Di Mario Ricca E Vittorio Venditti
A Spese Di Chi?
La troppa confidenza è la madre della mala creanza. Tal proverbio non proprio emiliano deve essere alla base di quest’ulteriore articolo ‘a quattro zampe’ sputato in faccia alla realtà che vede tra l’altro l’ingratitudine verso chi ha data una mano e l’ossequio nei confronti di chi, con tante chiacchiere ha continuato a prolungare una detenzione che come nella maggior parte dei casi di pena non ha insegnato assolutamente niente a chi ne ha patite le reali conseguenze.
Sulla scorta di questo titolo tratto da fonte più importante del presente telematico, ecco il fulmineo commento della nostra ‘Mina Vagante’, esplosa come segue: “Questo personaggio, come del resto l’altro signore che se non ricordo male si chiama Regeni,
(che tante soddisfazioni ha date alla madre patria: ndr), è tornato in vacanza sì, nel suo Paese, luogo che però non lo aveva chiamato e si è messo di traverso al sistema che in quel Paese vige. Cosa assolutamente legittima se fatta nella piena consapevolezza dei rischi che si corrono intraprendendo certe azioni scellerate. Quello che non si può tollerare, è la pretesa che gli stati debbano andare in soccorso di coloro che intendono occuparsi di fatti non propri e debbano mettere a rischio affari e accordi commerciali che a mio trascurabile parere sono più importanti dei capricci di ribelli che al posto di occuparsi delle proprie esistenze, giocano al rivoluzionario pretendendo che quando le cose si mettono male gli si debba parare il deretano. Questo Paese disgraziato è vittima della cappa umanista che lo avvolge e il baratro è sempre più vicino, cosa a mio avviso più che giusta visto che per questo bullo si sono spesi governi di tutte le coalizioni, prova che destra e sinistra sono fecce della stessa medaglia. Se il bullo in questione fosse stato cittadino di paesi politicamente più importanti credibili e forti sullo scacchiere internazionale, non solo avrebbe subito trattamenti diversi, ma non avrebbe secondo me avuto appoggi vergognosi da un Paese (solo in seguito e per rispetto al politicamente corretto diventato il proprio) che sicuramente non avrebbe anteposto gli affari a questionucce umanitarie che solo nell’italietta socialista possono essere oggetto di considerazioni”.
Ora non resta che verificare i nefasti effetti dell’investimento di pubblico danaro che in nome di una non si sa davvero quanto compiuta democrazia permetterà di aver acquisito in casa un’altra ‘voce grossa’ che si sgonfierà non appena chi la propone avrà ottenuta la personale e probabilmente familiare sistemazione.
La Democrazia E’ Anche Questo.