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PROGETTO AGRISMART: COLDIRETTI MOLISE, AGRICOLTURA BIOLOGICA SI, MA SERVONO INFRASTRUTTURE

Di Cesare Scalabrino

Coldiretti Molise

L’agricoltura biologica e le sue Pratiche di gestione finalizzate al miglioramento della qualità ambientale e alla conservazione della biodiversità. Questo l’argomento trattato ieri presso un’azienda agricola di Petacciato. L’incontro, rientrante nelle azioni dimostrative del progetto AGRISMART, ha fornito l’occasione ai numerosi imprenditori agricoli partecipanti di confrontarsi sulle tematiche inerenti l’agricoltura bio e le sue peculiarità per l’ambiente, nell’ottica della transizione ecologica dei nostri territori.

Ideato in collaborazione tra Coldiretti Molise, l’Ente di Formazione “Scuola e Lavoro” di Termoli ed Impresa Verde Molise srl, la Società di servizi di Coldiretti Molise, Agrismart è un Progetto presentato nell’ambito dell’avviso pubblico PSR 2014-2020 Misura 1. Sottomisura 1.2, Intervento 1.2.1 Attività “dimostrative” e “informative” mirante a fornire supporto informativo alle aziende agricole e zootecniche che operano in regione. La sessione formativa di cui sopra costituisce una delle tre dedicata al biologico, cui ne seguiranno altre due, martedì 24 a Ripalimosani e lunedì 30 a Monteroduni.

Nel corso della visita in azienda, (preceduta da una fase teorica tenuta dal Direttore Fabio Cordella e da Carlo Murer che ha animatala fase dell’evento rispondendo alle domande dei partecipanti), gli imprenditori coinvolti hanno avuto modo di acquisire, sia teoricamente che “in campo”, le tecniche di gestione dell’agricoltura e della zootecnia biologica indirizzate al miglioramento della qualità ambientale e alla conservazione della biodiversità, oltre che le pratiche di agroecologia, utili per migliorare la fertilità del suolo e la ritenzione idrica necessaria a ridurre l’erosione dei terreni.

Un momento dell’evento

Ospiti di Fabio Cordella, hanno preso parte all’incontro anche il vicepresidente di Coldiretti Molise Adamo Spagnoletti ed il Direttore regionale dell’Organizzazione Aniello Ascolese che hanno evidenziate le peculiarità dell’agricoltura biologica non tralasciando di sottolineare le difficoltà che gli imprenditori agricoli e zootecnici si trovano ad affrontare quotidianamente.

Un momento dell’evento

“Coldiretti – ha affermato il Direttore Ascolese – attribuisce grande rilevanza al biologico e al biodinamico, come strumenti centrali per la transizione ecologica dei nostri territori e a tal fine ha costituito a livello nazionale l’Associazione delle imprese biologiche e biodinamiche dell’Organizzazione, denominata appunto “Coldiretti BIO”. Un’associazione, questa – ha precisato – impegnata nello sviluppo dell’agricoltura biologica con gli obiettivi di rappresentare ed assistere i soci in ambito tecnico, normativo e commerciale anche nei confronti della Pubblica Amministrazione, nonché verso tutti gli altri enti pubblici e privati nazionali e internazionali, interessati all’agricoltura biologica e biodinamica”.

Un momento dell’evento

“Coldiretti – gli ha fatto eco il vice Presidente Spagnoletti – guarda con molta attenzione al biologico, tuttavia non si può dimenticare che le aziende agricole e zootecniche della nostra regione stanno pagando un prezzo altissimo in termini di carenza (spesso vera e propria mancanza) di infrastrutture indispensabili a mandare avanti l’attività, a cominciare da una rete viaria adeguata ed efficiente per finire ad una connessione Internet veloce ormai fondamentale per una gestione seria delle attività aziendali”.