Di Vittorio Venditti
Ci Vuole ‘Professionismo’ Anche In Questo!
Tante cose si sono dette a proposito delle appena scimmiottate scorse elezioni per l’acquisizione di un posto a tavola presso l’ente che si ostina a dire di gestire la regione che non esiste, ma ancora da qui non si è aggiunta la ciliegina sulla torta, non tanto per paura che venisse mangiata anche quella, quanto perché il tempo è danaro e non va sprecato solo a discettare su ciò che viene considerato inutile ormai dalla maggioranza assoluta di chi dovrebbe andare a votare e non lo fa per ragioni sempre più valide.
A Gambatesa questo spreco, parlando solo della gestione del personale ai seggi, è costato ai contribuenti settecentocinquanta euro a sezione, (fonte la determina n 254 che giustappunto per oggetto reca: “ELEZIONI REGIONALI DEL 25 E 26 GIUGNO 2023. LIQUIDAZIONE COMPENSO AI COMPONENTI DI SEGGIO.”, mollichella offerta a chi ne ha bisogno per poi poter dimostrare che è bene ‘esercitare il diritto/dovere di voto perché lo Stesso alla fine rende’.
Il discorso invece si sposta su come questo ‘diritto/dovere’ viene chiesto a chi poi non risponde: in tanti oggi si affidano ai cosiddetti ‘social’ che non sono altro che moderni ovili. Il problema sta nel fatto che se alle pecore non sai comunicare, per ben che ti vada, queste ti lasciano solo il loro ‘ricordino’ che è molto amaro nel caso dovessi constatare la tua maglia nera (invece che rossa/comunista) a fine scrutinio.
Tornando però a più ampi orizzonti, come abbondantemente previsto, dalla voce di regime ci si sta dando un gran da fare per arrampicarsi sugli specchi e tentare di giustificare la chiusura del rubinetto dei votanti, quasi si trattasse dell’ennesima perdita d’acqua da quel colabrodo che è la rete idrica moli e sicuramente insana che periodicamente non funziona… ‘per colpa degli utenti che utilizzano l’acqua pagata più del necessario per mantenere il nuovo carrozzone EGAM a cinquanta centesimi come maggiorazione di bollette, gabella imposta per ogni residente in questa valle di lacrime’. Adesso si dà la colpa a chi non ha votato dall’estero, come se sia corretto che a decidere chi deve governare i sudditi locali siano coloro che sono scappati da qui proprio per non venir governati.
Non Resta da dire Altro Che si Salvi Chi Può!
Parola di Ulisse.