Di Cesare Scalabrino
IL VICE PRESIDENTE SPAGNOLETTI, PER LO SVILUPPO DEL SETTORE FONDAMENTALE IL MIGLIORAMENTO DELLA RETE VIARIA E LA VALORIZZAZIONE DEL MADE IN ITALY E DEL KM ZERO
“Dobbiamo far in modo che i turisti che vengono in Molise conoscano e visitino tutta la nostra regione”. Lo ha detto Adamo Spagnoletti, vice Presidente regionale di Coldiretti Molise, intervenendo oggi nella sede dell’Università degli studi del Molise a Termoli dove si è tenuto un incontro in occasione della Giornata Mondiale del Turismo.
Nel corso del meeting, cui ha preso parte anche il Presidente della Regione Francesco Roberti, Spagnoletti ha sottolineato che vi sono degli ostacoli alla crescita del turismo in regione, “a cominciare dalla mancanza di una rete viaria adeguata (in particolare nelle aree interne) che non agevola gli spostamenti da un sito all’altro del Molise. La valorizzazione del Made in Italy – ha inoltre evidenziato il vice Presidente di Coldiretti – è di fondamentale importanza perché ciò che attrae maggiormente i turisti è di certo l’abbinamento fra cultura ed enogastronomia, soprattutto a km zero, come dimostrano anche le presenze nei nostri agriturismi di Campagna Amica e Terranostra”.
Sono 37,5 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2023 per una spesa che sale a 25 miliardi di euro, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal primo bilancio Coldiretti/Ixe’ in occasione della Giornata Mondiale del Turismo promossa dal UNWTO il 27 settembre e dedicata quest’anno agli investimenti green. Un risultato che – sottolinea la Coldiretti – è il frutto di un calo dei turisti italiani a giugno ed agosto ed un aumento a luglio e settembre favorito dal clima mite e dai bassi costi.
Si accorcia il periodo delle vacanze e per la metà degli italiani in viaggio la durata della villeggiatura è stata inferiore alla settimana mentre per il 25% è compresa tra 1 e 2 settimane, ma c’è un fortunatissimo 4% che si è spinto a stare fuori addirittura oltre un mese. E’ stato il mare a fare la parte del leone, ma particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere un’Italia cosiddetta “minore”, dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che ben il 72% degli italiani in vacanza dichiara di visitare magari anche solo con una gita in giornata.
Le vacanze 2023 hanno registrato una netta preferenza sulle mete nazionali, spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone. Ma c’è anche una quota del 28% di italiani che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero, invogliata spesso dalle offerte più convenienti.
La maggioranza degli italiani in viaggio ha scelto d’alloggiare nelle case di proprietà, di parenti e amici o negli appartamenti in affitto, in ripresa l’albergo che si piazza davanti ai bed and breakfast, ma nella classifica delle preferenze molto gettonati sono anche i 25mila agriturismi presenti in Italia, spinti secondo Terranostra e Campagna Amica dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. L’Italia è leader nel turismo green con quasi 14 milioni di presenze stimate nel 2023 tra ospiti italiani e stranieri lungo tutto il territorio nazionale, sulla base delle previsioni di Terranostra.