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BORGHI D’ECCELLENZA DEL MOLISE: Resoconto Sulla 1° Rassegna Del Folklore Molisano

Di Stefano Venditti

Nel Folklore, La Storia, La Cultura, La Tradizione Del Molise

La prima rassegna del folklore molisano si è conclusa con il medesimo successo che ha caratterizzato la giornata di apertura.
L’auditorium dell’ex Gil di Campobasso a stento è riuscito a contenere il folto pubblico che ha voluto prendere parte all’atto conclusivo di una manifestazione che ha voluto fortemente porre l’attenzione sulla storia, sulla cultura, sulla tradizione dell’intero Molise tramite i valori, i ricordi, le musicalità di diversi gruppi folkloristici.

Agnone

Agnone

Il Molise di oggi è stato costituito dai nostri avi grazie e soprattutto al patrimonio di conoscenza, cultura, tradizione che è stato tramandato alle nuove generazioni.

Aldo Gioia

E’ questo che hanno sottolineato tutti i gruppi intervenuti nella serata di sabato 9 marzo.

Campochiaro

Gruppi che per la maggior parte dei casi sono formati da ragazzi e ragazze che con orgoglio e onore portano avanti una lunga tradizione radicata a doppia mandata con il tessuto sociale e connettivo di ogni singolo comune della regione.
Tutti i gruppi sono consci di essere dei piccoli scrigni, delle piccole macchine del tempo che negli anni riescono a mantenere vivo il ricordo dei secoli scorsi e delle abilità ricamatorie delle donne di un tempo.

Campochiaro

Un discorso a parte, poi, merita il patrimonio d’arte che è racchiuso in ogni singolo abito dal quale si può comprendere l’aspetto umano, psicologico, sociale, antropologico dei tempi passati e di coloro che li indossavano nelle occasioni più importanti della vita come ad esempio il matrimonio o il funerale.

Antonio Scasserra

«Ogni abito che indossano le donne dei nostri gruppi folkloristici nasconde una storia che rispecchia in pieno le abitudini e la vita di un tempo – ha sottolineato il dottor Antonio Scasserra -.
Le giovani generazioni debbono comprendere che indossare un abito del genere o far parte di un gruppo folkloristico locale è un assoluto privilegio e onore e che un simile ed invidiabile patrimonio deve essere tramandato anche alle nuove generazioni nell’identico modo come è giunto a noi.
Nel folklore sono racchiuse le radici di ognuno di noi, le radici di un mondo contadino dal quale è nato il Molise odierno».

Carpinone

Carpinone

Un messaggio quello dello studioso Scasserra che ha raggiunto gli animi e il cuore di tutti i presenti che hanno partecipato con vivo interesse a tutte le esibizioni, sottolineati da scroscianti applausi.

San Giovanni In Galdo

San Giovanni In Galdo

Un successo ed un coinvolgimento totale maturato grazie all’allegria, alla simpatia, alla bravura di ogni singolo componente i gruppi che, tra le altre cose, ha fatto ballare per tutte le quattro ore della kermesse i numerosi bambini e bambine che hanno affollato la parte antistante il palco trasformandola in una piccola pista da ballo.

Maurizio Varriano

«E’ questo il Molise che vogliamo esaltare con il nostro impegno, sono questi i valori della nostra terra e dei nostri borghi che vogliamo promuovere e far conoscere in lungo e in largo con il nostro lavoro.
Sono questi i caratteri tipici e fondanti della nostra cultura che nessuno ci può copiare e che sono un marchio di qualità della nostra terra, sono questi i giovani molisani che hanno a cuore la propria terra d’origine – ha rimarcato Maurizio Varriano organizzatore della rassegna -».

San Giuliano Del Sannio

San Giuliano Del Sannio

Il grande merito della rassegna e della conseguente mostra di costumi e strumenti tradizionali, a detta di molti, è stato quello di togliere quella leggera patina negativa che era a volte maliziosamente accostata al mondo variegato del folklore.

Sant'Elia A Pianisi

Per chi come i molisani affonda le proprie radici in un terreno agricolo, in una società contadina dedita al duro lavoro nei campi il folklore e la tradizione non può che essere il filo diretto ed indissolubile con il proprio passato, un cordone ombelicale con i nostri nonni, con i nostri bisnonni, con i nostri avi che con il sudore delle loro rude mani ci hanno tramandato dei valori universali di famiglia, di cordialità, di solidarietà, di semplicità che sono a tutt’oggi i punti focali di ognuno di noi, malgrado la frenesia dei nostri giorni.

Franco Izzi

Il suggello della manifestazione, poi, è stata l’esibizione del Maestro innovatore Franco Izzi di Scapoli che, a grande richiesta, si è esibito nell’esecuzione dell’inno di Mameli con la sua zampogna.

Maurizio Varriano e Rosario De Matteis

Ospiti d’onore della serata conclusiva della rassegna sono stati il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis,

Onorevole Massimo Tedeschi e Maurizio Varriano

e l’onorevole Massimo Tedeschi, presidente dell’associazione delle vie Francigene d’Europa e grande amico dei Borghi d’Eccellenza vero e proprio motore propulsivo, insieme alla Fondazione Molise Cultura e alle Province di Campobasso e Isernia, della rassegna.

Borghi d’Eccellenza del Molise
Piazza Rogati 3/A – Oratino
borghideccellenzamolise@gmail.com – mavaoli@tiscali.it