Di Luca Giordano
La notte di San Lorenzo che torna ogni dieci d’agosto è per antonomasia la serata delle stelle cadenti e per questo motivo, tradizione vuole che bisogna scrutare bene il cielo per vederne almeno una precipitare al suolo, a cui bisogna affidare almeno un nostro desiderio. In realtà, il martirio di San Lorenzo avvenuto proprio il dieci agosto del 258 D.C., non ha niente a che fare con il romanticismo nell’esprimere desideri, anzi, il santo fu protagonista di una morte lenta e cruenta, dato che finì bruciato su di una graticola.
Infatti San Lorenzo era Arcidiacono e tesoriere di Papa Sisto II, quando l’imperatore Valeriano iniziò una delle tante storiche persecuzioni contro i cristiani, nella quale uccise anche Lorenzo che si rifiutò di consegnare all’imperatore tutti i beni della chiesa.
Secondo un’antica leggenda, le stelle cadenti del 10 agosto sono proprio le scintille scaturite dal fuoco che bruciava sotto la graticola in cui morì il santo. Dunque nulla di romantico.