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Immondizia E Affini

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Marco Frosali

Cambieranno Le Cose A Gambatesa Anche Per Questo Tema?

Trattando della gestione dei rifiuti e di quanto vi gravita intorno, a Gambatesa come nel resto d’Italia, (nord in primis), si aprirebbe una miniera di argomenti da spulciare, cosa che terrebbe impegnato il più ostinato giornalista per secoli.

A proposito poi di monnezza italica, dopo quasi vent’anni, si sta timidamente ufficializzando qualcosa che tutti sapevamo fin dal primo giorno: Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, pare siano stati uccisi perché avevano scoperto un traffico d’armi fra Italia e signori della guerra somali, accompagnato da un ancor più profiquo traffico di rifiuti, (Ilaria Alpi, diciannove anni senza verità e giustizia – Beppe Giulietti – Il Fatto Quotidiano); insomma la monnezza nostra che ora fa bella mostra di sé nelle città o viene portata più o meno segretamente anche dalle nostre parti, (t’invito a leggere tutte le mie farneticazioni in archivio, intitolate “Timori E Tumori”), allora e prima di allora veniva appioppata alle terre d’Africa, a questo punto, almeno per noi italiani, l’unica vera ragione per colonizzarle.

Siccome chi ti tedia, atteso che per morire attenda la volontà di Dio e solo quella, ne è giornalista, ne ha tutto questo tempo a disposizione, riducendo all’osso quanto da trattare, passerà senz’altro alla cosa più importante: il rapporto fra chi gestisce il servizio in questione e la cittadinanza gambatesana che paga.

Piazzola Deposito Immondizia, Ancora In Costruzione, del 2 luglio 2011

Piazzola Deposito Immondizia, Ancora In Costruzione, del 15 maggio 2012

Piazzola Deposito Immondizia, Ancora In Costruzione, del 25 agosto 2012

Piazzola Deposito Immondizia, Ancora In Costruzione, del 13 novembre 2012

Piazzola Deposito Immondizia, Ancora In Costruzione, del 19 marzo 2013

Iniziando da una promessa che volta per volta viene riproposta ma alla quale ormai nessuno più dà credito, diciamo quanto ho potuto sentire dalla bocca dei miei amici spazzini; questi, non più tardi di sabato scorso, mi hanno riferito che (pare) il sindaco ha annunciato che per il prossimo primo di luglio, unitamente ad altri comuni viciniori, partirà la raccolta differenziata dei rifiuti.
Personalmente, non avendo tempo da perdere, ho persino evitato di telefonare ad Emilio per averne la conferma; io posso tranquillamente accettare che si parli di un primo giorno del mese, come di un mese di luglio, a patto che mi si dica con certezza a quale anno sia il primo, che il luglio si riferiscano, visto che date del genere le sento da almeno quattro anni.
Tutta questa storia, può solo essere collegata a quanto disposto dalla [download id=”304″ format=”2″], documento che, anche se mal redatto nell’oggetto, parla chiaramente di una proroga dei contratti, (sottintesi anche quelli di lavoro degli spazzini), scaduti in data trent’un dicembre duemiladodici, contratti scaduti e per ora non rinnovati; insomma: gli spazzini, nonostante tutto ciò che si è detto in passate farneticazioni, giunte con calma anche agli uffici preposti, nonostante tutto, ancora oggi stanno lavorando senza alcun contratto.

Cassonetto Più Televisore, In Via del Cimitero, del 27 novembre 2010

Cesso Al Toppo, del 11 giugno 2011

Raccolta Differenziata Sotto Il Castello, del 14 agosto 2011

Souvenir Dal Carminale Di Sotto, del 14 agosto 2011

Televisore Nascosto In Via San Nicola, del 14 agosto 2011

Televisori Infrattati, del 27 settembre 2011, (mi sa che stanno ancora sotto il castello)

Cesso Al Bosco, del 3 dicembre 2011

Cassonetto Derubato Delle Ruote Più Solito Cesso Al Bosco, del 18 dicembre 2012

Nel frattempo, la popolazione, un po’ per maleducazione ingiustificata, un po’ per raggiunto limite della sopportazione, cosa questa volta più che giustificata, per disfarsi dei propri rifiuti, per il quali, ricordo a me stesso, paga anche una bella tassa che avrà un ulteriore congruo incremento proprio dal prossimo primo luglio, (questa volta esattamente di quest’anno: il duemilatredici), si “arrangia” come può e come non dovrebbe.

Natale, la festa del consumo, del 25 dicembre 2010

Cassonetto Centrale Vuoto, del 10 aprile 2011

Stato Di Sporcizia Al Toppo, del 10 aprile 2011

Stato Di Sporcizia Al Toppo, Del 30 ottobre 2011

Cassonetto Vuoto E Cartoni Per Terra, del 16 novembre 2012

Toppo Finalmente Pulito, del 4 dicembre 2011, (per quel giorno, poi, tutto come o peggio di prima)

Come Svuotare Un Cassonetto Senza Ruote, del 18 dicembre 2012: Ladri-pezzenti! pezzenti-ladri!

La maleducazione della quale ho detto sopra, si estrinseca in prossimità dei cassonetti o contro di essi, alla faccia della solita videosorveglianza, sistema che in questi anni di funzionamento, almeno per il tema in questione, è stato in grado di produrre un frutto inatteso: una multa fatta a Pasquale Di Mauro, unico capro espiatorio di un andazzo che, se è vero che la videosorveglianza funzioni, nasconde chissà quali e quante “protezioni”.

Cassonetto Del Carminale Di Sotto, Posizione Originale, del 15 luglio 2012

Cassonetto Del Carminale Di Sotto, Posizione Assegnata, del 15 luglio 2012

Cassonetto Del Carminale Di Sotto, Posizione Abusiva, del 15 luglio 2012

Cassonetto Del Carminale Di Sotto, Tornato Da Solo Alla Base, del 17 luglio 2012: Come Lassie!

In tutto ciò, esiste anche un risvolto comico.
Le foto che ti ho appena mostrate, documentano quanto accaduto la scorsa estate in via del Carminale di sotto, dove una strana alchimia, ha visto pellegrino il locale cassonetto.
Per tanti anni, quel recipiente è stato nel posto assegnato; poi, l’improvvisa civilizzazione di qualche abitante della zona, ha fatto sì che il cassonetto cambiasse di posto.
Io ne scrissi, paventando l’asportazione totale dello stesso e la cosa si risolse con il ritorno del cassonetto in questione là, dov’era stato per tanti anni, là, dov’è tutt’ora.

Autocompattatore Con Le Gomme Posteriori Nuove, del 17 giugno 2011

Tornando per un attimo alle condizioni di lavoro degli spazzini, ecco una foto che mostra il locale auto compattatore, (mezzo che più che per trasportare l’immondizia, nelle condizioni attuali andrebbe considerato esso stesso immondizia), rimesso, almeno in apparenza, in condizioni di poter essere utilizzato.
Non ho la foto del camioncino di supporto, (comunemente conosciuto in Gammbatesa con il nome scritto sulla fiancata: Gasolone), perché il mezzo in questione può essere ammirato tranquillamente per il paese con una strana novità.
Come tutti i mezzi che si rispettino, anche questo camioncino consuma le gomme, ed in questo caso era al limite.
Verso metà gennaio, uno sbotto di coscienza ha fatto sì che si provvedesse alla sostituzione degli pneumatici.

Tutti e quattro, visto che erano lì solo in teoria e che il mezzo in questione è a trazione integrale?
No! Solo due ruote sono state rinnovate!

Perché?
Perché quattro pneumatici costavano troppo…

Non so se ridere o se piangere, ma una domanda sorge spontanea:
Se la mia automobile viene fermata ad un posto di blocco con una freccia fulminata o con le gomme lisce, mi devo rimettere alla magnanimità dei componenti della pattuglia per ricevere solo un ammonimento e promettere l’immediata messa in regola del mio veicolo.
Come mai i mezzi della pubblica amministrazione, ovvero quelli imposti a nolo a chi gestisce i servizi pubblici, sono tranquillamente esonerati da ogni restrizione in merito?
Se è vero che le revisioni e le messe a punto degli automezzi, più che servire da cassa per lo Stato, siano una prevenzione ad incidenti e quant’altro di simile, che differenza c’è fra la mancata manutenzione o l’acclarata vetustà della mia macchina e quella del camion dell’immondizia?
Come spiegano le forze dell’ordine la diversa elasticità nella gestione del problema?

Millepiedi In Marcia, del 23 marzo 2013: La Marcia Su Roma!

L’argomento è serissimo, ma a noi piace anche un po’ scherzare, per cui ti proponiamo la risposta che prima o poi la cittadinanza darà a questi malcostumi, magari perché toccata nei propri interessi, visto che non lo farebbe mai per cultura.
Una bella marcia sulle istituzioni, alla stregua di questi millepiedi che, come si sono proposti, e con il loro inconfondibile colore, ci hanno fatta venire in mente la storica e stupida marcia su Roma, quell’atto circense che nella solita maniera gattopardesca, modalità prediletta dagli italiani, cambiò tutto per non cambiare niente.

Comunque, anche senza marcia, la stasi che si può notare in merito all’azione dell’attuale come del precedente governo di Gambatesa, relativa al tema che sto trattando, azione aiutata come ho già detto anche dall’opposizione, con un’inerzia da schifo o con affermazioni del tipo di quella proferita ieri pomeriggio da Luca valente nel bar Tràsce E Jsce, secondo cui lui con la politica ha chiuso, (quest’uomo, attualmente all’opposizione, dal millenovecentonovantanove al duemilaquattro ha fatto parte della compagine di governo precedente ricoprendo anche un ruolo che non si può definire propriamente marginale, almeno per questo motivo avrebbe il dovere di dirci quando mai lui con la politica abbia aperto, visti i risultati sotto gli occhi di tutti), questa eterna stasi dicevo, non promette nulla di buono, atteso che ogni cittadino che abbia un minimo di cervello, abbia raggiunta la convinzione che se le chiacchiere se le porti il vento, i fatti, quelli veri, daranno ad ognuno di noi la certezza che qualcosa sia cambiato.

Fino ad allora: Verba Volant E Noi Non Siamo Fessi!