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Pura Illusione

Di Vittorio Venditti

Scontro Tra Meteore

Per dire la propria c’è sempre tempo ed oggi, dopo qualche giorno dall’evento, ecco che tocca affrontare il tema dell’elezione del capo della procura dei problemi ai napoletani d’ogni sorta che ha visto prevalere sì, un pubblico ministero che non opera in un’oscura provincia del ‘contado’, laddove s’attende esclusivamente la pensione, sì, un Nicola che però per ragioni patite ne sa sicuramente qualcosa più di altri omonimi, ma questo si chiama Gratteri e tutto dovrebbe essere un programma, in quanto è difficile che uno come il protagonista del presente dire si possa permettere di non interessarsi dei problemi della gente comune che può cambiar bandiera in base a come spira il vento, facendolo senza avvertire delle personali intenzioni.

Nicola Gratteri

Si potrebbe parlare di tante cose, ad esempio dell’oscuramento di siti che non piacciono, ‘disguidi’ che in Calabria e regioni limitrofe si risolvono in un quarto d’ora perché se certe azioni vengono permesse, spesso è per il fatto che sono state programmate da tempo per ottenere un ‘miglior raccolto’ dopo la semina, così come capitava quando soggetti (magari che si vantavano di appartenere all’ordine degli ingegneri ed inquadrati in corpi ‘all’uopo’ addestrati) in possesso di ricetrasmittenti che facevano ridere i polli (erano Midland 77102, chiamate dai radioamatori ‘il baracchino degli handicappati’) tentavano (il più delle volte senza ottenere successo) d’impossessarsi di stazioni radio di grossa potenza, regolarmente usate ed abusate da gente che sapeva e sa come prendere per i fondelli questi servitori di non si sa bene cosa, frustrati anche e spesso proprio dal loro non riuscire a raggiungere certi risultati che dovevano servire ad affermare quanto la gente comune già rifiutava, situazioni non comprese dalla politica che già allora era distante anni luce dalla realtà. Stesso discorso si potrebbe fare per l’uso ed il traffico d’armi e droga (che quando fruita da politici in più o meno ‘gran consigli’ o ‘democratici parlamenti’ è permessa perché loro sono un po’ più uguali del resto della plebe e la cosa vale ovviamente anche per i loro compari che non in poche occasioni sono stati ‘pizzicati’ in flagranza di reato e puniti per non aver ‘condiviso’ il bottino) fermato, quel ‘traffico’, se così si può dire, quando va buttato un po’ di fumo negli occhi ha chi ha i paraocchi, (vedi Caivano di questi giorni), corbellerie che dovrebbero far pensare alla ‘vittoria dello stato’ contro chi convive con questo e ne condivide il potere sui sudditi, in special modo quelle persone oneste che dopo aver pagate le tasse per ottenere servizi che altri danno spesso a più buon mercato, stanchi di dover poi sborsare nuovamente per fruire di quanto già pagato, decidono scientificamente e se sarà necessario in maniera eclatante di far da sé, avendo sperimentalmente provato cosa significhi il doversi affidare forzosamente a bische alla luce del sole che inseriscono i propri ‘clienti’ in ingranaggi dai quali per uscire o vi si è entrati coscientemente dopo aver preparata la strada per la fuga o non si riesce a venir fuori perché ogni religione, si sa, relega, costringendo chi capita in quei lacci a sentirsi per forza in odor di libertà.

Ora dunque a Napoli e dintorni (con quest’ennesima meteora che se passerà alla storia lo farà per mezzo della sua morte perché diversamente non se ne ricorderà nessuno senza dover nemmeno attendere molto) hanno ricostituito un comando che presenta una facciata a chiacchiere come ‘chiacchiere di facciata’.

A Quando Il Prossimo Atto Che Dimostra Chi Comanda Davvero Nel Regno Borbonico?