Di Neuromed
Il Centro di Medicina Necroscopica ‘G. Cantore’ accoglie due giorni di formazione per fisioterapisti
Non solo Neurochirurghi, Neurologi, Neuro-radiologi interventisti e Odontoiatri. Il Centro di Medicina Necroscopica ‘G. Cantore’ dell’I.R.C.C.S. Neuromed ha promosso un nuovo corso formativo in svolgimento in questi giorni con i fisioterapisti.
Organizzato dai dottori Arianna Fava, Paolo di Russo, Nicola Gorgoglione, Michelangelo De Angelis, sotto la supervisione del professor Vincenzo Esposito, a Capo della Neurochirurgia II Neuromed, il CadaverLab Neuromed ha accolto gli specialisti dell’agenzia di formazione ‘Osteopatia Applicata’ per un corso di anatomia del cranio e del rachide cervicale.
“Siamo abituati a collaborare con i fisioterapisti e gli osteopati nella nostra pratica quotidiana – dice Paolo di Russo, della Neurochirurgia Neuromed – noi chiediamo un aiuto per tanti pazienti e loro c’interrogano per capire la nostra opinione su determinati casi clinici. Abbiamo quindi pensato, tramite Marco Santilli che è il nostro fisioterapista di reparto, di organizzare questo corso insieme, per capire le loro esigenze dal punto di vista anatomico e clinico e l’importanza data all’anatomia durante il trattamento dei pazienti”.
“Avere la possibilità di conoscere il cervello su preparati anatomici, oltre che sui libri come facciamo noi fisioterapisti, può migliorare l’approccio al paziente – dice poi Alessio Collalti della ‘Osteopatia Applicata’ –. Lavorare su una struttura sapendo com’è fatta anatomicamente, cambia quello che è il nostro modo di lavorare, la nostra intenzione, di conseguenza anche i risultati che possiamo avere a livello tecnico sul paziente”.
Quella dell’addestramento del Centro di Medicina Necroscopica è una delle poche attività in Italia che coniuga le esigenze di varie figure professionali nella conoscenza dell’anatomia.
“L’offerta formativa del laboratorio prosegue con altre collaborazioni – continua Nicola Gorgoglione, Neurochirurgo Neuromed – con varie figure dell’ambito medico. Nelle prossime settimane si aggiungeranno i neurologi e ci saranno ancora fisioterapisti, odontoiatri e altri che affronteranno insieme a noi neurochirurghi il tema della nevralgia trigeminale. Metteremo sempre a disposizione il laboratorio di Necroscopia per una parte pratica di dissezione”.