Di Vittorio Venditti
Finalmente Il Concorso!
Dopo tanto penare, finalmente, il concorso che incrementa il personale presso l’ufficio anagrafe del nostro municipio verrà “celebrato”!
La data tanto attesa?
I prossimi 25 e 26 ottobre!
Per inciso:
Io, non ne vedo la necessità, vista la penuria di nascite e di morti che interessano il nostro municipio.
Voglio, anzi, proporre al nostro Sindaco, d’indire una gara d’appalto per una grossa fornitura di asciugamani, da distribuire agli impiegati municipali, per permettere loro di asciugarsi il sudore, derivante dal troppo lavoro, cui, giornalmente, gli stessi impiegati vengono assoggettati.
SINDACO SCHIAVISTA!…
Il centro di distribuzione degli asciugamani di cui parlo, potrebbe, ma è solo un’ipotesi, essere allocato presso il bar Trash e Ish…
A suo tempo, già da altra “voce”, qualcuno avanzò strane ipotesi di combine, che avrebbero portato all’assegnazione del posto in palio, seguendo non meglio specificate “strade già precostituite”.
Nello specifico, si è parlato del fatto che, in caso un candidato al concorso avesse ricoperta una carica politica nello stesso municipio in cui il concorso in questione si sarebbe svolto, questo candidato, avrebbe preclusa la strada alla partecipazione al concorso stesso.
Bando ai pettegolezzi gratuiti ed interessati, va data ragione a chi propone quest’argomento.
In effetti, l’art. 78 comma 5 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n.267, recitando proprio quanto sopra esposto, non lascia dubbi in merito.
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/00267dl.htm
Ciò, però, è superabile dalla possibilità per l’amministratore eventualmente vincitore di concorso, di dimettersi immediatamente dall’incarico politico ricoperto, o, in alternativa, di rinunciare alla vincita del concorso cui l’amministratore stesso ha voluto partecipare.
In definitiva:
Grazie a Dio e alla nostra Costituzione, a chiunque, è permesso fare una scelta.
Perciò, nell’intento di riappacificare gli animi, per destinare le energie cerebrali sprecate, a più profiqui guadagni, invito gli esagitati a calmarsi, così, da riporre le forze per più giuste cause.
Semprechè, a costoro, interessi veramente la Giustizia imparziale, non, come modestamente ritengo io, il portare avanti i propri interessi, proponendo problemi personali all’attenzione della comunità, nell’intento di trasformarli in fatti d’interesse generale.
Intelligenti Pauca!