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Brevi Da Gambatesa

Di Vittorio Venditti

L’Avvoltoio Sa Attendere Sul Greto Del Fiume Che Questo Porti Il Cadavere Del Suo Avversario

A volte vale il proverbio che dice: ‘L’avvoltoio sa attendere’ perché prima o poi, stando ad un altro detto di provenienza cinese, basta sedersi sul greto del fiume ed aspettare che la corrente di quest’ultimo trasporti il cadavere del proprio avversario. Così capita, magari dopo un lustro, di vedere che chi dichiara di voler ‘uccidere’ perda una parte importante della propria stirpe nell’età più florida e fertile o che chi ha scelto vigliaccamente di non parlare, ‘procurando’ problemi ad altri in nome della mancata dichiarazione di verità, si ritrovi a dover patire tal forzoso ‘deficit’, magari per sempre ed il più a lungo possibile, in attesa che ad altri soggetti venga restituito il mal fatto per soddisfare politicamente interessi non propriamente leciti.

Locandina Festività San Bartolomeo 2023

Nel frattempo la vita va avanti ed a Gambatesa regala poco materiale su cui esprimere il proprio commento, con però la soddisfazione di poter vedersi e soprattutto sentirsi ascoltati nel suggerimento di mostrare per tempo il futuro a breve, in tema di manifestazioni per attrarre almeno chi da questo paese ha dovuto prendere la decisione di separarsi, in nome proprio del personale avvenire che qui sarebbe risultato di fame, visto che l’obiettivo di poter avere turismo fisso a lungo termine, come si può notare è lungi dall’essere minimamente raggiunto.

Gambatesa

dunque, tra la solita normale routine, programmando l’inevitabile prepararsi alla resa dei conti che anche nel borgo da sogno prevede il periodico ritorno alle urne per decidere o meno lo scambio di fazione al governo del nulla, ovvero di ciò che cade dalla tavola di chi conta in termini di briciole che chi non sa cosa sia il lavoro può raccogliere per campare, ecco l’ennesima ‘partecipazione’ a spese di tutti, compresi coloro che in questi casi, normalmente sanno di dover comunque pagare per godere di uno spettacolo che piace, come succede nella normalità della vita in ogni parte del mondo. La storia si ripete e quanto richiamato nell’ultima scartoffia cliccabile sotto il testo di questo scritto è regolarmente accaduto domenica scorsa con tutti gli annessi e connessi che per ogni commento vengono affidati all’intelligenza ed alle relative deduzioni che scaturiscono dalla mente dei quattro lettori di questa testata, cervelli in fuga o meno, comunque pronti a trarre le conseguenze derivanti dagli aridi frutti imposti da un’amministrazione che se con calma sta comprendendo che da altre parti ci si programmi con dovuto anticipo per godere dell’organizzazione di determinati eventi, ancora non capisce che la cultura non è ne può esser basata esclusivamente su spettacoli fini a sé stessa, così da trarne anche quel vantaggio economico per chi vorrebbe far impresa in loco, dovendo andar via per poterne trarre reale linfa vitale.

E Per Oggi E’ Tutto.