Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla
US TORRI 0
IN VOLLEY PIEMONTE TUACAR 3
(18/25, 18/25, 13/25)
TORRI DI QUARTESOLO: Fummo 5, Iseppi, Fusa 4, Bianchin L. 10, Meneghello 8, Rigon 4, Bianchin C. (L); Masiero, Fornari 2, Cazzola. Ne: Pizzuti e Baratta. All.: Giovannetti.
CHIERI: Garavello 7, Cantoni 13, Marra 18, Gibelli 10, Silvestri 3, Chiara 7, Milan (L); Sciarrotta Sim. An. (L2), Polifroni. Ne: Cerrato, Greco, Vasca e Panero. All.: Sciarrotta D.
ARBITRI: Mazzola (Massa Carrara) e Rosi (Milano).
NOTE: durata set 24’, 27’, 23’. Torri di Quartesolo: battute vincenti 2, battute sbagliate 4, muri 4, errori 13, seconda linea 0. Chieri: bv 11, bs 7, m 15, e 8, sl 1.
Tre set, settantaquattro minuti di gioco, tanta sostanza e la conferma delle qualità di un gruppo che non ha mai mostrato cedimenti. Il Chieri conquista lo scudetto under 14 femminile in Molise e lo fa a discapito delle vicentine del Torri costrette a chinare il capo di fronte alle proprie avversarie, abili a spingere al meglio sul pedale dell’acceleratore nei momenti decisivi d’ogni parziale.
La cronaca – L’avvio è all’insegna dell’equilibrio con Torri che però prende un primo margine sul 6-4. Con un attacco di Fummo le venete vanno sul +3 dell’8-5, costringendo il coach delle piemontesi a chiamare time-out. Chieri rientra sino all’8 pari e poi sorpassa sul 9-11, ma le vicentine rientrano e provano a fuggire. Chieri ritrova la parità e con due muri di Marra va sul +3 (12-15), costringendo coach Giovannetti a chiamarci time-out. Il vantaggio piemontese tocca le quattro lunghezze (13-17) e si mantiene costante anche nella fase decisiva del set (18-22), tanto da costringere Giovannetti a chiedere il suo secondo time-out. Chieri accelera ulteriormente, facendosi sentire a muro e costringendo a forzare e a commettere errori le venete che cedono così il parziale a diciotto.
Nel secondo set Chieri prova a mettere subito testa avanti con tre ace di Marra che costringono Giovannetti a chiamarci subito time-out. Le piemontesi hanno tre lunghezze di margine che amministrano ed incrementano con il muro di Silvestri (2-6). La ricezione veneta salta su servizio di Gibelli, ma Torri cerca di gettare il cuore oltre l’ostacolo e col muro di Fummo prova a mantenersi in scia. Garavello trova subito il cambio palla. Torri si avvicina a meno due (10-12) e costringe il tecnico piemontese Sciarrotta ad interrompere il gioco. Le venete rientrano a dodici, ma Marra di pugno riporta avanti Chieri e continua a far male dai nove metri, tanto da costringere Giovannetti ad esaurire repentinamente le sospensioni a sua disposizione (12-14). Chieri arriva sino al +7 (12-19) ed è Gibelli su fast a mantenere il margine. Le piemontesi hanno sette set point sul 17-24 ed al secondo set point si impone (18-25) con chiamata a schema su Marra.
Giovannetti prova a cambiare qualcosa in avvio di terzo parziale, ma Chieri va subito 0-3 e lo costringe al time-out. La rottura prolungata delle venete e l’esaltazione delle piemontesi è costante (ace di Cantoni) e si traduce nel secondo time-out veneto sullo 0-6. Il muro di Gibelli scalfisce ulteriori certezze tra le neroverdi ormai smarrite sul parquet. Chieri va sul 10-0 in un amen e serve una diagonale stretta di Fornari per sbloccare le venete. Chieri arriva al +11 (2-13). Lisa Bianchin prova a a far reagire le compagne e mette a segno anche l’ace dell’8-16. Un errore di Fummo da quattro riporta le piemontesi sul +10 del 9-19 ed è il prologo alla conclusione del match perché Chieri tacita ogni tentativo di alzare la testa delle venete (ace di Chiara). Tra le piemontesi c’è spazio per Polifroni al primo dei dodici match point ed al secondo lo schema – ancora una volta! – di Marra chiude i conti (13-25).
Dagli spogliatoi – A fine partita, così, nella mixed zone si susseguono emozioni su più fronti.
Sul versante della tricolore Chieri è evidente come l’elogio del volley fisico (battuta e muro) possa compenetrarsi anche con l’universo asiatico della pallavolo rapida e degli schemi. In pieno, il successo dell’In Volley Piemonte Tuacar passa di fatto per questi estremi solo all’apparenza paralleli.
Daniele Sciarrotta, tecnico della formazione piemontese, è chiaro, sintetizzando quello che è stato il successo delle sue. «Facciamo di questo la nostra scuola – spiega – ed abbiamo un’evoluzione ancora in corso. Stiamo adottando una nuova metodologia d’allenamento e sembra che dia proprio grandi risultati e quindi siamo felici di questo. Lo siamo al di là poi del risultato in campo, proprio in virtù della capacità delle ragazze di adattarsi a qualsiasi tipo di situazione e giocare qualsiasi tipo di pallone, interpretando subito dal punto di vista tattico le caratteristiche dell’avversaria».
Con una regista attaccante aggiunto e con un carattere molto determinato il team ha un piccolo grande segreto forse alle spalle. «La nostra – discetta – è una squadra forte anche mentalmente. Questo gruppo è cresciuto senza subire mai sconfitte. Le ho prese, da piccoline, in under 12, vincendo anche il titolo tricolore di categoria ed hanno vinto tutte le partite da allora. Avranno ceduto sostanzialmente tre set in un triennio e c’è una crescita costante nella consapevolezza dei propri mezzi».
Poi, guardando in prospettiva, spiega quelli che sono i margini di crescita del gruppo. «Questo gruppo ha grandi potenzialità perché è un organico abbastanza dotato fisicamente. Ci sono diverse ragazze che possono avere una prospettiva di gioco di un certo livello. Ne abbiamo quattro oltre i 180 centimetri e altre che sono sotto, ma saltano tanto e con tante qualità».
Sul fronte veneto, il trainer Alessandro Giovannetti è molto concreto nelle sue riflessioni. «È un secondo posto di estrema importanza. È la prima volta – argomenta – che la nostra società arriva ad un traguardo di questo rilievo ed ho detto alle ragazze che questo risultato non può togliere loro tutto il percorso fatto assieme, viaggio che è stato stupendo. Di conseguenza, rimane un po’ di rammarico per come abbiamo affrontata la gara, cosa che ci darà spunto per continuare a migliorarci».
Poi, entrando sul percorso complessivo del club e nello specifico sull’avventura campobassana aggiunge: «Il nostro itinerario in Molise è stato di quelli di rilievo con i successi su due team lombardi e sul Volleyrò. In questo match probabilmente abbiamo reso un po’ meno, ma questa è una squadra in cui ogni giocatrice gioca per l’altra e questo è un dettaglio non da poco. Nel complesso, questa è stata una bella esperienza. Io arrivo dal Volleyrò, dove ho ottenuto scudetti e secondi posti. Le nostre aspettative erano di provare a vincere. Può capitare che non vengano rispettate, ma in questi momenti bisogna rispettare le emozioni delle ragazze, ma occorre vedere il bicchiere mezzo pieno perché noi ed il Chieri siamo le due squadre arrivati sino alla fine».
Premi individuali – Alla palleggiatrice dell’In Volley Piemonte Tuacar di Chiari Laila Cantoni vanno il titolo di miglior regista e quello di mvp del torneo, il libero di Torri Chiara Bianchin è la miglior giocatrice di seconda linea, mentre Emma Garavello viene premiata come miglior centrale. Il titolo di miglior laterale, infine, se lo aggiudica Alessia Manda dell’Imoco San Donà.