sarebbe stato davvero difficile poter ricevere il conto da pagare dal primo luglio duemilaventidue a tutt’oggi perché “Dalla regione è già la terza volta che richiedono ai comuni i dati di ogni singola utenza e da Gambatesa per la terza volta è stato inviato quanto richiesto” e la risposta è stata ritenuta soddisfacente, constatata da tempo la serietà della persona che il vostro cronista ha avuta di fronte.

A questo punto, l’unica considerazione da fare è che la criminalità organizzata è più seria nella gestione dei propri affari. Questa, quando avanza richieste, si prepara bene, magari proponendosi mediante argomenti di fronte ai quali è praticamente impossibile opporre obiezioni o rifiuto alcuno. La criminalità disorganizzata invece sa essere ancor più deleteria e pericolosa perché quando tenta d’imporre il pizzo, è talmente mal in arnese che non riesce neppure a mettere i propri emissari in condizione di agire per colpire i cittadini, insicuri al punto di doversi arrabbiare per questa forma di potere e magari sperare nell’aiuto della criminalità organizzata, quantomeno per una questione d’ordine costituito.

Dunque: Quale Scegliere Tra I Due Poteri?