SMS: Scherzetto Moli-Sano

Di Vittorio Venditti

Di Cattivo Gusto?

Non tutti gli italiani si riducono all’ultimo momento per pagare le tasse: c’è anche chi, conoscendo la falsità della pubblica amministrazione e dei leccanti che ‘privatamente’ vi gravitano attorno è previdente e ‘becca’ le fregature come quella che chi scrive, di prima mano, sta ricevendo in questi giorni e la racconta perché le informazioni devono essere genuine il più possibile.

Molise

I fatti. – Oltre alle auto anche i veicoli ad uso commerciale devono pagare quella tassa automobilistica che nel Molise in parte dovrebbe servire per la manutenzione delle strade che tutti possono verificare momento per momento. La gabella appena richiamata scade con un mese di ritardo rispetto a quanto dovuto per ‘l’affitto’ della propria autovettura (perché ormai di questo si tratta, ovviamente dopo aver spesa l’ira di Dio per l’acquisto del mezzo in questione) che dunque per i furgoni et similia in questo periodo va rinnovata dal primo al trentuno ottobre. Volendo risolvere il problema prima possibile (magari per risparmiare almeno sullo stress da memorizzazione), si pensa d’agire ad inizio mese, ma…

La moderna tecnologia che su queste pagine si ‘celebra’ il mercoledì, ormai prevede che anche a mezzanotte si possa assolvere a compiti che riguardano l’incontrare quella disgrazia che è la pubblica amministrazione e la sua ‘digitalizzazione’ spesso fatta di polverose scartoffie (vedi bische come tribunali e giù di lì), situazioni che il cittadino, armato per ora di tanta, ma tanta e soprattutto santa pazienza, affronta con malcelata rassegnazione.

Tutto bene finché non s’incappa in situazioni grottesche come quella di chi, sapendo di dover sborsare per la tassa annuale in tema la ragguardevole somma di settantotto euro e trentanove centesimi più ulteriore commissione, si vede presentare dall’automatismo ‘intelligente’ del calcolo del bollo auto un conto di soli ventisei euro e novantatré centesimi che di primo acchito farebbe gioire i furbi superficiali. Siccome quando accadono inconvenienti del genere, (nessuna persona col sale in zucca potrebbe pensare ad un così vistoso sconto da parte della pubblica amministrazione che a rubato soldi anche a chi ha pensato bene di non vaccinarsi per poter vivere in pace), considerato che a seguito di errori, quando sbaglia lo stato (volutamente e con disprezzo in minuscolo) è ammesso e se lo fa la cittadinanza è naturalmente condannata, chi scrive ha pensato bene di stoppare sul nascere il problema e ieri mattina ha telefonato a chi gestisce l’esazione del bollo auto per il Molise. Municipia, (così si chiama chi solo per questo andrebbe bombardata senza pietà), con calma, massima calma, ha risposto e bloccato chi pensava di risolvere il problema in cinque minuti con una domanda: “Noi siamo addetti a prendere l’appuntamento con l’ufficio preposto…”, è stata la risposta ricevuta, soluzione che nello stupore misto a costernazione di chi ascoltava, si è risolta nella presa dell’impegno di richiamare l’utente al limite della più ovvia e nera incazzatura, (inferno dantesco docet), non ieri ne oggi, ma direttamente lunedì nove ottobre prossimo alle nove e quarantacinque del mattino.

Nucleare

Il vostro cronista normalmente prende anche dalle disgrazie più buie lo spunto per pensare in positivo perché l’alternativa sarebbe quella di studiare il modo per compiere un attentato suicida di quelli per il quale si passa alla storia e per questa sola ragione, dopo aver abbozzato, ha considerata la possibilità che di qui ad otto giorni, quanto verrà fuori dalla telefonata ‘prenotata’, servirà a scrivere un ulteriore resoconto di una corbelleria risolvibile in due minuti, ma che per effetto della burocrazia italiana ed in questo caso moli e non si sa bene quanto sana, prevede come frutto risultante da tal esperienza l’aumento dell’astio verso chi poi ventila la possibilità di presentare ai cittadini un fisco ‘amico’.

A Mercoledì Prossimo!