Di Vittorio Venditti
Pura Commedia?
C’è un gran da fare in questi giorni a Napoli e non solo per ragioni pseudo-calcistiche. Si ricorda infatti l’ottantesimo anniversario della perdita della pazienza di un popolo che si adatta a tutto per tirare a campare, ma che quando riceve spari e schiaffi (non solo morali) addosso senza sentirsi spiegar bene il perché e soprattutto in mancanza del giusto guadagno derivato da tali ‘prestazioni’, tal gente s’incazza a dovere e ti caccia come, se non peggio di un cane.
Andata bene a Garibaldi con l’accordo per fare l’Italia e distruggere la civiltà meridionale presso la quale nel diciottesimo ed ancor più nel diciannovesimo secolo emigrarono i tedeschi che allora morivano di fame e non solo per stomaco vuoto, la ‘tarantella’ non si è ripetuta circa ottantatré anni dopo col crucco che credendo di comandare, ha avuto modo di assaggiare le mazzate che evidentemente sono venute fuori dal popolo, ben sapendo quest’ultimo che comunque sarebbe passato da un padrone ad un altro senza poter dire realmente la sua, cosa già accaduta nel passato più volte, nel caso delle quattro giornate di fine settembre quarantatré, come si può evincere da questa bella canzone che in pochi minuti riassume quanto oggi s’infiocchetta per retorica.
‘Miezz’A Tutta ‘Sta Muina’, I Napoletani Ci Guadagneranno Almeno Qualcosa?