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LE APNEE E I DISTURBI DEL SONNO. CAUSE, TERAPIE E PROSPETTIVE DI CURA

Di Antonella Iammarino

La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) al centro dell’evento scientifico organizzato a Termoli dall’OMCeO di Campobasso nelle persone del Presidente dell’Albo Odontoiatri dott. Domenico Coloccia e della dott.ssa Giulietta Terranova,vicepresidente dell’Ordine

Ordine Dei Medici Di Campobasso

Le cause, le conseguenze, lo stato della ricerca e delle terapie in un approccio multidisciplinare hanno impegnato numerosi esperti provenienti dal territorio e da fuori regione. Dalle relazioni del Prof. Gracco di Padova, presidente Simso (Società italiana di medicina del sonno odontoiatrica) e dei Dottori Terranova (Otorino) Vitrani(Neurofisiopatologo), Martino (Pneumologo), Montano (Cardiologo), Portolan(Pediatra) e Rossi (Odontoiatra) si è evinto che il fenomeno OSAS è emergente e ancora poco identificato, conosciuto e trattato e per questo necessita di una più ampia informazione nella popolazione e nel mondo medico.

Infatti tale disturbo del sonno, largamente sotto diagnosticato e i cui sintomi principali sono il russamento e la stanchezza cronica, determinando una serie di apnee notturne con diminuito apporto di ossigeno periferico, causa una molteplicità di manifestazioni spesso attribuite a cause diverse. Sonnolenza diurna, disturbi dell’attenzione, della memoria, della sfera sessuale, delle funzioni cardiovascolari con ipertensione e aritmie , della diuresi con frequente minzione notturna sono alcuni dei sintomi ingenerati dalle Osas che se correttamente inquadrati possono regredire con le adeguate terapie.

Ad illustrare i dati nazionali relativi alla condizione e alle difficoltà di chi ne soffre c’era il presidente dell’Associazione Apnoici italiani Luca Roberti che ha sottolineato quanto sia importante per i Pazienti Osas l’apporto di specifici PDTA (percorsi diagnostici terapeutici assistenziali) che coinvolgano diversi specialisti sul singolo caso.