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GAMBATESA E LA VIA FRANCIGENA: Non Esistono Più Scusanti

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Stefano Venditti

Sostegno Alla Creazione E Sviluppo Delle Microimprese

Piantina dei percorsi storici in Molise

Tralasciando per un giorno le sconcezze gambatesane, oggi ho l’opportunità di analizzare una delle ultime azioni proposte dalla Regione Molise a guida Iorio, per tornare sull’argomento “Via Francigena Nel Sud”, e riproporti il come, quest’argomento, viene vissuto nel nostro paesello, pur toccato da tale opportunità.
Nei giorni scorsi infatti, dalla Regione Molise è partito un bando di concorso, utile ad aiutare chi ha voglia di lavorare, per esempio nel turismo: Qui il link al bando.

Finora ho sparlato dell’aiuto non dato a questa fonte di reddito da parte di chi legifera presso il nostro municipio; ora sparlo di chi nel nostro paesello, a fine gennaio si permise d’insinuare che il discorso che gambatesaweb portava avanti, fosse “solo chiacchiere”, Qui il link alla farneticazione in questione.

Parrebbe di no!
Ora “Carta Canta!”.

E’ vero che spesso la regione Molise e più in generale la politica, ai buoni propositi espressi a chiacchiere e proclami, non sia stata quasi mai in grado di far seguire i fatti; è vero altresì però che il molisano medio, più che aver voglia d’Impresa, ha fame di soldi facili e possibilmente acquisiti facendo lavorare gli altri.
E’ questa, fondamentalmente, la ragione di una mancanza di sviluppo e crescita, iattura ben lontana da regioni del calibro dell’Emilia che, anche dopo una disgrazia come quella patita lo scorso anno a causa del terremoto, si è rimboccata le maniche e, senza lamentarsi più di tanto, è di nuovo balzata sulle sue gambe, riprendendo a correre e dimenticando facilmente lo stare in ginocchio, comodità che se in Molise la fa da padrona ancora oggi dopo più di dieci anni, in Emilia è stata già dimenticata dopo meno di dieci mesi.

Come pare abbia scritto un paio di millenni fa lo storico e senatore della Res Pubblica romana Sallustio, (un politico non troppo diverso da coloro che ci governano attualmente, basti pensare che è stato cacciato dal senato per indegnità morale, perché allora non c’era la Boccassini), “Faber est suae quisque fortunae”, tradotto letteralmente, significa “Ciascuno è artefice della propria sorte”.
Vista dunque la prospettiva presente con il concorso di cui al link:

Vedremo a Gambatesa una cooperativa che si occupi del nostro Castello, permettendo agli attuali Volontari di divenire presto percettori di reddito, in luogo di una remota possibilità di essere inglobati dal carrozzone “soprintendenza” come pare qualcuno speri?
Cambierà la desolazione nella quale il nostro borgo si trova oggi, per mezzo di danaro pubblico utilizzato per creare realtà che possano valorizzare i nostri luoghi e le nostre tradizioni, permettendo la rinascita dei redditi degli autoctoni?

Io, in quanto Re degli ubriaconi, mi ostino a vedere il bicchiere, sempre e comunque mezzo pieno.
Per questo, se la politica dovesse tornare a sintonizzarsi con i desideri e le aspettative della gente comune, anche Gambatesa potrà risvegliarsi dal torpore nel quale è caduta.
Se diversamente invece il lupo perderà il pelo ma si ostinerà a mantenere vivo il vizio, quel vizio basato sul clientelismo che si sposta volta per volta di partito in partito, non serviranno cento di questi concorsi, ne avremo la vittoria in pugno con alchimie più o meno lecitamente produttive, proposte da improvvisati “Salvatori della patria”.
Il Molise e Gambatesa in primis, moriranno come o “meglio” di oggi, e senz’attendere molto in agonia, quell’agonia aiutata da chi, da almeno una decina d’anni, affretta lo sfoltimento degli irriducibili che non vogliono lasciare le proprie terre, a colpi di tumori, con il silenzioso placet dei nostri governanti.

A questo punto, io credo che ora sia il caso di cominciare a metterci alla finestra e vedere “di nascosto l’effetto che fa”, uno sprone del genere proposto con questo concorso, così da poterci preparare a maltrattare chi, pezzente, non avrà saputa sfruttare quest’occasione, com’è già accaduto con simili atti in passato.

SVEGLIATI, GAMBATESA!