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VIVA PAPA FRANCESCO!

Di Vittorio Venditti

E’ Il Tratto Di Strada Più Difficile, Ma Noi Siamo Con Te!

Mi piace perché: “Buona sera!”;
Mi piace perché: “Pregate per me in silenzio”.
Mi piace perché: “Il vescovo con il popolo” e non sul popolo.

Ecco un uomo che semplicemente farà rialzare la chiesa.

Erano circa le sette pomeridiane ed io, unitamente a mio fratello e mia cognata, stavo rientrando a casa.
Mia cognata, vedendo la TV in un supermercato di Campobasso, verso le cinque ha detto: “Ancora fumata nera”, ma io avevo uno strano presentimento, quel presentimento che ha, chi desidera che vengano scompaginate le migliori previsioni, quelle ad esempio di vedere il nuovo Papa eletto domani per poter festeggiare venerdì prossimo la giornata “E’ viva Il Papa”, come se si potesse guidare dall’esterno un conclave, tale proprio perché chi vota è estraniato in ogni modo dal mondo.
Alle sette dicevo, quasi per scaramanzia, contrariamente a quanto faccio di solito, ho evitato di accendere l’autoradio: così, per gustarmi la sorpresa che di lì a poco avrei trovata.

Arrivato a casa, ormai l’evento era compiuto.
La TV era accesa e non si sentiva la parola di alcun commentatore.
La piazza vociava festante ed era chiaro che già la fumata bianca aveva trasmesso il verdetto:

Abbiamo il papa!

Sembrava che stesse aspettando solo il nostro rientro per cominciare il discorso, quasi volesse tutti, anche peccatori eretici e quasi scomunicati come me, ad ascoltarlo.

Quindi, dopo le prime parole: “Buona sera!”.

Spontaneamente vi è venuto da dire: “Questo è pazzo!”.

Non sapevo ne chi era, ne che nome avesse assunto, ma già quel “Buona sera” me lo rendeva infinitamente simpatico.
Poi, ascoltando la straordinaria semplicità delle sue parole, rivolte al suo predecessore ed a tutti noi, mi ha fatto pensare che se non si chiamasse Francesco, avrebbe potuto avere un nome sufficientemente simile a quello del Santo di Assisi.

Potrei dire tante altre cose che in quei momenti mi frullavano per la testa, ma sembrerebbe inutile retorica, espressa da chi, con la chiesa romana, ultimamente non ha proprio il miglior rapporto; perciò mi fermo a queste poche impressioni, concludendo che un uomo del genere, con l’aiuto di Dio, sicuramente sarà capace di rimettere in marcia Santa romana Chiesa, addomesticando quei lupi, (non solo rampanti in Vaticano), lupi che hanno costretto alla prigione il povero Z Pepp, (Papa Benedetto), reo di aver rimestata la “vergogna” nella quale la Chiesa universale è universalmente caduta, quasi come se si fosse tornati alla metà dello scorso millennio, quasi come se si fosse tornati a poco dopo la morte di Cristo, quando gli interessi personali ed il carrierismo imperavano e chi poteva, si arricchiva alla faccia dei Fratelli, che giustamente hanno poi avuto da ridire.

FORZA GIORGIO MARIO, SIAMO CON TE E PER QUANTO POSSA CONTARE:

TI VOGLIAMO BENE!