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E’ Primavera: NON PER I BAMBINI DI GAMBATESA

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Viva L’Arte Dell’“Arrangio”!

In questa puntata che anche oggi dedicherò alle sconcezze gambatesane, tratterò di un argomento con il quale ti sto tediando dall’apertura di quest’inutile sito: i parchi giochi.

Croce Sopra Le Grotte, del 27 novembre 2010

Panorama, Visto dalla Croce Posta Sopra Le Grotte, del 27 novembre 2010

Prendendola da lontano, ecco cosa si poteva vedere lo scorso ventisette novembre duemiladieci, recandosi al di là di corso Roma e del serrone.
Da dire che parte della montagna che puoi vedere nelle immagini appena mostrate, è venuta giù qualche giorno dopo il fermo di questi scatti, tutto ciò, a causa di una frana, quindi della cattiva manutenzione del territorio.

Parco Giochi Sulla Strada della Madonna, Lato Destro, del 27 novembre 2010

Parco Giochi Sulla Strada della Madonna, Lato Sinistro, del 27 novembre 2010

Parco Giochi Sulla Strada della Madonna, Tavolini, del 27 novembre 2010

Ecco poi com’era allora il parco giochi posto sulla strada della Madonna, (A te l’onore e l’onere di verificarne lo stato attuale),

Strada della Madonna, Ecco Come Viene Conservata, del 27 novembre 2010

Strada della Madonna, Punto di Benvenuto, del 27 novembre 2010

Strada della Madonna, Salita Supplizio, del 27 novembre 2010

Tabella di Benvenuto, del 27 novembre 2010

parco e strada che oggi non dovrebbero essere tanto dissimili dal tempo nel quale li abbiamo visitati, non senza fatica.
Attenendomi poi ad un dispaccio de “Il Segreto Di Pulcinella”, (io mi guardo bene dal tornare in quel posto a piedi perché la fatica è troppa ed io vorrei vivere ancora un pò’), pare che il “Soffio Divino” della scorsa settimana, abbia sradicati i lampioni ad energia solare, posti in quel luogo per servire gli avventori notturni, volpi, faine, donnole ed altri clienti simili, insomma: Gente che frequenta assiduamente quella zona del paese notte tempo.
Pare che addirittura le batterie che si caricano di giorno con i pannelli solari per poi accendere i lampioni di notte, stiano per terra.

A che titolo tale ulteriore scempio?

Parco Giochi, del 2 ottobre 2010

Parco Giochi Con Chioschetto, del 2 ottobre 2010

Così E' Ancora Il Parco Giochi Del Toppo, del 26 maggio 2011, ore 20,50

Discarica Parco Giochi, del 23 ottobre 2011

Lavori Nel Parco Giochi Del Toppo, del 6 maggio 2012

Parco Giochi Del Toppo, del 8 giugno 2012

Parco Giochi Del Toppo, del 29 agosto 2012

Parco Giochi, Situazione Attuale, del 21 novembre 2010

Situazione Attuale Del Parco Giochi Del Toppo, del 13 gennaio 2013

Situazione Attuale Del Parco Giochi Del Toppo, del 21 maggio 2011

Stato Attuale Del Parco Giochi Del Toppo, del 8 novembre 2012

Stato Attuale Del Parco Giochi Del Toppo, del 10 settembre 2011

Ma la “Grandiosa” impresa è da vedere direttamente nel centro di Gambatesa, all’altezza dello stadio nel quale una domenica sì e l’altra pure, è possibile assistere alle partite di calcio delle locali squadre, sodalizi che generalmente vedono vincere i propri avversari.

Parco Giochi Del Toppo, Vaffa'ncuria!, del 20 marzo 2013

Qui, siamo arrivati al paradosso per il quale, mentre il Sindaco si affanna a trovare un gestore per qualcosa che assomiglia ad una cattedrale nel deserto, i pochi bambini che popolano ancora il nostro borgo, alla faccia della politica e dei suoi intrighi, alla faccia di gare d’appalto che pretenderebbero di spillare soldi a chi soldi non ne ha ne vuole spenderne a perdita, alla faccia di una videosorveglianza che, pagata da noi, a noi non serve, vanno a giocare con quei giochi, scavalcando il recinto, magari aiutati proprio dai genitori.

Se accade qualcosa:
A chi dare la colpa di un’eventuale disgrazia?
Dove sono coloro che vengono pagati per far rispettare le Leggi e poi parcheggiano le proprie automobili in divieto e quindi sono i primi a non rispettarne il contenuto?

Ecco dunque un altro bel risultato raggiunto a nostre spese da chi, da me votato perché ritenuto Capace, ha dimostrata tutta la sua pressappocaggine, aiutato dai suoi consiglieri, ma anche da quei quattro fessi che se si fa un consiglio municipale, si presentano in qualità di oppositori a quello che loro ritengono “l’attuale regime dittatoriale di Emilio Venditti”, regime però da loro assecondato con i loro voti spesso favorevoli, e sicuramente con il loro non parlare, cosa che poi vorrebbero far passare per atto a loro imposto, cosa che denota la loro incapacità d’azione a contrasto di decisioni che loro dicono in teoria di non condividere, cosa che secondo la politica del “presto dimenticare” vorrebbe dar loro la strada in discesa alle prossime elezioni municipali.

In definitiva, questa massa di imbecilli, pensa di zittire chi fa loro le pulci, ostinandosi a non voler capire che il tempo del farsi i fatti propri a spese altrui è finito, almeno secondo i vecchi schemi, fritti e rifritti.
Oggi, politici di maggioranza ed opposizione, è bene che capiscano che per cercare di trarre vantaggio dalla Cosa Pubblica, si deve agire tenendo conto del fatto che i tempi sono cambiati e che la vera sorveglianza, magari gratuita, è nelle mani di chi, stanco di queste ruberie, li tratta come meritano, fregandosene delle loro reazioni, in attesa di trarre lui vantaggio vero da un agire teso a ripristinare un minimo di onestà d’azione, dato dal vero saper fare politica, magari proposto da gente che con questi pagliacci nulla ha a che vedere.