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ACQUA MOLI-SANA. Repetita: Juvant?

Di Vittorio Venditti

Facendola Breve: Consumate L’Acqua Come Vi Pare
Con Giudizio, Ma Fruite Tranquillamente Di Ciò Che Pagate Profumatamente
In Caso D’Intimazioni Contrarie: RIBELLATEVI!!!

‘I peccati dei gestori ricadano sugli utenti e questi vengano tartassati per alleviare le sofferenze dei primi’. Sembrerebbe una maledizione biblica e probabilmente lo è, atteso che “La sicurezza del potere si fondi sull’insicurezza dei sudditi”, concetto storpiato dall’aforisma di Leonardo sciascia.

Rubinetto Antico

Riprendere i collegamenti ipertestuali che riportano alle tante volte nelle quali su queste pagine si è trattato del problema ‘gestione idrica in Molise’ significa lavorare e quindi ciò verrà evitato in nome del sacro rispetto dell’ozio. Oggi, come tanti anni a dietro, si torna a far paura a chi utilizza l’acqua, dopo che questa è passata per il misuratore imposto a piacimento da chi gestisce quanto in tema, contatore che segna numeri in progressione anche quando si creano le bolle d’aria che derivano dalla mancanza di flusso costante del prezioso liquido, bene primario riconosciuto come tale anche per Referenda ed allegramente dimenticato da chi dovrebbe amministrare tal volontà popolare. La politica, mostra i denti ed ordina di non consumare acqua per irrigare, lavare auto e via compagnia cantante. Non innaffiare l’orto vuol dire comprare ciò che proviene da tal coltivazione spendendo somme da richiedere e forse ottenere mediante finanziamento; non lavare l’automobile può portare a rischiare la vita per incidente stradale perché se ad esempio i cristalli del veicolo sono sporchi, il sole vi riflette malamente con ogni annesso e connesso, cosa risolvibile andando a farsi servire negli appositi esercizi commerciali per i quali l’acqua si può consumare alla bisogna, visto che ne deriva ulteriore foraggio per la mandria definita ‘casta’ che non è altro che una faccia della criminalità organizzata che in tanti dicono di rifuggire. Qualora si trasgredisce, arrivano le multe, come se quanto in bolletta non fosse già tale, salassi nel presente generati dalla trasformazione dell’ente pubblico gestore del servizio idrico in qualcosa che somiglia e molto ad un’associazione privata: a delinquere?

Senza tirarla per le lunghe e considerato che anche l’acqua, una volta passata per il contatore, diventa bene di chi l’ha comprata, nel rispetto della proprietà privata e soprattutto del servizio così reso a chi paga, l’acqua per l’appunto, sia consumata come meglio aggrada all’utente e senza paura alcuna perché se è vero che i politici ne trovino una più del diavolo per aver ragione è sacrosanto che la pazienza derivata dall’educazione civica che gestisce anche l’appartenenza allo stato possa cessare e di conseguenza, la presa in giro che offre un passaggio in TV in cambio del dar retta a chi ordina di non consumare acqua resti giustappunto una presa per i fondelli, in considerazione che questa è ormai storia vecchia, il moto d’orgoglio che ne deriva dovrà portare a farsi rispettare o a restare per sempre ‘Moli’, non si capisce più perché ‘sani’.

Sicuramente SOZZI In Ogni Senso.