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FUTSAL, A2 ELITE. Cln Cus Molise: Nicola Cesare E’ Il Nuovo Team Manager

Di Stefano Saliola

“Felice di poter collaborare attivamente ad un grande progetto”

CLN CUS Molise

Nicola Cesare è il nuovo team manager del Circolo La Nebbia Cus Molise. In vista della prima avventura in serie A2 èlite il club rossoblù ha ampliato la sua base con l’ingresso in società dell’imprenditore termolese praticamente da sempre nel mondo dello sport. Queste le sue sensazioni.

Nicola Cesare

Cosa ti ha spinto a sposare il progetto rossoblù?
“La prima cosa è la serietà della società e della struttura Cus Molise nel suo complesso perché credo che per avere grandi progetti bisogna avere un mondo valoriale importante in ambito sociale, sportivo, educativo. Valori che ho riscontrato assolutamente in Maurizio Rivellino, nel professor Germano Guerra, Nicola De Lisio, in Marco Sanginario, Nicola Dell’Omo e in tutti i dirigenti che da tempo portano avanti con passione e competenza questo progetto sportivo. Per me, poter partecipare attivamente è un diversivo e un grande piacere. Ne sono felice”.

Sei stato nel mondo del calcio; oggi cambi sport, ma motivazioni e passione sono immutate. E’ così?
“E’ vero, le motivazioni e la passione sono immutate. Diciamo che il futsal possiede, a grandi linee, la stessa impostazione del calcio, ma probabilmente, in particolare per i giovani, in prospettiva, il calcio a cinque ha qualcosa in più da poter offrire. Io sono da sempre appassionato di tutte le discipline e a tutti i livelli perché credo che lo sport, in generale, se praticato nel modo giusto, possa innalzare la qualità della vita”.

Con il tuo ingresso in società si ampliano gli orizzonti e si rendono ancora più solide le basi di un progetto di per sé già importante.
“Mi auguro che possa essere così. Sicuramente mettiamo un tassello al mosaico che ci permette di programmare e lavorare con calma sperando di riuscire a fare qualcosa di buono. Quello del Cln Cus Molise è già un progetto di spessore. Si ha a disposizione una grande struttura come il Palaunimol, alle spalle c’è l’Università degli Studi del Molise sempre vicina al mondo dello sport, c’è un grandissimo entusiasmo e quindi la possibilità di fare nel tempo qualcosa di bello. Dovremo essere bravi ad avere gli spalti sempre pieni come nell’ultima gara dello scorso anno perché giocare di fronte ad una simile cornice di pubblico è qualcosa di straordinario”.

Dopo la vittoria degli spareggi lo scorso anno, nella prima stagione in serie A2 élite dove si potrà arrivare?
“Onestamente non sono un grande esperto di questa disciplina anche se ho notato delle differenze. Purtroppo abbiamo perso un grande giocatore come Barichello però grazie al grande lavoro di mister Sanginario, Nicola De Lisio, Nicola Dell’Omo e di tutta la società è stata costruita una squadra competitiva sia in termini numerici che di solidità complessiva”.

Con il passaggio in serie A2 èlite cambiano gli scenari: due gironi, livello tecnico elevato e tanto altro. Ci sarà da combattere per arrivare all’obiettivo.
“Lottare, sportivamente parlando è bello ma nella vita bisogna anche essere bravi a sognare. Credo che qui c’è la struttura per poter sognare anche cose migliori nel prossimo futuro”.

Il Cln Cus Molise rappresenterà ancora una volta Campobasso e il Molise ai vertici del futsal nazionale. E’ una bella soddisfazione.
“Assolutamente. Credo che Campobasso stia esprimendo ottime potenzialità in questo senso: la Magnolia in serie A1, il Cus Molise in serie A2 élite, il calcio in D e si spera sempre più in alto in futuro, la pallavolo maschile in B. Io ritengo che la qualità della vita in un posto si misuri anche con questo, insieme agli aspetti culturali. In tal senso è importante che il tessuto economico e sociale del territorio porti avanti sport e cultura ad alti livelli”.

C’è la possibilità in futuro di ambire a qualcosa di più della serie A2 élite a tuo avviso?
“La serie A2 élite è già una categoria importante, ma io credo che Campobasso possa aspirare anche a qualcosa di più in futuro. Dico questo perché lo sport fatto ad alto livello è un indice importante della qualità della vita. Sarebbe una bella sfida quella di portare a Campobasso la serie A di futsal, la serie C di calcio. Con la serie A di basket femminile che c’è già e tutte le altre categorie delle varie discipline, il Molise potrà dire la sua ad ottimi livelli non solo in ambito sportivo”.