Di Vittorio Venditti
Scherzetto Atteso, Ma Non Desiderato
Si è spento oggi a Larino a seguito di una grave malattia, all’età di sessantotto anni, Mario Apicella.
Non si può uscire un momento di casa che si è costretti ad incontrare la tua giovialità e voglia di essere sempre allegro, ma stavolta forse hai un po’ esagerato! Io ti ricorderò per sempre ripensando a quanto bene mi hai voluto e soprattutto a ciò che hai dovuto patire per colpa mia, cosa della quale ti sei sempre schernito, cosa che oggi racconto perché le persone oneste e buone come te, vanno ringraziate anche in questo modo per essere esistite.
All’inizio degli anni novanta del secolo scorso, avere il baracchino (la radio ricetrasmittente da radioamatori) era praticamente la prassi soprattutto per chi, di quel dispositivo, faceva la sua ragione di vita. Le antenne si rompevano per le più disparate ragioni ed in più di un caso, Mario aiutò mio padre a sostituirne, con tutte le difficoltà che il caso imponeva. Una volta, dopo aver portato con il suo motozappa l’impalcatura, averla montata, aver sostituita l’ennesima antenna ed aver smontato l’impalcato, quasi alla fine del lavoro, un cavalletto è caduto ed è finito su un dito di Mario, spappolandoglielo in maniera a dir poco grave.
Portato da noi al pronto soccorso e riparato (se così si può dire) il danno, io mi sono premurato di chiedere al mio amico come poterlo ristorare, seppur in maniera parziale, atteso che la vita non abbia prezzo e soprattutto che non si possa pagare il tempo perso a non lavorare o a non essere nel pieno delle proprie possibilità. Mario, con il sorriso sulle labbra e con il suo modo di parlare balbettando ha semplicemente detto che era meglio che avessi evitato per il futuro tali preoccupazioni e soprattutto che non avrebbe voluto sentir parlare in seguito dell’incidente.
Caro Mario, ho tradita la tua consegna perché come detto, tu mi hai voluto bene e non mi hai mai rinfacciato nulla in merito, unitamente ai tuoi familiari, altra brava gente che stando con te non può esser diversa da te. Io ti ringrazio per il bene che mi hai voluto e sinceramente già ti vedo in Paradiso a scherzare con San Pietro che stava aspettando una persona di buona compagnia che di certo all’inferno non può ne potrà andare, nemmeno a vederne la struttura.
Ciao Mario. Che La Terra Ti Sia Lieve.