Di Vittorio Venditti
Per Colpa Di Chi?
Dopo quanto scritto domenica scorsa, in diversi si sono cimentati nel proporre commenti mai richiesti e che mai verranno pubblicati. Tolti detrattori e soggetti ‘limitati’, va risposto a coloro che hanno sollevata un’osservazione davvero importante sul problema ‘denatalità’, esprimendo legittimi e variegati pareri.
Evitando di entrare nelle varie obiezioni e facendo riferimento a quanto asserito da donne italiane dello spettacolo e non solo, ma comunque di chiara fama, in vari articoli proposti nel tempo su testate più importanti di questa, va detto che a tante fa piacere venir fischiate perché la vanità per fortuna è femmina. Al di là di ciò e della buona educazione che ogni maschio dovrebbe avere anche nel proporsi in quel senso, considerato che se oggi dire ad una donna che è bella può costare una denuncia penale per violenza sessuale, (qualora il complimento non sia gradito), diventa legittimo riflettere su ciò che fa riferimento al seguito che potrebbe nascere da tal approccio e che alla fine dovrebbe arrivare alla procreazione, sempre che si abbia la maturità di non cedere a quanto impone la natura che sicuramente non guarda a quelle distorsioni che gli umani chiamano ‘Leggi’, non certo rispettate dal resto degli esseri viventi. A ciò va aggiunto che in diverse versioni di quella truffa millenaria che porta il nome di religione, questa tarpa ogni forma legittima di sessualità che è parte integrante dell’essenza umana. Per questo e da sempre si arriva a nascondimenti che sono una violenza ancora più efferata, tesi a non mostrare al mondo approcci tra maschi e femmine o tra soggetti appartenenti al medesimo sesso, squallidi teatrini che se aggirati, oltre ad evitare tali vessazioni, porterebbero tranquillamente a generare figli, magari voluti più che da gente che ne procrea mal volentieri perché ciò deturpa un corpo creduto non modificabile nel tempo.
Meditate, Gente: Meditate!