Di Vittorio Venditti
Formidabile Regresso
Togliersi il dente subito e non se ne parli più: la vendemmia quest’anno non dovrebbe dar frutti e la cosa è preoccupante per chi beve vino fatto esclusivamente con l’uva.
A Gambatesa, nel Molise, in Italia e pare anche in altre nazioni europee come la Francia, la peronospora sembra che la stia facendo da padrona e la cosa non è nuova perché il rotto stivale ha patita una disgrazia simile tra le altre, circa un secolo e mezzo a dietro e tutto è poi andato per il meglio.
Su queste pagine se ne è trattato una quarantina di volte, ad esempio nel duemiladiciannove in chiave politica e poi praticamente con il medesimo scritto nel duemilaventi, nel duemilaventuno e lo scorso anno, atteso che all’atto pratico il raccolto non fosse variato di resa.
Quest’anno invece non si può nemmeno procedere con l’auto-copia/incolla a mo’ di riposo perché ciò che non ha fatto il malefico microbo, lo hanno portato a termine i cinghiali e laddove questi ultimi non sono riusciti ad intervenire perché bloccati da poderosi recinti, tutto è stato distrutto dalla siccità e quando il Padre eterno ha deciso diversamente, da pioggia, grandine e vento.
Tutto ciò, parlando d’uva. Il vino però, si sa, spesso viene prodotto mediante altri sistemi e negli ultimi due mesi sono state registrate anche da questa testata, ‘sofferenze indicibili’ da parte di cantinieri che lamentando forti giacenze di ‘prodotto’, chiedono aiuto alle casse statali se non direttamente europee. In Francia sono stati un po’ più furbi: per tagliare la testa al toro, laddove le ‘scorte’ sono ancora abbondanti, pur di non far scendere il prezzo, il governo ha pensato di remunerare con accantonamenti di provenienza continentale, coloro che manderanno a distillazione quanto le vigne d’oltralpe avranno a produrre in questo periodo.
L’Italia Arriva Ormai Seconda Anche Nell’Arte Dell’Arrangio’?