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L’Agricoltura In Molise: Più Crescita, Meno Rifiuti Per Un Futuro Sostenibile. Resoconto

Di Monica Surace

Smaltimento dei rifiuti in agricoltura e riuso di prodotti e sottoprodotti: focus in un convegno ad Isernia

Crescita, sviluppo, utilizzo dei rifiuti, economia circolare in agricoltura: tutte tematiche trattate stamane ad Isernia, in occasione del convegno organizzato da Arpa Molise in collaborazione con Coldiretti Molise. Un’iniziativa che entra nel più ampio progetto ‘Differenziamolisempre’ e che punta ad un corretto smaltimento dei rifiuti o ancor meglio ad un riuso degli stessi.

Un momento del convegno

Ad intervenire il direttore dell’Arpam Alfredo Manfredi Selvaggi che ha raccontato del lavoro portato avanti dall’Agenzia sul fronte dell’implementazione del catasto rifiuti in regione e sul supporto tecnico ai Comuni attraverso la piattaforma Orso. Poi i saluti del sindaco di Isernia Piero Castrataro e del presidente della Provincia di Isernia Daniele Saia. Entrambi hanno sottolineata l’importanza di rilanciare l’agricoltura sul territorio. Un comparto che quelle problematiche le vive e per il quale serve fare rete. Appello quindi alla Regione affinchè dia un suo concreto contributo e decida delle strategie mirate. Strategie da discutere e condividere con specifici attori, tra questi certamente Coldiretti che come ricordato dal Direttore regionale Aniello Ascolese – “resta a disposizione della politica per un lavoro comune. Del resto la collaborazione è strategica considerato che il Molise ha tutte le caratteristiche per essere attrattivo. Intanto, che le imprese non vengano dimenticate anche perché i prodotti locali vanno a ruba”.

Un momento del convegno

“Il sistema agricoltura dunque, va attenzionato alla base, soprattutto considerato il costante calo di aziende agricole operanti in Molise. Nell’ultimo decennio infatti i dati registrano un notevole ‘abbandono’ nel settore. Urge un ricambio generazionale puntando sul riuso dei materiali – come rimarcato da Giovanni Sardella dell’Arpa Molise -”.

“In passato il ciclo aziendale era chiuso: c’era una gestione naturale. Era tutto più semplice. Oggi il piano rifiuti va aggiornato e soprattutto monitorato – ha aggiunto Pardo Tarasca del Servizio Fitosanitario della Regione Molise -”.

A non mancare sono le normative. A quelle bisogna far riferimento circa la gestione dei rifiuti in agricoltura, in particolare al Dlgs 116/2020 e su questo si è soffermata la biologa Ernestina Balletta. A dare l’idea di una concreta economia circolare sono stati il presidente di Coldiretti Molise Claudio Papa e l’imprenditrice agricola (responsabile regionale Coldiretti Donne Impresa) Michela Bunino. Il primo ha portata l’attenzione su una delle sue attività. Un’eccellenza, dato che tutto il materiale di scarto prende la via del riuso, in generale nel riscaldamento e in particolare per il miglioramento del pellet.

Un momento del convegno

“Uno sforzo mentale dev’esserci per rispondere con rispetto al grido d’allarme lanciato dalla terra – ha detto Papa -”.

“Il rifiuto in un’azienda agricola non deve essere contemplato – ha chiosato Bunino –. Non devono essere inseriti estratti chimici-minerali nel ciclo produttivo. Vanno invece valorizzati prodotti e sottoprodotti, sfruttando naturalmente il territorio e lasciando gli animali liberi di pascolare per il benessere della stessa terra”.

Infine, parola ad altri due imprenditori che hanno descritto la propria esperienza. Uno olivicolo e l’altro zootecnico. Michele Porfido (una laurea in psicologia ed il rientro in Molise per non abbandonare la piccola azienda di famiglia) ha ribadita la necessità di un piano rifiuti che non si fondi soprattutto su una ‘gestione privata’ e quindi sull’intenzione diffusa di risparmiare nello smaltimento, ma di una politica e pertanto di una ‘Tari’ uguale per tutti.

Carmine Valentino Mosesso, dal canto suo, ha evidenziata l’importanza di sapere dove posizionarsi perché nessun’occasione sia mancata.

A moderare e chiudere i lavori, Nicola Cesare.