Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
Il Nome A Tempo Debito, Prove Alla Mano
Certa gente finché ‘giudica’ non sa, ma capisce quando patisce. Chi scrive conosce una fetenzia di quella risma che soffrendo ‘in maniera indicibile’, ora riflette su quanto deve fare per uscire dal ginepraio nel quale il personale pressappochismo ha condannata quella feccia di una medaglia che se si allargano gli orizzonti spaziotemporali, gli stessi portano a conoscere la situazione che impietosamente ne deriva, oggi visibile come segue.
Come diceva un tal Piercamillo Davigo “non esistono innocenti, ma solo colpevoli non ancora scoperti”. Davigo condannato, “spero che smetta”: bordata dal cuore del Parlamento. E’ stato scoperto e la ‘Mina Vagante’, da buona ‘Mina’ per l’appunto, è esplosa con un commento cui dare centodieci e lode è il minimo ‘sindaca’le: “Tutti sono bravi ad essere gay con gli altrui deretani. Questo signore credo che ricorrerà a tutti i mezzi che il sistema gli mette a disposizione anche quelli che lui in passato a ritenuto ‘vantaggiosi’ per i delinquenti. Magari lo farà con l’ausilio di qualche avvocato: Prescrizione, il confronto integrale tra Piercamillo Davigo e Giandomenico Caiazza. Ma io siccome sono di coccio, rimarrò garantista anche con i giustizialisti manettari!”, senza però dimenticare che la vendetta è un piatto che si gusta volentieri freddo.
Corsi E Ricorsi Della Storia?