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NON E’ UNO SCHERZO. 5G: A Gambatesa Finalmente Realtà

Di Vittorio Venditti

Resoconto Della Prova

Considerato che si vendono router 4g (cat 7) a quarantacinque euro, conviene avventurarsi in tal esplorazione? – Un modo come un altro per fregare i fessi è stato escogitato mediante la diffusione della notizia che presto sarebbe stato posto in essere nel ‘mondo civile’ il cosiddetto 5G che è stato dai soggetti di cui sopra avversato, ma che ora è vivo nella sua forma plausibile anche a Gambatesa: come?

Internet

Girando per la Rete è possibile comprendere qual è la struttura presente che dà un senso ad una teoria che all’atto pratico non modifica granché quanto da tempo funzionante in modalità 4G+ o ciò che sembra tale. Della truffa strisciante se ne è trattato qui lo scorso trenta agosto, richiamando tra l’altro anche quanto già proposto il precedente quindici marzo in un rapporto sulle velocità raggiungibili in Rete mobile nel borgo da sogno. E’ stato scritto che nulla va lasciato al caso e se si riesce a rapinare anche un solo fesso, ciò è oro colato. Il giornalista per sua natura deve mettersi nei panni di tutti (fessi compresi) per concludere le inchieste senza se e senza ma ed è per questo che sostituito il precedente dispositivo richiamato nell’articolo di marzo con un AVM FRITZ!Box 6850/5G coadiuvato da una SIM Fastweb ovviamente abilitata a tal modalità di ricetrasmissione ha portata a termine la prova della quale si dirà in basso, dopo aver ripreso un concetto-guida, necessario alla spiegazione.

Parlando direttamente di trasmissioni in digitale, tolte le obsolete basse velocità, (GSM, UMTS, ‘2G’ e HSPA ‘3G’), resta da definire che il 4G che parte da quaranta MBPS in download, arriva simbolicamente a centocinquanta. Da qui si parla di 4G+ (LTE) che si ferma a quattrocentocinquanta MBPS. A seguire si dovrebbe parlare di 5G che però va diviso in S.A., (stand alone) e N.S.A., ovviamente no stand alone. La differenza sostanziale tra le due versioni consiste nel fatto che la prima è una canalizzazione a sé stante che in Italia ed in Europa non funziona perché mancano le infrastrutture basilari. Diverso è per la versione ‘arrangiata’ che non è altro che l’aggregazione di tante frequenze più o meno elevate, necessaria a creare un canale un po’ più ampio per far finta di velocizzare la struttura di ricetrasmissione dei dati. In altre parole, il 5G no stand alone per ‘funzionicchiare’ ha bisogno della struttura 4G LTE che fa da base e se poi esistono i presupposti che non disdegnano la mancanza di traffico, si può anche arrivare a toccare una sorta di 5G totalmente spuria.

Da prove effettuate in remoto da chi scrive, (a proprie spese), a Milano è stata raggiunta la velocità di cinquecento MBPS in download e non sono stati superati i quaranta MBPS in hup load. Questo vuol dire che se nello scaricare dati si arriva a poco più del punto limite del 4G+, volendo caricare in rete ogni ben di Dio, non si supera quanto già la canalizzazione appena richiamata offre in teoria, difficilmente raggiungibile in pratica.

A questo punto e senza considerare le mulattiere telematiche presenti in questa valle di lacrime, la domanda resta d’obbligo:
A Che Pro Acquistare SIM E Dispositivi 5G Se A Malapena Si Tocca (forse) Il 4G LTE?

Ecco perché fare certe prove: per venir smentiti! Da circa tre settimane infatti, mediante il nuovo dispositivo e con una scheda che risulta la più economica di quelle che navigano i ripetitori WindTre, (Tim e vodafone risultano più lente da queste parti), chi scrive, provati e messi in pratica i principi di cui sopra con l’aggiunta di ciò che verrà descritto di seguito, naviga felicemente e generalmente con una velocità di duecentosettanta MBPS in download e centosessantasei MBPS in upload, velocità che di picco raggiungono i trecentottanta in download e i duecento in upload, alla faccia di quanto offre da queste parti la fibra in linea fissa, soggetta alla Legge dei trenta MBPS. Volendo dunque chiarire meglio l’arcano: nel parlare dell’uso di apparecchi naviganti in 5G o omologhi che non superano in teoria il 4G+, è come se si prendessero due bicchieri (uno da usare per il vino e l’altro necessario per bere acqua, normalmente più grande del primo) e li si riempissero a metà. Il quantitativo di liquido contenuto, per forza di cose sarà di dimensioni diverse. Questo è quanto accade in definitiva nell’uso di sistemi che permettono di raggiungere velocità di navigazione teoriche che risultano di sicuro non eguali, ma nemmeno massime come dichiarate negli intenti di chi mette in commercio questi apparati.

Ma è davvero poi così necessario arrivare a spendere quasi seicento euro per un router che monta SIM 5g? In teoria sì, ma all’atto pratico, una volta arrivati ad un’accelerazione soddisfacente, si può tranquillamente soprassedere a tal esborso. La velocità reale di gran lunga inferiore al limite della barriera 4G+/5G è effettivamente una sicurezza, qualora si voglia attivare in casa un sistema di domotica che comprende anche dispositivi per il gioco online o solo per poter guardare senza intoppi la TV. Diverso è se s’intende esclusivamente navigare come si fa nella normalità dei casi: per questo, accadrà che la speditezza raggiungibile con il nuovo apparato di cui il vostro cronista si è dotato, servirà solo quando si avrà la necessità di trasferire file altamente voluminosi. Ciò perché in quei casi si potrà notare la peculiarità del 4G+ o se si vuole definirlo così, del 5G, vale a dire che all’atto del carico/scarico del file in questione, ad una partenza in velocità ordinaria, più si va avanti nell’operazione, più l’accelerazione stessa aumenta in maniera esponenziale, determinando così una velocizzazione dell’operazione, tanto più potente, quanto più è grande il quantitativo di dati trattato al momento.

Va per altro detto in conclusione che in caso di traffico congestionato, i problemi d’imbottigliamento restano perché su qualsiasi strada non si può superare un momento di questo tipo, solo perché si è in possesso di una vettura da formula uno.

Considerato che si vendono router 4g (cat 7, vale a dire che in teoria riescono a ricevere a trecento MBPS e trasmettere a cento, vedi i bicchieri di sopra per avere un’idea più completa) a quarantacinque euro, conviene avventurarsi in tal esplorazione?

Con Questi Chiari Di Luna…