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Milano, Verona E Lucera Le Prossime Tappe Del Tour Nazionale Della Cantautrice Cristiana Verardo

Di Giuseppe Bortone

Dopo le ultime esibizioni estive, l’autunno per Cristiana Verardo riprende con alcuni concerti in giro per l’Italia: la cantautrice e chitarrista salentina vincitrice di Musicultura 2023, sarà in concerto a Milano il 19 ottobre a Santeria Paladini, il 20 ottobre a Verona presso Ongarine e il 29 ottobre a Lucera a Masseria Sant’Agapito. Subito dopo la cantautrice sarà in studio per scrivere i brani che andranno a comporre le prossime uscite discografiche.

Cristiana Verardo dal vivo per cantare i brani originali tratti dai suoi primi due album (“Maledetti ritornelli” e “La mia voce”) che narrano storie, sviluppano pensieri e ridanno dignità a sentimenti spesso sfacciatamente nascosti. Tra una canzone e l’altra ci sono parole, ricordi, pensieri da condividere che aiutano ad avvicinare il pubblico all’artista come solo la musica dal vivo sa fare con la sua immediatezza, unicità, intensità. Il concerto di Cristiana Verardo è un tempo vissuto sul filo tematico dei sentimenti, dentro una quotidianità sospesa e intima: nelle sue canzoni ci sono memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro per un mosaico che piano piano si compone, quasi sussurrando l’autenticità dell’esistenza e le passioni che l’attraversano: l’essenza dei giorni da osservare nella profondità delle piccole cose, senza fermarsi alla superficie, per andare oltre quei “maledetti ritornelli”, oltre le apparenze.

Sono otto le tracce che compongono il secondo disco “Maledetti ritornelli” (G-ROdischi/Believe), pubblicato nel 2021 dopo “La Mia Voce” (2017). L’album racconta di un tempo vissuto sul filo tematico dei sentimenti, dentro una quotidianità sospesa e intima: nelle canzoni ci sono memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro per un mosaico che piano piano si compone, quasi sussurrando l’autenticità dell’esistenza e le passioni che l’attraversano. Nelle storie che Cristiana Verardo delinea c’è l’essenza dei giorni da osservare nella profondità delle piccole cose, senza fermarsi alla superficie, come chiarito nel messaggio chiave inciso nei “Maledetti ritornelli” che non sono solo ciò che diventa tormentone (musicale, emotivo, interiore) ma l’esigenza di andare oltre le apparenze. L’album prodotto da Filippo Bubbico è il risultato di un lungo percorso di ricerca segnato da esperienze e incontri che hanno condotto l’artista ad acquisire nuove consapevolezze musicali.

Le scelte stilistiche e compositive di Cristiana Verardo s’inseriscono nel percorso della musica italiana d’autore. Dalle sue produzioni emerge la sensibilità verso tematiche sociali e un punto di vista tenace sulla realtà, in lotta contro la perdurante disparità di genere e contro ogni forma di prevaricazione. Nel progetto grafico dell’album Maledetti Ritornelli è  rappresentata la sagoma di un assorbente, un gesto di protesta verso la “tampon tax”; “Non potevo saperlo” – brano con cui vince il Premio d’Aponte, è un’invettiva anti-mafia di una figlia contro il padre.