Di PS Comunicazione
Il cinema indipendente protagonista nel borgo antico di termoli dal 27 al 29 luglio
Tredici corti in concorso, storie leggere e drammatiche di stringente attualità che guardano il mondo e il territorio passando dalle arti come il teatro e la musica, realizzate dai giovani registi indipendenti e fuori dagli schemi tradizionali della grande distribuzione. Nel borgo antico di Termoli torna la 3/a edizione di Alta Marea Festival, il festival di cinema e arte in programma dal 27 al 29 luglio, ideato dal regista Antonio De Gregorio che ne è anche direttore artistico. L’ingresso alle serate è libero, su prenotazione (a questo link: https://qrco.de/bdhi7D).
Il festival nasce come vetrina per il cinema indipendente che punta a valorizzare i giovani e il territorio molisano. È un progetto ideato dall’associazione culturale Alta Marea, nata nel 2021 da un gruppo di giovani professionisti del settore audiovisivo e artistico con la passione per il cinema e per l’arte. Il festival proporrà tre serate di proiezioni a cui si affiancheranno eventi collaterali quali mostre, focus con registi e attori, concerti musicali diffusi per la città, ponendosi come fine ultimo quello di valorizzare l’identità regionale, dando risalto ai giovani artisti emergenti e aprendosi al contempo a un pubblico internazionale.
“Il festival vuole essere un modo per raccontare il nuovo cinema contemporaneo al pubblico – ha spiegato De Gregorio, – facendo incontrare la magia della settima arte a un territorio antico e pieno di storie da raccontare. Sarà anche un modo per spiegare la filiera cinematografica (sempre più complessa e punteggiata) che vive una sua complessità: dalla distribuzione alla produzione fino alla regia. Mostre e concerti avvolgeranno il programma cinema intriso di storie dal mondo”.
Trailer. – Come suggeriscono le immagini del trailer della manifestazione – in cui si vedono giovani artisti, legati a musica, pittura e cinema che si ritrovano intorno a un carretto dei gelati per cercare sollievo e freschezza – così il festival accoglie i nuovi talenti artistici del territorio molisano, proponendo un ambiente sereno e creativo che stimoli le migliori sensazioni dell’estate e non solo.
Il filo rosso che lega il festival è composto da 13 cortometraggi d’autore selezionati tra oltre 150 pervenuti che si susseguiranno sul grande schermo ogni sera in largo Tornola a Termoli. In gran parte provenienti da Italia, Francia, USA, Inghilterra e Spagna, i selezionati concorreranno per vincere i premi dell’edizione 2023: miglior cortometraggio, miglior attore, miglior attrice, miglior regista, miglior fotografia e infine miglior poster. A valutarli la giuria composta da: Angela Curri, Lia Grieco, Giulio Manfredonia, Maria Rosaria Russo, Chiara Cavalieri, Laura Martinelli, Sara Mondello, Antonio De Gregorio e Francesco Fanuele. A questi si aggiunge anche il premio del pubblico.
I TITOLI IN CONCORSO. – In programma, tra i titoli internazionali:
“Chiusi Fuori” di Giorgio Testi, con Colin Firth e Stefano Accorsi, un omaggio alla forza del teatro, nato dall’incontro tra i due grandi attori internazionali e dalle riflessioni nel settore durante il primo lockdown;
“Il Piccolo Golem” di Federica Quaini racconta la storia di Viola e suo padre che mentre cercano di restaurare una piccola scultura d’argilla, dono di un giovane Pasolini, finiscono per “riparare” una ferita aperta da tempo;
“Sciaraballa” di Mino Capuano sulla comune paura del futuro tra un padre in pensione e il figlio;
“Tria” di Giulia Grandinetti è, invece, una storia tragica ambientata in una Roma distopica, dove la legge non permette alle famiglie di immigrati di avere più di tre figli.
Ancora, “Buon Compleanno Noemi” di Angela Bevilaqua è un racconto di iniziazione, di una ragazza che per festeggiare i suoi 17 anni ha deciso di passare la mezzanotte con il suo ragazzo e di fare l’amore per la prima volta, ma la serata avrà dei risvolti inaspettati;
Un gesto di disobbedienza civile e politico, quanto poetico, è raccontato nel documentario “Gioja22” di Stefano De Felici, dove un uomo scala coraggiosamente un nuovo edificio nello skyline milanese;
E’ la storia di un astronauta disperso nello spazio dopo un terribile incidente quella raccontata in “Bring me home” di Nikolas Mengel;
“Rutunn” di Fabio Patrassi oltrepassa il confine tra ricordo e realtà, con la storia di Michele, del suo ritorno a casa che riserva delle sorprese;
Alessandro Haber e Giuliana de Sio sono i protagonisti di “Ieri” di Edoardo Paganelli che affronta il tema della malattia della memoria, l’Alzhaimer;
“Si mai no ens haguéssim separat” è il cortometraggio girato in analogico da Marc Esquirol Cano, sulla dipendenza emotiva;
“As duas em Lisboa” di Maria Messina esplora il mondo dei writers e cosa significa essere una donna, anche tra i graffiti dell’underground.
“The Bower” di Marco Alessi fa luce su come l’atteggiamento nei confronti della comunità LGTBQ+ e dell’HIV sia cambiato negli ultimi trent’anni;
infine due ballerini cercano di deridere il pubblico della classe superiore cambiando la canzone della loro esibizione, durante una fantasiosa festa di Capodanno in “Work it class!” di Pol Diggler.
Eventi di avvicinamento. – Ad arricchire il programma della rassegna, ci sarà anche il concerto di pianoforte a coda in programma sabato 22 luglio sulla spiaggia del Lido Panfilo. Ad esibirsi sarà Arya, cantante e interprete italo venezuelana che si muove tra il soul e il rap con estrema naturalezza, cantante che dal 2019 presta la sua voce come corista anche al poliedrico artista milanese Venerus.
Eventi collaterali. – Nei tre giorni di festival, tra gli eventi speciali di quest’edizione spazio alla musica con il concerto della cantautrice romana Valentina Polinori (giovedì 27 luglio alle 23 in Vico Tornola III) e Montegro (venerdì 28 luglio ore 23 in Vico Tornola III). Inoltre, venerdì 28 alle 21 in piazza Duomo sarà proiettato il lungometraggio fuori concorso Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, in cui interverranno Lidia Vitale e Francesco Patane?, protagonisti del film. Ancora, un momento di riflessione e ideazione culturale avrà luogo sabato 29 con il workshop tenuto dal direttore della fotografia Michele D’Attanasio (ore 18.30 presso la Casa Museo Stephanus in piazza Duomo, ingresso gratuito con prenotazione). Non ultimo, spazio all’arte: in programma la mostra delle opere prodotte in Molise durante una residenza d’artista organizzata dal festival dal titolo DOMA e la mostra fotografica diffusa di Antonio Ragni dal titolo “The bee is not afraid of me”. Quest’ultima che prende il nome da un verso di una poesia di Emily Dickinson, si compone di un’installazione fotografica che mostra il tentativo di riappacificazione tra l’autore e fotografo, molisano di nascita e milanese d’adozione e la sua città, con cui ha avuto un rapporto altalenante e turbolento. Saranno esposti 10 fotoritratti: ogni personaggio è un tassello di Termoli e ad ognuno di loro è associato un ricordo oltre che uno stato d’animo dell’autore.