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BASKET, A1 FEMMINILE. A CAMPOBASSO ANCHE BRESCIA SI ARRENDE

Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla

Terzo successo consecutivo per i #fioridacciaio
Doppia doppia per Kunaiyi in una serata costellata di buzzer-beater
Sabatelli: «Due punti particolarmente rilevanti. Squadra ben presente»

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 78
RMB BRIXIA SAN PAOLO BRESCIA 75
(21-10, 41-37; 61-54)
CAMPOBASSO: Trimboli 14 (2/5, 3/6), Morrison 2 (1/1, 0/1), Mištinová 19 (5/10, 3/10), Dedi? 8 (4/7, 0/1), Kunaiyi 22 (7/9); Kacerik 3 (1/2 da 3), Quiñonez 8 (4/7, 0/4), Giacchetti 2 (1/1). Ne: Del Sole, Narvi?i?t?, Vitali e Šrot. All.: Sabatelli.
BRESCIA: Zanardi C. 11 (2/5, 0/4), Tassinari 13 (2/2, 3/5), Tomasoni Ram. 2 (1/1), Škori? 7 (2/6, 1/2), Louka 20 (9/12, 0/2); Boothe 5 (2/2, 0/1), Garrick 17 (1/1, 4/10), Landi Ar. (0/1, 0/2). Ne: Bordiga e Pinardi. All.: Cesaro.
ARBITRI: Capurro M. C. P. (Reggio Calabria), Rodia (Avellino) e Lanciotti (Porto San Giorgio).
NOTE: nel riscaldamento e durante la fase prepartita Magnolia Campobasso solidale con la causa dell’Admo. All’intervallo lungo iniziativa del tiro al canestro per i più piccini. Fallo tecnico al 26’09” (47-47) per Mištinová (Campobasso). Tiri liberi: Campobasso 9/12; Brescia 13/16. Rimbalzi: Campobasso 28 (Kunaiyi 13); Brescia 36 (Louka 9). Assist: Campobasso 17 (Kacerik, Trimboli e Mištinová 4); Brescia 16 (Landi Ar. e Zanardi C. 5). Progressione punteggio: 10-2 (5’), 32-19 (15’), 47-47 (25’), 70-62 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 14 (18-4); Brescia 3 (47-50).

Magnolia Campobasso

Terzo successo consecutivo, settimo exploit nelle prime dieci gare e quarto piazzamento in classifica in vista dello sprint per il giro di boa che assegnerà anche i posti nel tabellone di qualificazione alle Final Four di Coppa Italia di febbraio a Torino, evento in programma in simultanea con la serie A maschile. La Molisana Magnolia Campobasso entra nel periodo natalizio nel migliore dei modi regalando emozioni intensissime ai propri supporter, ancora una volta capaci – assieme alle proprie beniamine – di viaggiare all’unisono verso l’obiettivo.

FORTE SCOSSONE L’abbrivio delle rossoblù è fragoroso. In un amen le campobassane vanno sul 10-0 con le lombarde che per quattro minuti abbondanti non trovano la via del canestro. Le magnolie fuggono sino al massimo vantaggio del +14 (18-4), ma le bresciane non si scompongono, nonostante si trovino di fatto doppiate a chiusura del periodo (21-10).

ALTI E BASSI Il quintetto del capoluogo di regione continua a mantenere un margine in doppia cifra nella prima metà del secondo quarto, grazie alla precisione balistica di Mištinová e Dedi?, ma Brescia, tra il 15’ ed il 20’ riesce a riportarsi sotto con un parziale di 18-9 che pare rimettere tutto in discussione.

Buzzer-beater per Kacerik

LA PRODEZZA DI MARTINA Del resto, al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo lungo, le ospiti restano in scia ed operano persino il sorpasso, pareggiando i conti a 47 e portandosi anche avanti di un possesso (47-50). Una Kunaiyi strepitosa nel periodo (undici punti per la pivot nigeriana, top scorer del match con 22 punti ed ancora una volta autrice di una ‘doppia doppia’ con tredici rimbalzi catturati) riporta avanti le campobassane che salgono a più sette con il buzzer-beater da oltre centrocampo di Martina Kacerik (61-54 al 30’).

Quinonez al tiro dalla media

CAPITANO SULLA SIRENA La serie di canestri sulla sirena prosegue con forza nell’ultimo periodo grazie a Trimboli, Quiñonez (notevoli le sue iniziative), Kunaiyi e Mištinová. Brescia prova a riavvicinarsi, ma non trova più la parità e per le campobassane si materializza il successo per 78-75.

PRESS CONFERENCE In sala stampa, il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli è chiaro circa le proprie sensazioni sulla contesa. «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile – argomenta – perché la classifica non dice il vero sulle qualità di Brescia. L’ho dimostrato qui, come avevo fatto con Schio e con la Dinamo Sassari. Alla fine anche i dettagli ed un po’ di fortuna fanno vincere o perdere queste partite. Siamo stati capaci di partire forte, ma abbiamo avuto, al di là delle peculiarità di Brescia cui faccio i miei complimenti per non aver mai mollato, qualche attimo di disattenzione. Abbiamo allora provato a dare una seconda spallata e le bresciane sono rientrate, ma a differenza di quanto era avvenuto precedentemente a fronte del loro riavvicinamento, c’è stata una reazione e abbiamo portato a casa questo successo, due punti che sono indubbiamente fondamentali per noi», sintetizza.

TABÙ SAN MARTINO Ora per i #fioridacciaio domenica ci sarà la trasferta in Veneto a San Martino di Lupari, avversaria storicamente indigesta per le campobassane, sinora mai a segno in tutti gli appuntamenti ufficiali (sia con la prima squadra che a livello giovanile) contro le lupe. Il desiderio – tra le magnolie – è quello di sfatare uno degli ultimi tabù ancora rimasti in piedi nello speciale libro del team del capoluogo di regione.