Di Cesare Scalabrino
Vista la situazione di grave crisi che stanno vivendo l’agricoltura e la zootecnia, Coldiretti Molise chiede all’Assessore regionale al ramo (Salvatore Micone) che gli imprenditori del settore primario possano beneficiare di “una congrua maggiorazione delle assegnazioni di carburante a prezzo agevolato”. La richiesta è contenuta in una missiva che il Direttore regionale di Coldiretti Molise Aniello Ascolese ha inviato all’Assessore Micone evidenziando le gravi difficoltà del momento.
“La situazione nelle campagne – spiega Ascolese nella sua lettera all’Assessore – si va giorno per giorno aggravando, interessando tutte le principali colture, orticole in pieno campo, ortofrutticole ed olivicole nonché i vigneti; inoltre particolare criticità interessa gli allevatori che sono stati privati, a causa della siccità, di gran parte delle superfici pascolative. In proposito – sottolinea il Direttore di Coldiretti – c’è da far rilevare che quest’anno lo sfalcio del fieno, in molti casi, non è stato effettuato per mancata crescita, con un aumento esponenziale dei costi d’approvvigionamento del foraggio necessario all’alimentazione zootecnica”.
A fronte di questo quadro a tinte fosche, “ci viene anche segnalata – precisa Ascolese – la difficoltà da parte delle imprese a poter procedere alle lavorazioni meccaniche, a causa dell’estrema ‘tenacità’ dei terreni. Tale condizione ha come conseguenza un aumento notevole dei consumi di gasolio da parte delle macchine agricole utilizzate”. La situazione non è migliore per i vigneti dove si è dovuto intervenire ripetutamente con operazioni straordinarie necessarie a contrastare l’attacco mai così virulento della peronospora, al fine di salvare una sia pur minima parte di produzione.
Una situazione (questa descritta dal Direttore della Coldiretti) che ha comportato un aumento dei consumi di carburante e con esso dei costi di lavorazione.
“Pertanto – conclude Ascolese rivolgendosi all’Assessore Micone – siamo a richiederLe di valutare la possibilità che l’Assessorato possa concedere, così come avvenuto in precedenti situazioni emergenziali, una congrua maggiorazione delle assegnazioni di carburante al fine di coprire le esigenze effettive delle imprese, senza costringerle a dover ricorrere all’acquisto dal distributore, a prezzo pieno, causando un ulteriore, insostenibile, aggravio dei costi”.