Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Sempre Più Duro Perdere I Privilegi!
Lo sapevo: Prima o poi avrebbe reagito.
Ciò che la sua ottusità però non riesce a calcolare è il fatto che se è vero che ad ogni azione corrisponda una reazione uguale e contraria, è sacrosanto (e dovrebbe essere ben tenuto in considerazione), che se si è in torto, più che reagire, si dovrebbe chiedere scusa a chi, costretto, ti paga lo stipendio.
I fatti:
Sabato scorso, nel pubblicare la foto che ho rimesso anche oggi all’esame della tua intelligenza, (Qui il link alla farneticazione in tema), ho stigmatizzato il comportamento del vigile urbano, ligio al dovere se si tratti di colpire il Prossimo, elastico, molto ma molto elastico, se si debba invece considerare che le Leggi, innanzitutto vadano applicate alla propria Persona o ai propri familiari.
Circa un’ora fa il fattaccio:
Antonio Mucci, (Stando alle parole di un gasatissimo Totore), pare che questa mattina, incontrando l’altro spazzino, Donato, abbia detto a quest’ultimo:
“Dì al reporter di Vittorio che se non la smettono di fotografare ogni cosa, gli farò passare dei guai”.
Come farsi scappare una situazione così ghiotta?
Quel delinquente, (perché chi non rispetta le Leggi e lo fa da una posizione di privilegio è un delinquente con tanto di prove), invece di stare zitto, ovvero di scusarsi con la cittadinanza tutta, si permette di minacciare chi ne ha scoperti i difetti.
Stando all’orologio radiocontrollato di cui dispongo, alle otto e vent’uno antimeridiane di questa mattina, Totore mi ha fornita la succulenta notizia; alle otto e ventitré, della cosa ho avvertito il nostro Sindaco, il quale, nel dirmi che la nostra azione è meritoria, mi ha fatto presente altro “materiale” da trattare in merito all’argomento, cosa che verrà eseguita senza pensarci due volte e soprattutto senza dover avere paura di chi, come detto, delinque spudoratamente.
A scanso di qualsiasi equivoco, questa denuncia pubblica può tranquillamente essere acquisita dai Carabinieri della stazione di Gambatesa o direttamente dal “Solerte Magistrato”, gente a cui sarò onorato di poter dare anche la mia testimonianza con firma, qualora serva a debellare un mal costume, retaggio di quella falsa idea che pretenderebbe di far passare dei doveri universali come qualcosa di applicabile verso tutti, esclusi amici e parenti di chi è addetto e pagato per svolgere tale Ufficio.