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VILLAGGIO COLDIRETTI DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO: MOLISE PROTAGONISTA

Di Cesare Scalabrino

DALLA REGIONE MOLTE IMPRESE DEL RAMO E CENTINAIA DI VISITATORI HANNO PRESO PARTE ALLA GRANDE KERMESSE

Coldiretti Molise

Si è concluso con un grande successo anche per il Molise il Villaggio Coldiretti che si è tenuto da venerdì 14 a domenica 16 a San Benedetto del Tronto. La grande kermesse, portata nella splendida cornice della cittadina marittima marchigiana, ha contato oltre 200mila visitatori, tra i quali varie centinaia giunti anche dalla nostra regione insieme con il Presidente regionale Claudio Papa, Il Presidente Provinciale di Campobasso Giacinto Ricciuto, il Presidente provinciale di Isernia Mario Di Geronimo ed il Direttore regionale Aniello Ascolese.

SAN BENEDETTO PALCO

La partecipazione del Molise al Villaggio ha visto la nostra regione vivere la manifestazione da protagonista anche con aziende iscritte a Campagna Amica che hanno potuto far conoscere ed apprezzare al grande pubblico i loro eccellenti prodotti a km zero.

MICHELE PORFIDO

Protagonisti sono stati anche i giovani molisani di Coldiretti, a cominciare dal Delegato regionale Michele Porfido e dal Delegato provinciale di Isernia Carmine Mosesso che unitamente ad altri giovani imprenditori giunti dal Molise da tutte le regioni italiane, hanno animato il villaggio con iniziative ed incontri miranti a far conoscere le innovazioni e la forza “giovane” dell’agricoltura italiana: dalla distribuzione gratuita della frutta sulle spiagge alla clamorosa protesta al porto sambenedettese, uno degli scali pescherecci più importanti d’Italia, contro le proposte della Commissione Ue di vietare la pesca a strascico che penalizzerebbe il pesce Made in Italy favorendo le importazioni dall’estero.

A tutti i visitatori è stata offerta l’opportunità di conoscere la bellezza della campagna, assaporandone i suoi molteplici aspetti, dall’ottimo cibo genuino a km zero all’incontro con gli animali nell’apposita fattoria, passando per gli orti e gli agriasilo per i più piccini. Non sono mancati, come sempre, momenti di approfondimenti e dibattiti che hanno visto la presenza di numerosissime autorità ospiti del Presidente nazionale Ettore Prandini, del Segretario generale Vincenzo Gesmundo e di Maria Letizia Gardoni, Presidente di Coldiretti Marche.

Così, nel corso della tre giorni hanno preso parte ad incontri e dibattiti: il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, Lucia Albano, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Emanuele Prisco, Sottosegretario agli Interni, Mirco Carloni, Presidente Commissione Agricoltura Della Camera, Francesco Acquaroli, governatore delle Marche, ma anche Guido Castelli, Commissario alla ricostruzione post terremoto, Antonio Spazzafumo, Sindaco di San Benedetto del Tronto, oltre al vescovo di San Benedetto, monsignor Carlo Bresciani, ed oltre 100 primi cittadini della regione ospitante.

Inoltre, nello spirito solidale che da sempre contraddistingue l’Organizzazione, la fondazione Campagna Amica ha donato al Centro di Solidarietà di Porto d’Ascoli due tonnellate di prodotti tipici di alta qualità, dalla pasta alla frutta e verdura, dall’olio extravergine alla carne e al pesce, dai salumi ai formaggi raccolti nel villaggio grazie all’iniziativa di solidarietà la “spesa sospesa”. I pacchi verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà.

SAN BENEDETTO PAPA

“Il Villaggio di San Benedetto del Tronto – ha affermato il Presidente regionale di Coldiretti Molise Claudio Papa – è stata una grande occasione per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana, un modello basato sulla distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione. I cittadini – ha aggiunto Papa – ancora una volta hanno potuto toccare con mano i primati dell’agricoltura nazionale che dobbiamo ora difendere e sostenere contro la crisi scatenata da guerra e rincari, ma anche da modelli alimentari sbagliati e pericolosi come la diffusione del cibo sintetico”.