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Brevi Da Gambatesa

Di Vittorio Venditti

E… Se Lo Abolissero!

Metà luglio è per Gambatesa un periodo morto… come se il resto dell’anno producesse vita nel borgo da sogno… Stavolta però si fa seriamente perché se è vero che durante il giorno è consigliato stare dentro casa per non accentuare lo spopolamento per perdita di anziani, almeno la sera qualche giovane rimanenza potrebbe farsi vedere nei luoghi d’aggregazione che pullulano di gente nel paesello, sempre che si parli ad occhi chiusi e magari sdraiati su qualsiasi posto che concili il sonno, come dire: ‘Sognando Gambatesa’. Sì perché anche quei pochi giovani rimasti, unitamente ai rifugiati, (fonte di guadagno per i soliti noti, non certo di solidarietà nei loro confronti), a soggetti presenti ed ozianti in loco in attesa della maturazione del tempo giusto per acquisire l’italica pensione, (si spera almeno a tempo debito), alla stregua della naia ormai abolita per chi avrebbe imparato a vivere in quelle condizioni/costrizioni ed a rampolli provenienti da altri lidi per ritorno d’emigranti ancora in possesso di abitazioni normalmente con scarsa manutenzione, quando non affidate più o meno volontariamente a gente che opportunisticamente durante l’anno, con la scusa di custodirle, in realtà le affitta in nero e forse condivide il guadagno ricevuto, lasciando ai proprietari ogni spesa per utenze che comunque vanno foraggiate, questa gente, sia permesso: ‘sventurata’, pur di vivere, sera per sera lascia Gambatesa e si sposta dove qualche festa viene proposta.

Gambatesa

“La notte è piccola per noi, troppo piccolina”, dicevano due teutoniche gemelle una sessantina d’anni fa, ma almeno da queste parti via Nazionale era lo struscio popolato che oggi non si riesce nemmeno ad immaginare durante la domenica. Di gente non ce n’è ed il ‘muinicipio’ si adegua, tanto che se quello afferma in‘sindaca’bilmente di essere l’unica fonte di notizie da tenere in considerazione da queste parti, la stessa fonte è rimasta allo scorso ventinove giugno per informazioni dirette ad un preciso target, mentre bisogna tornare al precedente ventitré se si vuol trovare qualcosa di utile per l’intera cittadinanza, posto che il calendario della monnezza, magari pubblicato una volta l’anno senza rompere mensilmente gli zebedèi a chi deve stamparlo per i familiari anziani, possa far testo come ‘novità ufficiale dal comune’.

Se poi si va a guardare alla produzione di scartoffie da utilizzare il prossimo inverno per accendere il fuoco presso chi ancora ha a disposizione uno straccio di camino, (evitando per il momento di emulare Nerone e risolvere il problema alla radice), l’unica corbelleria degna di nota tra dazioni pilotate da Roma fatte passare per semina adatta alle comunali del prossimo anno è la delibera di giunta n 62 che presentando come oggetto “PNRR M2C4 INVESTIMENTO 2.2 -FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA NEXTGENERATION EU – LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA E SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA IN LOCALITÀ MACCHIE -VALLE SACE -CUP: G43H18000240001 -APPROVAZIONE DELLE MIGLIORIE INDICATE NELL’OFFERTA TECNICO-ECONOMICA DA PARTE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA”, inequivocabilmente passa come ‘Normale routine’ per cui l’unica seria considerazione da proporre a chi non l’ascolterà mai per personali interessi politici, ben lontani dall’amministrare il bene dei sudditi, riferendo il tutto al perenne presepe locale è:

E… Se Lo Abolissero!

E Per Oggi E’ Tutto.