Comunicato Dell’Organizzazione
Sabato 11 Novembre, ore 18,00, presso il Caffè Letterario VIENI VIA CON ME, Via M. Colaneri, 8/10, (al lato del Municipio di Avezzano), il Maestro di Arti Moderne Gianfranco ROSSODIVITA inaugurerà la sua Bottega delle Arti denominata “KAIROS” che ha sede in Paterno di Avezzano, Via Giosuè CARDUCCI, 19, presso piazzetta dei Caduti. Nell’occasione darà vita al suo poema “IL PASSO DELL’ANGELO”, accompagnato al pianoforte dal Maestro Alessandro FORTUNA.
CURRICULUM. – Gianfranco ROSSODIVITA, è nato nel 1966 a Campodipietra, paese della provincia di Campobasso, ha trascorso un lungo periodo in Sicilia e in Toscana, dove ha avuto modo d’approfondire la sua passione innata per la letteratura e la musica (polistrumentista), in tutti i suoi generi.
Attualmente vive ed opera in Abruzzo, nel territorio di Avezzano, nella frazione di Paterno, sulle sponde prosciugate del Lago del Fucino.
Sin dalla prima adolescenza ha collaborato con gruppi di musica leggera, formando nei primi anni 80 il gruppo di musica leggera “I TRUMPLAR”, e folk-popolare (Gruppo Folk Popolare I Crivellini di Campodipietra, Gli Amici del Fiume di Campodipietra; I VirrineddaFolk, repertorio folk popolare siciliano e Rosa BALISTRERI (Sicilia/Palermo), della quale è cultore. Partecipando a numerosi raduni nazionali ed internazionali di Gruppi Folkpopolari, in varie regioni d’Italia.- Ha partecipato nell’anno 2009 al Memorial Domenico MODUGNO, direttore artistico Albano CARRISI; V^ ; Rassegna delle serenate a Roccamandolfi, Memorial Pino ZIMBA di Aradeo 2014 (Salento) e rassegne folk popolari in varie regioni d’Italia, Festival internazionale della Zampogna di Scapoli.
Nel 1996, durante la sua permanenza in Toscana, incontra nel Valdarno il poeta anglosassone Peter RUSSEL che lo consacra poeta.
Ha pubblicato una silloge di poesie “Qualcosa di Personale” (IbiskosEditrice Empoli 2004) da cui l’antropologo Elia RUBINO ha tratto il recital “Nella Pietra.…Qualcosa di Personale”, riedita nel marzo del 2007 dalla Versiliana Editrice di Fucecchio; Agosto 2005 Recital “La vita è un dono” con la collaborazione di artisti molisani, evento dedicato ai malati di leucemia; raccolta di poesie, “RossOPaco”, (IbiskosEditrice Empoli 2008), da cui l’autore ha tratto il recital “ Ross”O”Paco…..dalla Sicilia a Sant’Anastasia ”. Nelle due raccolte vi sono raffigurazioni: “Qualcosa di personale” del Maestro Giuseppe Massimo MARANGIO, “RossOpaco” di Michele RICCI a suo tempo studente del liceo Artistico G. MANZU’ di Campobasso.
Il 24 Gennaio del 2016 andava in scena col recital “IO E MIO FIGLIO …Gioia e dolore (senza via di uscita) ”, testi tratti dall’omonimo libro della poetessa sarda Paola PITTALIS, e musiche eseguite dal TRIO CHITARRISTICO MOLISANO; il 12 di Marzo andava in scena con proprio recital “LA MILONGA DEL ANGEL”, ritratto poetico dello stesso autore, testi recitati dall’attore Riccardo MARZUOLI, e dall’attrice Rossella MENOTTI, con intermezzi musicali del TRIO CHITARRISTICO MOLISANO ed il duo dei musicisti Marco DELL’ANNA (fisarmonica) e Simone LONGO (tamburello), componenti del gruppo folk popolare degli ZIMBARIA e la danzatrice Francesca SPALLONE (direttrice della scuola di ballo SCARPETTE ROSSE) .
Il 29 Maggio 2022, andava in scena presso L’auditorium L. Petruzzi di Pescara, con il poema “Il passo dell’Angelo”, interpretato dall’attore/regista Mino SFERRA, i musicisti Paola CRISIGIOVANNI (al pianoforte), Massimiliano PITOCCO (al bandoneon); danza e coreografie di Bruno CIARFELLA ed Alessandra MORO. Testi poetici di Gianfranco ROSSODIVITA.
Il 17 Giugno 2022, andava in scena presso il Teatro “Talia” di Tagliacozzo, con il poema “Il passo dell’Angelo”, interpretato dall’attore/regista Enzo DE CARO, i musicisti Paola CRISIGIOVANNI (al pianoforte), Massimiliano PITOCCO (al bandoneon); danza e coreografie di Bruno CIARFELLA ed Alessandra MORO. Testi poetici di Gianfranco ROSSODIVITA.
Ha partecipato a trasmissioni culturali televisive, a diffusione regionale Lazio, Toscana, Abruzzo e Molise.
Sue poesie figurano in varie pubblicazioni antologiche fra le quali (Poeti Italiani nel Mondo), (Fonopoli Parole in Movimento); (Antologia di Poeti Molisani Vol. II e Vol. III) (Antologia di poeti molisani Canti dell’Amore); riviste specialistiche nel settore (il Club degli Autori) (Le Nuvole-bollettino di informazione culturale); (OverArt); (BiancoScuro); (ArtExpò, Cultura Oltre; (Personaggio copertina Circumnavigarte) “Art Now: Un maestro per un anno, un libro per sempre”Associazione culturale Virtute e Canoscenza, “NEW caleidoscopio”;“EffettoArte, Archivio delle grafiche degli artisti della collezione Vittorio SGARBI”;Mensile Arte Cairoeditore; Catalogo Arte Moderna nr.57, Editoriale Giorgio Mondadori.
Agende: (Agenda del Poeta-Pagine&Pagine (2006-2007); Agenda 2022 edita dall’IbiskosUlivieri, (Almanacco delle Muse), in volumi di supporto didattico, saggi di letteratura (Antologia della letteratura italiana del XX Secolo); (Solchi di Scrittura), antologia multimediale “Caro Amore ti scrivo vol. 2° ”, (Antologia virtuale dei Poeti Italiani Contemporanei Club degli Autori), altre collettive. Alcune di esse sono state tradotte in inglese ed in greco, croato, olandese, francese.
Le sue raccolte poetiche sono in catalogo presso la Biblioteca Nazionale Centrale e Marucelliana di Firenze e la Biblioteca Provinciale (P. Albino) di Campobasso.
Ha ricevuti importanti riconoscimenti e premi letterari, tra i quali:
-Premio Letterario Internazionale “VICTOR HUGO 2002 ” : menzione d’onore: sezione poesia singola, con l’opera (Nel profondo meditare);
-Premio Nazionale di Poesia “Giuseppe ALTOBELLO” Campobasso 2003: Secondo posto per l’opera “Pietra”;
-Concorso Letterario Internazionale “CITTÀ DI SALÒ 2004”:premio finalisti: sezione poesia singola, con l’opera (Nei luoghi della memoria);
-Concorso Letterario Internazionale “GIOVANNI GRONCHI”: menzione d’onore: sezione poesia edita 18^ anno 2004 con la raccolta (Qualcosa di personale);
-menzione d’onore: sezione poesia singola 19^ edizione anno 2005, con l’opera (Obiettività);
-Concorso Letterario Internazionale “LA ROCCA-CITTÀ di San Miniato” : Primo premio in due sezioni: poesia a tema “la memoria” con l’opera (Nei luoghi della memoria); e poesia singola (Tiziano Terzani-I nostri occhi non hanno veduto), nella 19^ edizione anno 2005;
-Menzione d’onore: Poesia a tema “L’infinito” MENZIONE DI MERITO Sezione F 1 Poesia dell’Immagine per la poesia “Mothia”, XXIII edizione anno 2015;
-Premio Letterario Internazionale “ SAN MARCO CITTÀ DI Venezia ” : 2°premio: XII^ edizione anno 2005: sezione libro edito di poesia (Qualcosa di personale);
-premio speciale: XIII^ edizione anno 2006: sezione poesia a tema libero con la poesia (Sant’Antonio il giorno prima della festa);
-premio speciale: XIV^ edizione anno 2007: poesia singola (Ritrovarsi soli);
-terzo premio: XVI^ edizione anno2009: sezione libro edito di poesia (RossOpaco);
-quarto premio: XVII^ edizione anno 2010: sezione singola (L’angelo delle vita);
-quinto premio: XVIII^ edizione anno 2011: sezione singola (Sotto il velo del cielo).
-Segnalazione della giuria: XVIIII^ edizione anno 2012: sezione singola (Velut Luna ”La tarantata”);
-Concorso Letterario Europeo “CITTÀ DI ATENE” (ANNO 2006);
-terzo premio: sezione poesia singola (Via degli Orti);
-Premio Letterario Europeo “ISOLA DI MALTA” (ANNO2007): terzo premio: sezione silloge inedita (L’importanza di chiamarsi “A”);
-Premio letterario nazionale “LE NUVOLE – PETER RUSSELL”: 2° classificato, V^ edizione (anno2006) sezione poesia singola (Sant’Antonio il giorno prima della festa) ;
4° classificato, VII^ edizione (anno2008) sezione silloge inedita (L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI “A”), con la seguente motivazione: ”Prosciuga la sorgente dell’amore per un dolore che nasce incolmabile. Traspare così, senza mai apparire sotto un velo di memorie, una vita che deve essere stata forte nei millenni persa nella migrazione remota di sé, di certo saccheggiata. Ma la fede dell’amore e della sua appartenenza reclama ora veemenza, concedendosi peraltro alla crudezza dei segni di inevitabili assenze, ammiccando l’altrove.” );
-XVI° Concorso Letterario Europeo, “FESTIVAL DI POESIA E GRAN GALÀ DELL’AMORE” Pesaro 2009, Primo premio: nella sezione a tema: “l’Amore” con il testo (Quale amore) e nella sezione libro edito di poesia con (RossoOpaco) ;
-II^ edizione concorso di Poesia, “Emilio Ambrogio PATERNO” 2008, 3° premio con la poesia singola “Quale amore”;
-III^ edizione Concorso di Poesia, “Emilio Ambrogio PATERNO” 2009 , 3° premio, con la poesia singola “Il Profugo”;
-Assegnazione del Premio Citta’ di “NEW YORK” 2009: per essersi classificato nelle sezioni “D” libro edito di poesia (RossOpaco) e nella sezione “I” poesia dell’immagine tema: “le tradizioni”con il testo (Sant’Antonio il giorno prima della festa);
-Concorso letterario Internazionale assegnazione premio Città di Malta, “MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA 2010”: terzo premio: nella sezione “C”, a tema “Solidarietà”, pace, amore..per i popoli del Mediterraneo … con il testo poetico “Mediterraneo”;
-Assegnazione del Premio Anna FRANK, Città di AMSTERDAM 2010: per essersi classificato nelle sezioni “D” sezione libro edito di poesia (RossOpaco); e sezione “F” sezione poesia dell’immagine (L’angelo della vita);
-Premio Letterario Nero su Bianco 9° edizione Firenze anno 2012: Terzo premio ex aequo per la poesia “Acqua”;
-Concorso Letterario Internazionale “Città di Parigi”anno 2012 : Secondo posto: nella Sez. “I” Poesia dell’immagine a tema “Messaggi nascosti” con il testo poetico “Velut Luna” (la tarantata);
-Premio Letterario Internazionale di Poesia “MONS AUREUS” Città di Montelepre anno 2012: Menzione ad Honorem per la sez.” Poesia per il Sud” con il testo poetico “Velut Luna” (la tarantata) e Premio Speciale assegnatogli dal Lions Club International di Partinico;
-Premio Letterario Nazionale di Poesia “Sognando L’Infinito” Città di Montecosaro anno 2013: Primo Premio per il testo poetico “Mio Angelo” sez. a tema (L’infinito);
-Premio Letterario Nazionale XI^ edizione “Città di Mesagne” 201, Attestato di Merito ;
-Assegnazione del Premio Quadriennale Palma d’Oro per l’Arte in Montecarlo-Principato di Monaco anno 2014, con la seguente motivazione: “Un inno poetico alla danza popolare del Salento, la Tarantata, con ritmi che assecondano con le parole, l’accentuata energia”;
-Premio Trinacria Prima Edizione Monreale Anno 2014: Trofeo ” il Tempio” tributo alla Sicilia;
-Primo Premio Catania Arte Anno 2014: con la seguente motivazione “per l’elevato valore artistico e per la sua rilevanza artistica”;
-Premio Biennale per le Arti Visive Monte Carlo principato di Monaco: Oscar dell’Arte 2015, testo poetico “Mario”e ritratto in chiaro scuro a matita di Michele RICCI;
-Trofeo Mercurio d’Oro per l’Arte, Cesenatico Gennaio 2016: con la seguente motivazione: “Premio assegnato per la qualità Artistica e Creativa”;
-1° GRAND PRIX des ART VISUELS Biennale Cannes 2016: con la seguente motivazione: “per l’alto livello di Professionalità acquisita nel campo Artistico”;
– GRAN PREMIO CITTA’ DI DUBROVNIK Aprile 2016, “La Vittoria Alata dei Balcani”;
-PREMIO PARGA (GRECIA) Luglio 2016: “IL DECENNALE”;
-“ANIME SENZA VOCE” evento internazionale di arte contemporanea contro l’abuso minorile, Ravenna 2-4 Settembre 2016, esposizione di pannelli fotopoetici;
-XIV edizione Premio Nazionale di narrativa, saggistica e poesia “IL DELFINO”, Secondo posto per il testo poetico “Ansimo”;
-Assegnazione del premio biennale PALMA D’ORO PER L’ARTE: Montecarlo Principato di Monaco anno 2016;
-Mostra Internazionale “I Maestri del colore a Bangkok”- Rocca Imperiale –Corfù 2017. I Maestri del Colore 2017 nella Città di Diamante, assegnazione Gran Premio“Città di Diamante 2017”;
-Assegnazione “ Premio Leonardo da Vinci” II^ Biennale d’Arte: Cesenatico anno 2017, con la seguente motivazione: (per l’impegno continuativo nel panorama artistico);
-Concorso Internazionale di Letteratura e Cinema “Veliero” I^ edizione: Primo classificato con il testo “Mio Angelo”;
-Biennale Internazionale d’Arte del Mediterraneo Palermo esposizione panelli dal 9 al 12 Marzo 2017; giudizio critico dell’opera “Mio Angelo” (Tra spiritualità, religione, credenze, fede e poesia, prende vita l’arte di Gianfranco ROSSODIVITA che regala al suo pubblico delle opere che sono una perfetta ed armonica composizione tra immagini e parole. Composizioni evocative che scavano nell’animo umano tra una ricerca in ambito religioso e un’altra in ambito puramente espressivo e figurato. ROSSODIVITA è un maestro del segno e della parola, e come un profeta illumina le menti del suo pubblico attraverso un linguaggio simbolico di spessore);
-Premio Internazionale Itaca, internescional Prix Ulisse e la tela di Penelope, (Grecia) Agosto 2017;
– Gran Premio Internazionale Parga (Grecia) Agosto 2017.
-Biennale Oscar per le Arti Visive, Principato di Monaco Ottobre 2017 con la seguente motivazione (…per la sua capacità di rendere fruibile il pensiero emotivo, con gli accenti posti sulla percezione di un sogno rivelato dalle sue composizioni poetiche);
-Premio Nazionale di Poesia,Narrativa, Fotografia e Cortometraggi “Alberoandronìco”, XI^ Edizione: Premio speciale della Presidenza, Marzo 2018, presso sala della Protomoteca, del Campidoglio (Roma);-XII^ Edizione, Premio speciale della Presidenza, Marzo 2019, Menzione d’onore della Giuria;
-XIII^ Edizione 2020, Menzione d’onore della Giuria;
-XIV^Edizione 2021, si qualificava tra gli autori selezionati finalisti;
-Consegna del titolo di “Gran Maestro Premio Odisseo 2018, sulle Orme di Ulisse, dell’Arte Moderna”, Rocca Imperiale Ottobre 2018;
-Diploma D’Onore con Menzione d’Encomio, al Premio Internazionale “Michelangelo BUONARROTI” IV^ Edizione, sezione Poesia Singola, Forte dei Marmi Novembre 2018;
-Diploma D’Onore con Menzione d’Encomio, al Premio Internazionale “Michelangelo BUONARROTI” V^ Edizione, sezione Poesia Singola, Seravezza Novembre 2019;
-Attestato di Merito, al Premio Internazionale “Michelangelo BUONARROTI” VI^ Edisione, sezione Poesia singola, Savarezza 20 Novembre 2021;
-Art Now International Prize, Conferimento Trofeo Roma Caput Mundi, Roma 15 Dicembre 2018, con la seguente motivazione: “Per l’importanza del valore artistico espresso”;
-Mostra Itinerante “I maestri italiani del colore 2018/2019 Taranto-Rocca Imperiale-Matera-Dubai
-Roma, Mostra in Matera Capitale Europea della Cultura 2019, esposizione con il pannello (LA MINIERA);
-Trofeo Maestri d’Italia, riconoscimento alla carriera 28 giugno 2019, presso Palazzo Borghese, Firenze, con la seguente motivazione:
“ Per avere contribuito ad arricchire il patrimonio artistico italiano. Il suo operato è espressione stilistica di pregio e rara creatività;
-Primo Premio Leonardo da VINCI, esposizione e conferimento premio per le Arti Visive, 5 Luglio 2019, Hotel Miramare e Hotel New Bristol – Cesenatico, con la seguente motivazione: “I versi poetici, da lui presentati, ci offrono le visioni del racconto, con interpretazioni suggestive che alimentano le antiche testimonianze di un vissuto, dove regnava il poco, e il poco era sufficiente per tutti. Un ricordo sincero e intenso di una figura che ha contato moltissimo per lui, e lo si percepisce dalle parole delicate e piene di sentimento, che le dedica in questo poema”;
-Premio Magna Grecia per l’Arte 2019, conferimento del titolo di Gran Maestro dell’Accademia dei Dioscuri, Parga (Grecia) Agosto 2019;
-Primo Gran Premio Montecarlo “ Oscar per la Creatività ”, 14 di Settembre 2019 Hotel de Paris Monte Carlo, “per le sue capacità creative e affermata professionalità”;
-Premio Nazionale Poetika VIII Edizione 2019, Menzione di merito sezione “A” per “La miniera”, Verbania Lago Maggiore presso Villa Giulia;
-Premio Accademico internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco anno 2019”, Riconoscimento al merito, con critica in Semiotica ed estetica, per la poesia “Sant’Antonio (Il giorno prima della festa), critica in semiotica estetica della Poesia “Sant’Antonio (Il giorno prima della festa)” di GianfrancoRossodivita:
“Il verso musicale del Rossodivita abbraccia il valore della tradizione nell’attesa della festa, alla profondità e alla necessità del tempo formativo, poiché la festa è esperienza partecipativa, dalla quale nasce l’uomo al senso. Il simbolo antoniano del giglio è saggia e cosciente recisione della scelta di bontà e di purezza, conquistata dalla vittoria sull’abisso della tentazione, che consegna l’uomo, che fa di sé una promessa d’amore, alla dimensione eterna della beatitudine e della memoria” (Prof.ssa Fulvia MINETTI);
-Premio Accademico internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco 2020 VII^ edizione Riconoscimento al merito, con critica in Semiotica ed estetica, per la poesia”Vanessa”di Gianfranco ROSSODIVITA:
“L’eufonia musicale del Rossodivita canta della donna amata in un romanticismo che abita profondamente e sensorialmente la bellezza della natura e percorrendo i moti archetipici delle forze elementari, supera i confini della materia e anela alla trascendenza spirituale del luogo amato all’infinito. L’apparenza è l’amore di una domanda aperta, nella sincronia, nella sintonia, nella sinfonia che corrisponde il luogo di una donna, al bacino delle acque, al divino grembo della vita” (Prof.ssa Fulvia MINETTI);
-Premio Accademico internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco 2021 VIII^ edizione Riconoscimento al merito, con critica in Semiotica ed estetica, per la poesia”Setacci”di Gianfranco ROSSODIVITA:
“Densa di musicalità rituale, la parola del Rossodivita rifonda con gesti microcosmici, fra la coscienza della formica e l’inconscio del ragno, il senso e il valore di un microcosmo universale. Il ragno sonoro insemina il ventre del tamburo e l’emozione feconda il grembo di Madre Terra, perché risponda al setaccio del primo discernimento del giorno, con la voce d’oro di messi sapienziali” (Prof.ssa Fulvia MINETTI).
-Investitura Alto riconoscimento d’Arte a Personalità del mondo dell’arte, della scienza e della cultura, assegnazione del Premio Monna Lisa “la Gioconda”e, assegnazione Premio Cesira Doria FERRARI, Lecce presso Teatro Apollo 18 Dicembre 2019, è conferimento del titolo ad honorem di Accademico, con la seguente motivazione: “L’attualità del messaggio intellettuale contenuto nell’opera d’arte dell’Insignito, al di là del linguaggio artistico messo in atto, che di per sé è già forma d’Arte, si distingue per la Sua grande ed umana spiritualità, che emerge dal suo impianto compositivo. Per quanto sopra, il Comitato d’Onore ritiene che sia estremamente importante coltivare l’identità culturale manifestata dall’artista Gianfranco ROSSODIVITA, quale fulgido esempio di impegno intellettuale, che consente di giungere a quel fine desiderio di inventiva, messo in rilievo dalla Storia dell’Arte, ovvero il bene più prezioso che esista per un esteta: la genialità feconda”;
-Gran Premio La Panchina Rossa 2019 “No alla Violenza sulle Donne”, indetto dall’Accademia Internazionale dei Dioscuri di Taranto, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Fiori di Raffia” con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Taranto;
-Premio Biennale Internazionale D’Arte “Barocco Europeo 2020” Trofeo Apollo e Dafne omaggio a Gian Lorenzo BERNINI, Mesagne (BR) 18/07/2020, alto riconoscimento a personalità del mondo dell’arte, della cultura e dell’impegno sociale, Assegnazione dell’Alto Riconoscimento per la cultura Apollo Dafne e, ed investimento col titolo onorifico di “Laudato Magestir Honoris Causa” dell’Accademia “Italia in Arte nel Mondo” Associazione Culturale, con la seguente motivazione: “L’insignito, sa dare voce compiuta alla Bellezza, qual frutto del proprio pensiero e della propria passione, tra l’estasi ed il tormento, che si trasformano, non raramente, in un impianto compositivo Onirico. E non solo. Capace come pochi, di rimettere tutto in discussione, perfino di scardinare i piani temporali delle correnti filosofiche del passato, è costantemente proiettato alla scrittura una nuova pagina del Grande libro della Storia dell’Arte Contemporanea”.
-Premio Nazionale Giovanni BOVIO IV Edizione anno 2019, 5° classificato nella sezione “Discorsi” con la poesia “I nostri occhi non hanno veduto-(Tiziano TERZANI);
-Premio Giovanni BOVIO V° edizione anno 2020, conseguimento del Premio Speciale dedicato alla memoria di Romy DELL’OMO, per la poesia “Vanessa”;
-Palma d’Oro per l’Arte anno 2020, per l’opera -L’Angelo della vita- “Il giorno del perdono” con la seguente motivazione (in attesa);
-Conferimento Oscar per L’Arte nel Mondo, “Roma 2020-Stadio di Domiziano” Artista dell’Anno, da parte dell’Accademia Internazionale dei Dioscuri di Taranto;
-VIII Premio Letterario Internazionale di Poesia e Narrativa CITTA’ di SARZANA, Premio Finalista Sez. “C” silloge “Il Passo dell’Angelo”;
-Conferimento del Mercurio d’Oro per le Arti Visive 2021, conferito dall’ArtExpò Gallery, Casalpusterlengo, 30 Marzo 20, “per essersi evidenziato grazie all’impegno e alla qualità professionale dedicata alle arti visive”;
-Conferimento Dioscuro d’Oro 2020/2021 nel Mondo, da parte dell’Accademia Internazionale dei Dioscuri di Taranto;
-Conferimento Master of Art “Caravaggio” 2021, “per l’efficace ricerca, sviluppata con impegno e intuito artistico”;
-in data 12 Giugno 2021, L’organizzazione Astrolabio Cultura e la Giuria del Premio Astrolabio “La Resilienza” 2021, presieduto ed ideato dalla prof.ssa Valeria SEROFILI e dedicato alla memoria della scrittrice pisana Renata GIAMBENE, e di Giorgio BARBIERI SQUAROTTI, dopo accurata valutazione dei testi pervenuti al concorso in oggetto, circa 300, proclamavano tra gli autori vincitori, il poeta Gianfranco ROSSODIVITA, che nella sezione: silloge inedita si aggiudicava il Premio per la musicalità della silloge “IL PASSO DELL’ANGELO”;
-in data 26 Giugno 2021, presso sala congressi dell’ Hotel Miramare di Cesenatico, in occasione della Biennale d’Arte Città di Cesenatico, gli veniva assegnato: Conferimento Critico Europeo per le arti visive 2021 “per le sue opere di alto valore artistico, confermate dalla critica internazionale”;
-in data 07 Agosto 2021, presso salone dei ricevimenti dell’Hotel Prince Venice, gli veniva conferito il Trofeo “Leone di’Oro” per le Arti Visive “Per la testimonianza artistica confermata dal suo percorso creativo”.
-25 GIUGNO 2022 Primo classificato all’ottava edizione del Premio Letterario “FORTUNA”, sezione poesia con il testo “Mio Angelo”, con la seguente motivazione: “immagini e versi di estrema delicatezza descrivono comunione nell’essenza, dignitoso cammino di rinascita per un volo che ricongiunge due anime”.
-02 LUGLIO 2022 in Sambuca di Sicilia (AG), 3° posto al Premio Internazionale Navarro 2022, nella sezione poesia inedita con il testo “Gente sola”;
-09 LUGLIO 2022, presso il Foyer del Teatro Politeama di Lecce, assegnazione del Trofeo “POSEIDONE” nell’ambito della biennale Magnagrecia porta d’Oriente, alto riconoscimento per le personalità dell’Arte della Scienza e della Cultura, con la seguente motivazione : Nel nostro intendimento Associativo ed Accademico, vi è il Riconoscimento del Suo “Lavoro Artistico”, per il mezzo del quale, ha saputo interpretare, con acutezza, la Sua contemporaneità (al di là della grammatica espressiva adottata), condizione, questa, di una maturità personale che Le attribuiamo e che induce sempre più ad un sano confronto tra gli Intellettuali di tutto il mondo, finalizzato alla Tutela del diritto di Espressione, quale Patrimonio Universale, sancito peraltro dalla Carta dei Diritti dell’Uomo (Universal Declaration of Human Rights), più nello specifico all’art.27, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella terza sessione, il 10 dicembre 1948, a Parigi, con la risoluzione 219077°, che recita testualmente: “Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita Culturale della Comunità, di godere delle Arti e di partecipare al progresso scientifico ed a suoi benefici”;
-15 Ottobre 2022, Concorso Letterario Argentario 2022 & Premio Caravaggio – VI Ed., conferiva Diploma d’onore Finalista Sez. C – POESIA EDITA;
-22 Ottobre 2022, IX edizione Premio Internazionale “Apollo dionisiaco” celebrazione del senso della bellezza dell’arte poetica e figurative, conferisce riconoscimento al merito in Poesia, per il testo “Gente Sola”, più critica in semiotica estetica del testo poetico: Continua e legata, la parola del Rossodivita inscena l’irreversibilità della solitudine della senescenza, dell’io che manca di propriocezione esistenziale, di confine fisico, della definizione dei una parola, di un ritmo di realtà, a cartarsi dell’agone immaginante. In penombra inconscia e unitaria, la senettute è un luogo d’indistinzione, aggrappata al solo suono del proprio passo sul pavimento, unica prova di concretezza dii un volto in tramonto, che più non nasce al riguardo di uno sguardo, nell’abbraccio mutuale di un riconoscimento, che vive rimosso e rinnegato nella prigionia altra e fatale della notte.
-23 Ottobre 2022, in occasione della 45^ Edizione del Premio Letterario “Santa Margherita Ligure”-Franco DELPINO 2022, gli veniva assegnato il Premio speciale della giuria per la sezione “Oltre la vita”;
-03 Dicembre 2022, in occasione del Premio Internazionale d’Arte, “MENELAO“, alto riconoscimento d’Arte a Personalità del mondo dell’Arte, della Scienza e della Cultura, con la seguente motivazione “L’Accademia “Italia in Arte nel Mondo”, apprezza la sua opera artistica, per il mezzo della quale, ha saputo interpretare, con sapienza, la sua contemporaneità (al di là della grammatica espressiva adottata, che prescinde dalle modalità e dai mezzi tecnici ed intellettuali da ella utilizzati), condizione, questa, che evidenzia una capacità interpretativa che le attribuiamo e che induce il mondo dell’arte, ad interessarsi al suo impegno compositivo”. Ed è per tutto questo che quanto sopra enunciato, in piena assonanza con i Principi che governano il Mondo delle Arti Visive, che, il Comitato d’Onore, intende “Honorificentiam artium meritis” dell’anno 2023.Inoltre, in tale contesto, veniva conferito ulteriore riconoscimento,”Premio Speciale per la Poesia” intitolato a Pier Paolo PASOLINI, per il centesimo anniversario della nascita;
-Dal 04 al 18 Marzo 2023, Art Factory, Premio Modigliani, mostra collettiva presso Palazzo delle Arti di Bassano del Grappa;
-Dal 29 Aprile all’11 Maggio 2023, Art Factory, mostra internazionale e videoexposition di arte contemporanea, “Dante e gli Artisti”, presso casa di Dante in Firenze, con la seguente motivazione:
“Per l’impegno, la dedizione e la qualità tecnica e creativa della sua Arte”.-
-15 Luglio 2023, in occasione della biennale d’Arti visive “SALENTO EVENT OF CONTEMPORARY ART 2023”, insigniva il Maestro Gianfranco ROSSODIVITA, alto riconoscimento d’Arte a Personalità del mondo dell’Arte, della Scienza e della Cultura, “ZEUS RE degli DEI OLIMPI”, con la seguente motivazione: “ L’associazione Italia in Arte nel Mondo, crede profondamente nel suo talento creativo ed istintivo di fare Arte, in un insieme di cognizioni teoriche e intellettuali, assolutamente necessarie
affinchè, da esso, nascano prodotti culturali ai quali si deve “Riconoscere” un valore estetico (al di là della grammatica espressiva che Ella adotta, che prescinde dalla modalità e dai mezzi tecnici ed intellettuali utilizzati). Essere pioniere del mondo delle Arti , è l’inizio di una grande trasformazione di se stesso e dell’intera Umanità”.
Nel contesto, gli assegnavano l’alto riconoscimento intitolato alla memoria di “Ubaldo LAY 2023”, per all’impegno teatrale profuso nell’arco dell’anno 2022;
Biennale Milano, organizzata da International Art Meeting, direttore Salvo NUGNES, presentata da Vittorio SGARBI, esposizione dal 24 al 28 Novembre 2023 presso Palazzo Stampa di Soncino e presso Milano Art Gallery, storico spazio culturale, nella sezione poesia dell’opera “Risvegli” con la seguente motivazione: “ Con stile lineare, scorrevole ma non privo di preziosismi. Gianfranco Rossodivita ci parla di sé, delle proprie sensazioni ed esperienze. Attraverso l’uso sapiente delle parole crea immagini di grande forza espressiva che trasmettono al lettore emozioni e stati d’animo nascosti nell’intimo sentire non solo dell’artista, ma di ciascuno di noi. Sono parole profonde , intimamente vere e sentite, condivise con il lettore von la gentilezza e la spontaneità di un regalo inaspettato”.
Critici letterari di nota fama lo hanno recensito.
Fra i quali Rodolfo TOMMASI, Docente di Storia della Musica – Storia dell’opera e regia, responsabile del Dipartimento di Arte e Musica, presso l’Accademia Europea di Firenze: Recensione del Prof. Rodolfo TOMMASI, in “Solchi di scritture” Edizione Helicon:
“ Autorevole avallo, la produzione di Gianfranco Rossodivita, come lo è quella dell’autrice di emblematica presenza, Ines Scarparolo. Se Rossodivita, raffigurando se stesso – ma l’io poetico, l’io scrivente, la consapevolezza della similitudine in prevalenze significanti si impongono – evoca la pietra, questa è “di torrente”, di “sponda”, “liscia” “ovale”, “tonda”, ed è “in cerca dell’argine”; e ancora: è ”nascosta”, “antica”: Non capita di frequente incontrare tanto chiara indicazione (quanta levigatura e, in fondo, segreta impenetrabilità ha assunto la “pietra del San Michele” dell’Ungaretti carsico su cui tante pagine novecentesche hanno piantato radici). Rossodivita rivendica, ora, il bisogno collettivo di acquisire una nuova prospettiva da applicare alla poesia e, insieme, al poeta, avanzando coraggiosamente il postulato per cui, appunto, l’individualità è di per sé una poetica, e il poeta deve conquistare una perentoria tipologia riflessa e constatabile del coraggio di riconoscersi assimilato alla propria opera”.
Massimo BARILE, critico di arte moderna: recensione della raccolta “RossoOpaco”…La poesia di Gianfranco Rossodivita “indice nella vita”, consuma se stessa perché vive e pulsa, entra nelle esperienze della vita e nel complesso mondo interiore, conduce davanti alla condizione di limitante finitudine dell’Uomo constatando che in essa v’è la sua precarietà. E’ poesia che concilia con la Parola e, nel suo divenire, diventa sangue, urlo, furia, amara constatazione, amore perduto, gioia vissuta, gusto della vita. A volte, v’è la percezione del sogno come d’un tentativo di “uscire da se stessi”, sentirsi come nuvole, una dimensione in cui inseguire le paure da sconfiggere. Le risposte sono nascoste nei “primi sguardi mattutini”, nello stato di quiete e di piacere interiore, nel ripetersi di questa nostra appartenenza terrena. V’è un continuo ricercare il senso della vita e, ancor più, l’amore immenso eppur capace di essere racchiuso in una sola parola, in un solo semplice gesto”.
Daniela BIANCONI MANNUCCI, poetessa, insegnante di lettere e Filosofia Spesso, nella raccolta “Qualcosa di personale”, il poeta Gianfranco Rossodivita crea versi che appaiono subito “maieutici”: tramite il suo modo di poetare riesce ad estrarre, ad andare oltre, a far parlare le pietre, cogliendo nella natura, nella vita di ogni giorno, nell’essere umano, ciò che è oltre, il “quid” più nascosto e profondo, il “panta rei”, il tutto che scorre fino alla fine di un sé, di un rapporto interpersonale, di un ricordo o di un sentire.E il poeta riesce, con i suoi versi spezzati, troncati a volte,sospesi spesso, “inter – rupti” a segmentare, a tagliuzzare in mille immagini quasi stroboscopiche, che poi si ricompongono ordinatamente, riuscendo a far rivivere al fruitore l’attimo
di felicità, quel ricordo, quel momento strappato, dalla capacità versificatrice, al flusso perenne della vita, che tutto velocissimamente fagocita e inghiotte. Nato nel Molise, Rossodivita, muove spesso la sua sfera poetica proprio nei luoghi in cui ha trascorso l’età giovanile,nutrendola d’immaginazione e del calore dell’animo che, più tardi, trovano nella sua poesia scansione e sistemazione in segmenti poetici proposti con linearità, in sintonia con quelli che sono il suo carattere e temperamento. Portato a sublimare l’impatto con la realtà e la contemporaneità, Rossodivita percorre sentieri in cui l’esistenza si tinge di sconfinamenti ed evasioni, nei quali, sia pure momentaneamente, l’essere umano può scoprire talvolta squarci di vita vera decantata da ogni bruttura o perfidia terrena (La maldicenza). Gianfranco è uomo che crede nell’amore come forza salvifica e talvolta esterna le vibrazioni del cuore rinvenendo in essa il nutrimento indispensabile per affrontare l’esistenza in modo meno angoscioso, superando, in suo nome, le molte e profonde lacerazioni spirituali ed esistenziali che ci travolgono”;
Normando LOMBEZZI, insegnante, Antropologo; Lucio BUCCI, Professore di Lettere e Geografia, a se stesso estraneo, è in fuga dagli dei. Vive tra Sardegna, Umbria e Molise, ma – afferma – è senza casa senza paese. Autore soprattutto di saggi geografici, è il precursore di un nuovo genere letterario: la geopoesia, antropologo, critico letterario:“ Ed ora la mondo molisano degli affetti e degli studi sono tornato più di frequente, come al crepuscolo accade quando un amore c’è stato o dura” (Alberto Mario Cirese).
Come Cirese, Gianfranco Rossodivita torna, nella sua terra, al mondo molisano degli affetti e degli studi che, prima che egli partisse per motivi di lavoro in altre regioni d’Italia, avevano nutrito la sua adolescenza.
Nel ritrovato clima affettivo della madre terra Rossodivita sente il bisogno di scrivere.
Così misurando i luoghi e i momenti che gli sono appartenuti ricostruisce, for’anche senza avvedersene, le tappe di una crescita, rende stabili e concrete le esperienze, approfondisce un contatto tra sé ed il mondo, fino a capirne il segreto raccordo.
La memoria, anche a sua insaputa, sgrossa pensieri, riferimenti, idee ricorrenti (Io! Solo Io! / Il responsabile del mio aggravio?).
E gli interrogativi si risolvono in una “pietra che affonda/nel gioco dell’onda” (Pietra) o in cui si sostanzia la vita di ciascuno di noi (“questa pietra ha avuto la sua storia”, Caro Prof.).
Così, nella pietra, nasce la raccolta “Qualcosa di…Personale”. La pietra è il suo interiore fondamento. Tutta la poesia di Rossodivita è vissuta interiorità. Le sue liriche sono “momenti di vita particolare” che tradiscono sempre un’armonia interiore dello spirito.
Il poeta, equilibrato e compos sui (“ Non so se rompere il silenzio / e accogliere nel fiume della ragione / … i sentimenti” , In silenzio) , lontano dalle passione terrene e distante dai falsi miti della società attuale, sente lo stupore della condizione umana e la pienezza della vita: l’armonia interiore del suo spirito è la pace dell’anima (“terra e acqua… in un’unica essenza / … in una / marmorea colonna d’amore” , Amore che si consolida), il tramite essenziale per elevarsi al di sopra di tutto ciò che è caduto e mortale, il legame puro ed autentico con il mistero che avvolge Dio, la natura (“è difficile falsificare i venti” , A noi due).
La poesia di Rossodivita esprime in profondità i sentimenti e gli stati d’animo; non solo, essa è anche capace di creare e ricreare di continuo la nostra sensibilità facendoci piangere (Basta guerre, L’esodo) o sorridere, trasmettendoci euforia o malinconia (“immobili le croci raccontano memorie”, Campolieto), facendoci sognare e richiamandoci al tempo stesso a vivere e ad affrontare meglio la realtà che ci circonda.
Così per Rossodivita ogni esperienza non è mai un salto nel vuoto (“Ti hanno visto andare via / come un uccello migratore / nelle sue magre stagioni / per non morire”, Grandi mani) e la scrittura è una salvezza dagli artigli della morte(“A me non rimane che provare/rispetto e timore per il tuo strano destino”) , Grandi mani; (“le mura del silenzio / non potranno mai essere / la tua sepoltura”, Mura).
La lettura delle poesie di Rossodivita mi ha trasmesso emozioni profonde che egli ha saputo raccogliere a colloquio con le cose e gli eventi.
E’ il filo della poesia che ci unisce in questo breve incontro nell’obiettivo comune alle sensibilità poetiche della verità e libertà.
Come insegna Rudy De Cavatal, la poesia assomma tutti i più alti valori dello spirito. Per questo Gianfranco vive e lotta, affinché l’uomo non venga dominato dalle macchine, e non diventi, come già paventava Leopardi, egli stesso macchina.
Monia BALDACCI BALSAMELLO, poetessa, critico letterario. . .commento critico alla raccolta “RossOpaco”Ed in particolare Gianfranco Rossodivita si muove tra due sipari ideali sul palco della vita. E mostra in ciò un’evoluzione notevole a livello stilistico. Avevamo già letto l’Autore anni fa in un’altra raccolta edita per i tipi di Ibiskos Editrice. Ed è proprio nel confronto con quella silloge che si evincono importanti sviluppi nel sentire lirico e nella sua trasposizione ritmica sulla pagina. La poesia di Rossodivita è solida come roccia, che però non sfugge al lavorìo del rivolo d’acqua che scava costante la sua strada nel duro. E scavando lascia una traccia concreta, eterna almeno fino a quando un qualche sommovimento improvviso non muterà gli equilibri. Eterno dunque solo relativo per Rossodivita. Eterno affascinante per ciò che promette e terribile nella consapevolezza che lascia della nostra finitudine perché è vana la pretesa/ di sopravvivere a questa/ transitorietà terrena. È questa poesia intensa, corposa, che trasuda di vero e conosce la vita irriconoscente/ la furia della parola/ l’amaro giudizio della gente… E ci sono le feste di paese, le riflessioni sull’amore andato, il gusto di sapori e colori di una credenza e tutto un girotondo di sfumature e sentimenti veri che chiudono la raccolta. Un percorso intenso in cui la forza della vita, la sua rossa energia è di fatto opaca per nostra troppa paura di goderne la bellezza.”;
Giuseppe BENELLI, docente di filosofia del Linguaggio presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova, Rina GAMBINI, insegnante, poetessa, critico letterario recensione alla poesia “Gente Sola” Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Salò 2004 : Rapide pennellate del dramma di coloro, e sono soprattutto i vecchi, costretti a vegetare tra quattro mura senza un affetto, senza un conforto, né una parola di sostegno, se non di solidarietà. Consumano le loro ore barricati in casa – molto bella l’immagine delle chiavi trasformate in catene – mentre l’inverno non passa mai; unico suono che giunge alle loro orecchie è quello dei loro passi, che li trascinano da una stanza all’altra, mentre per le strada della città brulica la vita. Per loro non c’è pietà. La linea descrittiva del poeta Gianfranco Rossodivita sa fermare momenti di ansiosa emozione: poesia che può apparire discorsiva, ma in cui lampeggiano esiti di vibrazione, quando parole e umanità si fondono”.
Barbara BRACCI, poetessa e critico letterario insegnante, recensione alla raccolta “RossOpaco” di Gianfranco Rossodivita (Ibiskos Editrice Risolo): RossOpaco è una raccolta di poesie che viaggiano sui binari dell’amore dolente, di una mente che consola, di un passato da cullare. Tutto nasce e parte dalla “A”, iniziale di donna e capolettera del sentimento più nobile, che asseconda il divenire naturale e trasfigura nell’incomunicabilità dell’ Assenza (Accostato alla riva , di un lago artificiale/ registro l’onda marginale […] Amore mio ho lasciato/ questo messaggio audio per te/ in segreteria). L’elemento della natura si fa serrata identificazione, sincronica pulsazione (In Acqua sorgiva/ trasfiguri) e insieme ellissi spaziale e temporale, ritardataria consapevolezza ( Le risposte che cerchi/ sono nascoste nei primi sguardi mattutini. L’amore nasce spontaneo/ come il sole dietro la città del vento). La carne è trama leggera, respiro angelico, astrale, illusione di possesso ( T’abbraccio nella fatica/ dei mari galattici) , necessaria sordità all’altrui sentire ( L’impossibilità d’appropriarsi / della pelle reciproca) che si riversa nel più tragico e scottante dolore personale ( …dolore… dolore… tanto dolore). Ma il Poeta sa ripartire dalla parola, sputando controvento, il Volo diviene mentale e la natura, immensità mutevole eppure integra, restituisce il valore non più platonico della dignità, della forza, della nobiltà d’animo (Bisogna sentirsi, come nuvole/ Figure identificate dagli sguardi terreni). Il dolore ha saldato le ossa e ha generato una resistenza dura come la pietra, rabbiosa come un fuoco, che si prende gioco del destino e si fa concitata e fraterna incitazione (Vano è il sacrificio di chi si vuol fermare. / Esci e respira./ Evadi dalla tua insensata prigione). E’ così che il sentimento passionale si rigenera e si moltiplica in un pathos umano vivo e lucido (nel perduto amore, rinnovo/ l’incanto rapito alle altrui vite), è così che la “A” di Amore diventa la “A” di Altro, di Michele, di Mario, di una lucciola sotto al bicchiere, della Gente sola, del padre e soprattutto, della Madre, femminile per essenza e tradizione, da cui tutto nasce, a cui tutto torna e che riscatta la figura della donna (Gemito doloroso del quale tua madre/ è destinata ad essere l’intimo custode). L’ermetismo denso si stempera via via in un ritmo più narrativo, il registro muta, si distende e sembra rispondere all’esigenza di una comunicazione più diretta, ma sempre preziosa nella metafora e policromica nell’effetto. Il poeta dipinge Case, genti e vie, nell’efficace tentativo di trattenerli su carta e di resistere, ancora una volta, al disincanto del tempo che passa, spietato, portando con sé cambiamenti inevitabili (Nelle pieghe della mente/ conservo i volti e i vocii/ delle stagioni trascorse). La missione del poeta è la memoria, anche preventiva, la rincorsa del pensiero e del sentimento, fino alle più remote viscere. La parola schiude così l’opacità del sentire e apre un universo poetico intimo e trasversale, etereo e carnale, speranzoso e combattivo nella più cupa disillusione. Madre, per questo mio sentire/ perché mi dicono…Poeta!!
Paolo LEVI, critico d’arte, giornalista, saggista, curatore d’Arte; Vittorio SGARBI, critico d’arte, saggista ; Edoardo SANGUINETI, poeta, scrittore; Peter RUSSEL, poeta, critico letterario e traduttore; Fulvia MINETTI, poetessa e critico letterario,insegnante, vedasi Critica semiotica estetica della poesia “Sant’Antonio il giorno prima della festa”; “Vanessa”; “Setacci”; Apostolos APOSTOLOU, docente di filosofia e scrittore. Ha insegnato Antropologia filosofica all’Università di Scienze Sociali e Politiche, “Panteion University” Università di Atene, ( tra le tre più antiche Università di scienze politiche in Europa). Ha insegnato teoria della letteratura e arte in Art–Act, visiting professor all’ Università di Padova. Direttore resøonsabile della rivista letteraria e filosofica e di cultura umanistica “L’Ombrello”. Scrittore e giornalista è collaboratore di varie riviste in Grecia, Italia e Francia: “Esiste un poeta dotato di una straordinaria intensità sensoriale, un poeta dei colori, della tradizione italiana popolare, delle immagini dei sogni, delle immagini delle memorie, che scrive una poesia con un linguaggio dominato dallo smarrimento, dall’angoscia, ma anche dalla consapevolezza. La poesia diventa, secondo Gianfranco ROSSODIVITA, un incontro essenziale, ma anche una percezione, o penetrazione come visione del mondo. Solo cosi la poesia secondo il poeta esisterà come balsamo sulle ferite dell’uomo. La poesia non è attualmente un monologo dell’Ego né un dialogo del Tu e dell’Io, perché cosi la poesia funziona come universo chiuso e la poesia come ontologia esprime un universo aperto. Colori, suoni, profumi della vita in altre parole immagini simboliche sono gli ingredienti scelti per intessere brani fatti di sintassi poetica. Una poesia dell’anima, una poesia che trova l’essenza nelle cose. Il poeta Gianfranco ROSSODIVITA è capace di arrivarci dritti al cuore”.
Titoli ed investiture:
In data 15 Novembre 2009, la Città di Vinci (FI), l’ha insignito del titolo di “BENCAMMINATORE ” e, consegna del “Quactrino d’Oro di Vinci”, con la seguente motivazione: “per avere contribuito alla diffusione e alla valorizzazione della cultura italiana nel mondo”;
In data 20 Ottobre 2018 in Rocca Imperiale (CS), in occasione della IV Edizione del Premio “Il Limone d’Oro 2018”, che mira a promuovere le bellezze artistico-culturali della zona,l’Accademia Internazionale dei Dioscuri di Taranto, l’insigniva del titolo di “Gran Maestro dell’Arte Moderna” ;
In data 18 Dicembre 2019, Lecce presso Teatro Apollo, conferimento del titolo ad honorem di Accademico, con la seguente motivazione: “L’attualità del messaggio intellettuale contenuto nell’opera d’arte dell’Insignito, al di là del linguaggio artistico messo in atto, che di per sé è già forma d’Arte, si distingue per la Sua grande ed umana spiritualità, che emerge dal suo impianto compositivo. Per quanto sopra, il Comitato d’Onore ritiene che sia estremamente importante coltivare l’identità culturale manifestata dall’artista Gianfranco ROSSODIVITA, quale fulgido esempio di impegno intellettuale, che consente di giungere a quel fine desiderio di inventiva, messo in rilievo dalla Storia dell’Arte, ovvero il bene più prezioso che esista per un esteta: la genialità feconda”;
In data 28 Agosto 2019, preso Centro Congressi “Villa Angelika”, Parga (GRECIA), l’insigniva del prestigioso riconoscimento di “ Gran Maestro dell’Accademia dei Dioscuri “.
18 Luglio 2020, in Mesagne (BR), in occasione della Biennale del Barocco Salentino, viene investito col titolo di “Laudato Magister Honoris Causa” dell’Accademia “Italia in Arte nel Mondo” Associazione Culturale in Brindisi, con la seguente motivazione: “L’insignito, sa dare voce compiuta alla Bellezza, qual frutto del proprio pensiero e della propria passione, tra l’estasi ed il tormento, che si trasformano, non raramente, in un impianto compositivo Onirico. E non solo. Capace come pochi, di rimettere tutto in discussione, perfino di scardinare i piani temporali delle correnti filosofiche del passato, è costantemente proiettato alla scrittura una nuova pagina del Grande libro della Storia dell’Arte Contemporanea.-
09 Luglio 2022, presso il Foyer del Teatro Politeama di Lecce, in occasione della biennale internazionale d’arte Magna Grecia Porta d’Oriente, per l’assegnazione dell’alto riconoscimento a personalità del Mondo dell’arte, della scienza e della cultura “POSEIDONE”, inoltre,con la seguente motivazione: “Nel nostro intendimento Associativo ed Accademico, vi è il Riconoscimento del suo “Lavoro Artistico”, per il mezzo del quale, ha saputo interpretare, con acutezza, la Sua contemporaneità (al di là della grammatica espressiva adottata), condizione, questa, di una maturità personale che Le attribuiamo e che induce sempre più ad un sano confronto tra gli intellettuali di tutto il mondo, finalizzato alla Tutela del diritto di Espressione, quale Patrimonio Universale, sancito peraltro dalla Carta dei Diritti dell’Uomo (Universal Declaration Human Rights), più nello specifico all’art.27, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unitenella sua terza sessione, il 10 dicembre 1948, a Parigi, con la risoluzione 219077°, che recita testualmente: “Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita Culturale della Comunità, di godere delle Arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici”.
Ed è per tutto quanto sopra enunciato, in piena assonanza con i Principi che governano il Mondo delle Arti Visive, che, il Comitato d’Onore, nella persona del Suo Presidente Onorario Dott. Michele MIULLI, intende conferire il titolo onorifico “Magister formarum et artium”.-
03 Dicembre 2022, in occasione del Premio Internazionale D’Arte, “ MENELAO “, alto riconoscimento d’Arte a Personalità del mondo dell’Arte, della Scienza e della Cultura, con la seguente motivazione “L’Accademia “Italia in Arte nel Mondo”, apprezza la sua opera artistica, per il mezzo della quale, ha saputo interpretare, con sapienza, la sua contemporaneità (al di là della grammatica espressiva adottata, che prescinde dalle modalità e dai mezzi tecnici ed intellettuali da ella utilizzati), condizione, questa, che evidenzia una capacità interpretativa che le attribuiamo e che induce il mondo dell’arte, ad interessarsi al suo impegno compositivo”. Ed è per tutto questo che quanto sopra enunciato, in piena assonanza con i Principi che governano il Mondo delle Arti Visive, che, il Comitato d’Onore, intende “Honorificentiam artium meritis”, quale Membro Associato Onorario e Sostenitore per l’Anno 2023.
Inoltre, in tale contesto, veniva conferito ulteriore riconoscimento,”Premio Speciale per la Poesia” intitolato a Pier Paolo PASOLINI, per il centesimo anniversario della nascita.-
15 Luglio 2023 “L’associazione Italia in Arte nel Mondo di Brindisi, crede profondamente nel suo talento creativo ed istintivo di fare Arte, in un insieme di cognizioni teoriche e intellettuali, assolutamente necessarie affinchè, da esso, nascano prodotti culturali ai quali si deve “Riconoscere” un valore estetico (al di là della grammatica espressiva che Ella adotta, che prescinde dalla modalità e dai mezzi tecnici ed intellettuali utilizzati). Essere pioniere del mondo delle Arti , è l’inizio di una grande trasformazione di se stesso e dell’intera Umanità”.