Di Vittorio Venditti
L’Ultima Presa In Giro
Partendo dal risultato ottenuto: sono stati in grado d’impaurire chi vivicchia in simbiosi col cellulare; per il resto, nulla cambia.
E’ proprio vero: i giocattoli di una volta erano più socialmente validi… Dunque: anche per il Molise ieri è giunto il momento di ricevere a mezzogiorno e due minuti esatti il fatidico segnale sperimentale che vorrebbe poi avvertire della presenza di pericoli collettivi e soprattutto di dire alle pecore come muoversi su ordine del pastore. Ma è andato davvero tutto bene?
Innanzitutto questa modalità è più che copiata da sistemi in funzione già in regioni come l’Emilia-Romagna per parlare solo dell’Italia, dove sono anni che arrivano segnalazioni di questo tenore. Fosse solo questo il problema, non sarebbe nemmeno servito scendere a tal breve riflessione. Vanno infatti tenuti in conto due punti ai quali evidentemente i geni che hanno prodotto tal copia/incolla non hanno avuto modo di pensare:
Il primo sta nella trasmissione in sé di tali messaggi che dovrebbe esser mirata alle regioni d’appartenenza dell’obiettivo. Chi scrive può testimoniare che se il Molise ha ricevuto il messaggio di prova ieri (e su tre dei cinque telefoni a disposizione l’sms è effettivamente giunto a mezzogiorno e due minuti del diciannove settembre duemilaventitré), sugli altri due apparati è andata come segue. Lo smartphone principale che il vostro cronista porta sempre con sé, sito quel giorno a Gambatesa, ha ricevuto il segnale di prova a mezzogiorno e due minuti sì, ma di martedì dodici settembre duemilaventitré, con il risultato di riuscire a sbigottire chi non s’aspettava tal bussata. La situazione più imbarazzante invece si è verificata proprio ieri, quando al quinto telefonino (non smartphone, ma all’antica) non è giunto un bel niente: chi ha questi apparecchi, soprattutto se in età avanzata, può tranquillamente morire senza dover per forza mettersi in salvo se non arrangiandosi per l’appunto all’antica, vale a dire di suo?
Lavorate, Gente. Lavorate! Per Vantarsi C’E’ Sempre Tempo!