Di Vincenzo Ciccone
Nel reparto dei posti tre l’agnonese Stefano Diana
A Campobasso il giocatore ritrova il suo primo maestro Mariano Maniscalco
«Occasione per far bene, pronti per un campionato importante»
Con Mariano Maniscalco aveva iniziato il suo percorso nel mondo della pallavolo ad Agnone. Ora ritrova il suo mentore, dopo un quinquennio in giro per i rettangoli di gioco d’Italia (a Lucera e Cinquefrondi in serie B e poi, per tre stagioni consecutive, in A3).
Negli EnergyTime Spike Devils Campobasso stagione 2023/24 si innalzerà il tasso di ‘molisanità’ grazie alla presenza in organico, tra i centrali, dell’altomolisano Stefano Diana.
Per il giocatore il ritorno in regione arriva con il massimo dell’entusiasmo. «Ho, dalla mia, grande voglia di vivere quest’esperienza con uno spirito di rilievo e con tanta voglia di far bene. Ho il vantaggio di conoscere bene un tecnico come Maniscalco con cui ho dato vita a stagioni di rilievo. Ora mi ritrovo, con lui, coinvolto in un progetto serio e solido, un team che cercherò di provare a portare nel torneo di serie A3».
Questo quinquennio tra serie B ed A3, per Diana, ha rappresentato «un’occasione importante, una concreta opportunità di crescita ed un momento utile per fare esperienza, soprattutto lontano da casa, stando fuori dalla comfort zone, opportunità unica per migliorare pienamente».
Riferendosi a se stesso, Diana – centrale non ancora ventiseienne di 198 centimetri – si ‘cataloga’ come un giocatore «che ha tanta voglia di fare e bene. Dalla mia ho tanta voglia di giocare e puntare a vincere e mi piacerebbe poter dare soddisfazioni ad un pubblico che ho visto numeroso e sempre più in crescita. Del resto, non a caso, i tifosi sono definiti come il settimo uomo in campo».
Nello specifico del proprio ruolo poi, il giocatore agnonese si presenta come un posto tre «d’attacco perché nel lavoro a rete ho i miei colpi migliori, ma provo ad essere completo su un po’ tutti i fondamentali».
Con Maniscalco, l’ultimo innesto in rossoblù si è già sentito. «Sappiamo che sarà un percorso non semplice, ma con il duro lavoro e la programmazione qualsiasi risultato può essere ottenuto», spiega Diana che per quanto riguarda l’organico, conosce già un po’ tutti gli effettivi per averli avuti come compagni di squadra o avversari. «Ho avuto modo di relazionarmi già con alcuni di loro – chiosa – e in tutti c’è grande voglia di proiettarci su questa nuova avventura».