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Un Paese In Agonia

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Giovanni Abiuso

E Nessuno Fa Niente

Tranne versare le solite, ipocrite e circostanziate Lacrime di Coccodrillo a disgrazia avvenuta, ecco un altro caso nel quale autorità civili e militari, politici e giudici d’ogni risma, si guardano bene dall’agire, in nome del periodo di decadentismo che stiamo vivendo.

Quante volte ho già farneticato in merito?
Qual è finora stata la reazione di coloro che chiamo in causa?

Ne ho parlato tante volte, (lo testimonia l’archivio di quest’inutile sito.
Chi ho chiamato in causa non ha mai risposto.

Sarà per vigliaccheria o per vergogna?

Casa Su Via Del Carminale Di Sotto, del 23 ottobre 2011

Casa Su Via Del Carminale Di Sotto, Trave Pericolante, del 23 ottobre 2011

Una breve rassegna di immobili lasciati al proprio destino, te la offro oggi, sapendo però bene che dell’argomento non interessa a nessuno.
La cosa non interessa i privati per l’alto costo dei lavori da eseguire.
La cosa non interessa il municipio, (prima propaggine di quello Stato che ci deruba allegramente per finanziare i propri adepti, sapendo che il popolo bue ha paura, non si ribella e paga), pubblica amministrazione che si permette anche il lusso di dire se e come un cittadino che ha bisogno di costruirsi la casa nella quale abitare, possa o meno farlo, possa o meno agire più o meno in odor d’illegalità.
La cosa però, non interessa neppure chi, con la scusa di essere ecologista, poi si lamenta del fatto che il cemento erode sempre più i terreni coltivabili.

Casa Diroccata All'Inizio Di Via Insorti D'Ungheria Vista Frontale, del 9 marzo 2013

Casa Diroccata All'Inizio Di via Insorti D'ungheria Vista Dalle Scuole, del 11 marzo 2013

Se le prime due foto riguardano una casa sita nel centro storico, mi fa specie doverti mostrare scatti eseguiti presso un’abitazione che con il centro storico non ha nulla a che vedere ma che vive lo stesso periodo di decadenza.

Balcone Pericolante In Corso Roma 19, del 15 gennaio 2012

Sempre fuori dal centro storico ma in tutt’altra zona di Gambatesa, ecco che troviamo un bel balcone, appartenente ad una casa che non si sa bene neppure di chi sia, atteso che il vecchio proprietario, (con problemi più o meno risolti con la giustizia), sia nel frattempo passato a miglior vita, andando a risiedere in un altro luogo, posto che non potrà sottrarsi alle prossime nostre farneticazioni.

Balcone Pericolante In Corso Roma 19, del 23 marzo 2013

Nel frattempo ecco gli ultimi sviluppi, freschi di scatto!

Aspettiamo che cada qualche mattone in testa a qualche nostro concittadino per agire?
Sperate che quel concittadino non sia io, perché se così dovesse essere e magari per il momento io ancora non sia utile a Dio, ne vedrete delle belle e sarà l’ultima cosa che farete!

Pericolo Di Caduta Calcinacci In Prossimità Dell'Asilo, del 17 agosto 2011

Per la verità, là dove qualcuno ha alzata la voce, il municipio nostrano ha agito, sia pur con la solita, biblica lentezza.
In merito a questo luogo, il municipio, per bocca del Sindaco, a suo tempo mi disse che se sia stato possibile eseguire quella riparazione, ciò è dato dal fatto che non ci troviamo a trattare un luogo di proprietà privata.

Vietato Ciambiare L'Aiuola, del 4 marzo 2013

Ovviamente, visto che è impossibile poter scrivere che tutto va bene, ecco la riprova del fatto che non si dorme per pensare a come fare per permetterci di sparlare di chi ci governa:

Lo fanno proprio a bella posta!
Forse ci vogliono così bene da procurarci lavoro!

Peccato che tutto questo è un lavoro che non paga.
Peccato che preferiremmo parlar bene, ma di bene non c’è da dire.

Tornando però a qualche riga sopra, va detto che chi ci governa, ha studiato un bell’alibi per scaricarsi da ogni responsabilità: Le proprietà private sono inviolabili, per cui nulla si può fare per obbligare i proprietari ad eseguire i lavori di ripristino delle loro proprietà.

Peccato che siano poi loro a legiferare.

E se come già farneticato accade qualcosa di grave a terzi?
E se ci scappa il morto?

Finora, autorità politiche e giudiziarie hanno campato sulla speranza che tutto resti senza problemi, pensando che comunque, fra cause civili eventualmente intentate a responsabili di tragedie che potrebbero accadere ed insabbiamenti, qualora qualcosa succeda coinvolgendo proprietà di amici di questi ladri di Stato, o di amici degli amici, nulla verrà combinato ai responsabili dei danni arrecati al disgraziato di turno, atteso che l’elefantiasi nel decidere e la mancanza di volontà di farlo, costringano chi chiede giustizia a non riceverne, vista la durata della vita di ognuno di noi.
Così è accaduto per le tante tragedie che in molti hanno vissute in tutt’Italia, così, per quanto concerne la pubblica amministrazione, è accaduto per fatti che hanno visto coinvolto ad esempio l’istituto autonomo case popolari di Campobasso, ente che nel lontano duemila, si è reso responsabile dell’omicidio di un mio vicino di casa e, se permetti, del mio tentato omicidio, ente protetto dalla magistratura, correa degli stessi reati, ente che con i suoi allora funzionari l’ha fatta franca.

Detto tutto ciò, se per le Leggi di un paese civile sarebbe passare dalla ragione al torto il farsi giustizia con le proprie mani, per la Legge della sopravvivenza, agire come detto, non solo è vitale, ma è anche la miglior forma d’applicazione dell’intelligenza di ognuno di noi.

In definitiva: Anche noi cittadini speriamo che non ci accada niente, visto che alla nostra vita ci teniamo.
Ci teniamo a tal punto però, che se disgraziatamente qualcosa dovesse accadere a noi o a chi ci è caro, uccidere chi riterremo responsabile dell’accaduto, non solo sarà un diritto, ma dovrà essere considerato il giusto Dovere da compiere per evitare che, ancora una volta, al danno patito, si aggiunga la beffa proposta da delinquenti e parassiti che ad ogni livello si ammantano di burocrazia per non fare loro il dovere che ogni cittadino si attende.

Insomma: stando così le cose, preferendo uno schifo di processo ad un bel funerale, dico apertamente che chi fa da sé fa per tre, ed in casi del genere, rischia anche di fare un ottimo investimento per il futuro, atteso che se sia vero che chi ha più polvere spara, in questo caso, si “rischia” di ottenere un guadagno insperato: il rispetto che porci come coloro che rubano il pane allo Stato e la giornata a Cristo ci devono, non fosse altro che per la paura di venir eliminati, fisicamente e politicamente, come si deve sempre fare con insetti e parassiti.

Come ho già più volte farneticato: La prossima guerra non sarà combattuta secondo le modalità che oggi si ritengono convenzionali, ma sarà fondamentalmente portata avanti nella più totale mancanza di rispetto delle Leggi vigenti.

Io Sono Pronto Per Questa Guerra: Attendo Solo Che Cominci.

E Tu?