Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla
Tra le campane riferimenti principali le due lunghe Jamal e Van Beers
Boraldo in forse sul versante campobassano
L’ultima del girone d’andata per la prima fase. Un match in cui provare a riscattare lo stop interno con Fasano. Il gruppo junior La Molisana Magnolia Campobasso vi arriva e si proietta domani (palla a due alle ore 18.30, arbitri gli avellinesi Fabio Petrillo ed Alessia De Cunzo), sulla sfida al PalaTedeschi di Benevento, parquet del locale quintetto della Cestistica.
PRECEDENTE FELICE Al pari della Virtus Ariano Irpino, i #fiorellinidacciaio hanno già conosciute in Coppa Open le proprie avversarie dirette all’Arena, in una sfida intensa con le ospiti a lungo avanti nel corso della contesa, ma costrette a subire il sorpasso per il 57-55 finale con la tripla buzzer-beater di Alessia Vitali.
FORMAZIONE DI SPESSORE Quinte in classifica con sei punti all’attivo (tre successi ed altrettanti stop in sei partite), le beneventane di coach Valentina Calandrelli cercheranno di riscattare quello stop per raggiungere in classifica le avversarie dirette. Nel proprio roster, la formazione campana ha tre elementi di spessore come l’esterna ex Senigallia D’Avanzo e la coppia di straniere sotto canestro formata dalla marocchina Jamal e dall’olandese Van Beers, due lunghe di struttura, sostanza e qualità.
BORALDO IN FORSE Rispetto alla scorsa settimana la situazione dell’infermeria sul fronte rossoblù appare meno intricata con Del Sole e Bocchetti ristabilite dai malanni influenzali ed anche Giacchetti pienamente disponibile. L’unica al momento in forse è la lunga Boraldo che ha patita una distorsione alla caviglia nel match contro Fasano e le cui condizioni saranno oggetto d’ulteriore approfondimento alla vigilia. La mattinata di domani – in considerazione anche del match interno domenicale dell’A1 contro Brescia – fornirà il quadro sul roster impiegato in terra sannita.
LE IMPRESSIONI DEL COACH Da parte sua, Diotallevi, al pari delle giocatrici rossoblù, è determinato a mettere da parte la delusione per lo stop interno con Fasano e a riprendere immediatamente la marcia.
«La gara di Coppa Open – spiega alla vigilia – è un segnale importante sul giusto approccio ad una sfida come questa. Dovremo difendere con concretezza, senza avere quell’atteggiamento di sufficienza che ci ha contraddistinti in alcuni momenti con Fasano. La solidità di gruppo sarà fondamentale anche perché affrontiamo una squadra con due lunghe strutturate, in grado di crearci più di una problematica. In tal senso, dovremo mettere grande pressione sul parquet, provando ad alzare il ritmo per andare in transizione, facendo emergere pienamente le caratteristiche del gruppo. A difesa schierata poi, saranno fondamentali i ‘tagliafuori’ per non dare loro secondi tiri. Con certezza, l’atteggiamento potrà fare a tutti gli effetti la differenza».