Brevi Da Gambatesa

Di Vittorio Venditti
(Foto), Fu Salvatore Di Maria E Presa Da Internet
(Video), Presi Da Internet

Normale Routine
Dimenticando Sé Stessi
‘Informano’ I Cittadini

L’importanza della Storia è superiore alle ‘chiacchiere di facciata’ per cui solo oggi si tratta di quest’ultimo punto e lo si fa omaggiando la Madonna della Vittoria che torna a casa sua dopo il giusto ed annuale periodo di ferie passato nel borgo da sogno, lei che forse è l’unica a credere che a Gambatesa si possa fruire di quanto dovrebbe essere il petrolio moli-sano, cosa come al solito snobbata nella valle del Fortore che nel frattempo viene considerata propria da altri come si può leggere a seguire.

La Madonna Lascia La Chiesa Madre, del 25 set 2011

Ecco dunque quel poco d’interessante per modo di dire che la scorsa settimana è stato prodotto dal ‘muinicipio’ che dà anche adito al non frequentarlo, in quanto sempre meno utile, chicca però della quale si tratterà nei giorni a venire.

Gambatesa

1°: Normale Routine. – Stavolta corposa, è imposta innanzitutto dalla delibera di giunta n 83, “SERVIZIO MENSA SCOLASTICA. DETERMINAZIONE TARIFFE A CARICO DEGLI UTENTI A.S. 2023/2024”, poi dalla delibera di giunta n 84, “6^ VARIAZIONE D’URGENZA AL BILANCIO DI PREVISIONEFINANZIARIO 2023/2025 (ART. 175 COMMA 4 D.LGS 267/2000)” (abbastanza esplicito annuncio del prossimo consiglio ‘muinicipale’ ormai tra loro e solo per loro) ed infine dalla delibera di giunta n 85, “AUTORIZZAZIONE ALLA SOTTOSCRIZIONE DEFINITIVA DEL CONTRATTO DECENTRATO NORMATIVO INTEGRATIVO 2023/2025.DETERMINAZIONE FONDO RISORSE DECENTRATE ANNO 2023 E INDIRIZZI PER LA RELATIVA DESTINAZIONE.”, scartoffie che essendo come quelle degli anni precedenti non vengono commentate perché si tratterebbe di lavoro sprecato da parte di cittadini che sanno impiegare in maniera più proficua il tempo che Dio ha loro donato come vita.

2°: Dimenticando Sé Stessi. – E’ quanto si può leggere (nemmeno tanto tra le righe) consultando la delibera di giunta n 86, “SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA DI AGNONE CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2026”, tutto ciò, mentre Agnone si domanda dove sia Gambatesa anche a seguito di quello che si può dedurre guardando questo servizio proposto in varie occasioni dalla TV di regime e rimesso in visione qualche giorno fa. Nel video si può ascoltare una cittadina di Riccia che annuncia che il borgo in questione confina con la Campania e con la Puglia. Su quella parte dello schermo denominata ‘sottopancia’, dopo poco più d’un minuto dall’inizio del pezzo, si può leggere che Riccia fa parte della valle del Fortore’, cosa per altro dichiarata in varie scartoffie prodotte dal ‘presepe’ gambatesano, pezzi di carta dei quali si può così evincere l’effettivo serio valore. Andando per ordine: “A”, se Riccia confina con Gambatesa e Pietracatella nel punto a valle più vicino all’agognato fiume e se la cittadina di cui al video effettivamente condivide i propri limiti con la provincia di Benevento, (Campania), ma nel prosieguo dei propri confini, dopo Gambatesa e nella parte più montuosa di questa zona del Molise, dalla contrada Paolina giustamente di Riccia si passa direttamente alle Pianelle che però sono di Tufara che ancora fa parte della provincia di Campobasso e che effettivamente ha qualcosa da dire a proposito della valle del Fortore e dell’effettivo confine che unitamente a Gambatesa condivide con la Puglia, (Tufara che effettivamente ha i suoi termini geografici con le regioni più volte richiamate sopra), come farebbe Riccia a confinare con le province di Benevento e Foggia, affermazione chiaramente udibile come descritto sopra? “B”, Visto il punto precedente, a che titolo Riccia farebbe parte della valle del Fortore, atteso che possa osservare quel fiumiciattolo solo da lontano? Forse che quanto cantato lo scorso sedici luglio, (‘no, no, no! No, no, no: VIC-CIA NO. Pecché la donna viccia, regala tutto a Riccia; la donna viccia non la voto, no!’), sia già diventata realtà? Se è così, quando si estinguerà quell’inutile orpello che qui viene definito ‘muinicipio’, luogo che non può più nemmeno servire per far da bersaglio per le maidunate, considerato che queste, secondo la vera tradizione, ormai non esistono più?

3°: ‘Informano’ I Cittadini. – Lo si deduce dalla determina n 365, “PNRR M1C1- AVVISO MISURA 1.4.1. “ESPERIENZA DEL CITTADINO NEI SERVIZI PUBBLICI” – DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO DIRETTO DEL SERVIZIO DI IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO DI SITO COMUNALE”PACCHETTO CITTADINO INFORMATO” E DEI SERVIZI DIGITALI PREVISTI NELLA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO”. Sì, ma come lo fanno? “Premesso che l’esperienza digitale del cittadino nei servizi pubblici si attua attraverso: i siti comunali, cioè l’insieme delle pagine web che possono essere ospitate all’interno di uno dei domini istituzionali riservati per i Comuni italiani da parte dell’Anagrafe dei domini, il cui scopo è far sì che tutti i cittadini ricevono le medesime e più recenti informazioni rispetto:o all’amministrazione locale;o ai servizi che essa eroga al cittadino;o alle notizie;o ai documenti pubblici dell’amministrazione stessa; … – Già il mancato rispetto del congiuntivo scredita questi soggetti, figurarsi il resto! – … lo specifico obiettivo del bando prevede l’adesione ai modelli standard di sito comunale e di servizi digitali al fine di migliorare l’esperienza utente dei servizi al cittadino così declinata:o sito comunale: mettere a disposizione dei cittadini interfacce coerenti,fruibili e accessibili, secondo il modello di sito comunale, e in conformità con le Linee guida emanate ai sensi del d.lgs. 82/2005 e l’e-government benchmark relativamente agli indicatori della “user-centricity” e della trasparenza, … – quest’ultima definizione è il massimo quando proposta a concittadini che l’inglese non sanno nemmeno dove sia di ‘house’…: per oggi basta col masochismo allo stato brado?

In attesa d’informazioni su Un sito Istituzionale che in tal senso presenta solo il nulla.

E Per Oggi E’ Tutto.