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L’IGNORANZA: Complice Dello Spreco?

Di Vittorio Venditti

Ovvero: Come Aggrapparsi Ai Privilegi E Non Mollare

Ormai sufficientemente lontani dalle scorse elezioni, grazie alla messe di scemenze proposte dal locale municipio, torniamo alla vita normale e ad espletare ciò che una normale Voce d’opposizione consiliare (quindi non un inutile sito) dovrebbe almeno tentare di proporre, (cosa lungi dalla realtà), probabilmente perché la “Voce” in oggetto è impegnata a progettare i prossimi vantaggi da trarre dalle future elezioni municipali, cosa che se non dovesse accadere prima, dovremmo patire a metà del prossimo anno.

Digerito il privilegio a vantaggio dei vigili urbani di Gambatesa, acquisito grazie al silenzio di chi poi si lamenta nei bar, sotto la protezione di quegli idioti che poi se la prendono con il sottoscritto se pubblica i piagnisdèi in quei locali registrati, in attesa di un rigurgito di dignità proposto da chi ha “Spoliticato” proponendosi come la migliore soluzione per i problemi del paese pensando di poter fare il bello e cattivo tempo alle nostre spalle e ritrovandosi ad essere stupido in compagnia degli idioti di cui ho appena blatterato, passiamo a dire di quest’altro bel progresso regalato al nostro borgo, in attesa di quello che farneticherò domani, sempreché l’accondiscendenza dei piagnoni di cui sopra, anziché aiutarmi ed aiutare sé stessi, arriverà all’ipocrita e lassista menefreghismo, necessario per far sì che qualcuno dei “calpestati” provi a farmi fare la fine di Peppino Impastato, nei modi e nei tempi imposti dalla Mafia che regna in Molise, Mafia che neppure Sua Eccellenza Mons, Giancarlo Maria Bregantini riesce a controllare, alla stessa stregua del povero Z Pepp, (Papa Benedetto), costretto per ragion di stato ad essere carcerato senza aver fatto nulla di male.

La farneticazione odierna, ci è stata suggerita da questo documento:

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Nulla da eccepire sul fatto che se un impiegato utilizzi i propri mezzi a favore del proprio datore di lavoro, quest’ultimo debba rimborsare il primo, delle spese sostenute; allo stesso modo, nulla da dire sul fatto che le spese da sostenere debbano essere il più possibile basse, per salvaguardare l’amministrazione del pubblico danaro:

Ma perché non ridurle ulteriormente?
E soprattutto: Perché, oltre a ridurre le spese non si debba drasticamente abbassare il livello di tempi morti, tempi durante i quali l’impiegato inviato in trasferta potrebbe restare in ufficio, velocizzando, (e non poco), la gestione del proprio lavoro a vantaggio, prima dell’amministrazione presso la quale il Nostro presta il suo servizio, poi, verso tutti noi cittadini?

La soluzione si chiamerebbe “Banda Larga” e dovrebbe già esistere da almeno un paio d’anni, (qui il riferimento a quanto scritto all’epoca).

Tale promessa mancata:
Quanto ha contribuito alla caduta verticale di Re Michele?
Quanto servirà da grimaldello per eliminare i resti della vecchia politica, PD compreso?

Fra le cose di cui non ho voluto parlare nella precedente farneticazione, a proposito di quanto non fatto dal nostro Sindaco a Gambatesa, (per il famoso conflitto d’interessi), andrebbe annoverata la martellante richiesta di attivarsi per poter avere più banda a disposizione sui ripetitori radio/base che tre delle quattro compagnie telefoniche hanno installato nel nostro territorio comunale:

Tolta la normalità d’azione delle compagnie in questione: cos’ha fatto e cosa sta facendo ciò che resta dell’attuale amministrazione che ci governa per migliorare il traffico internet?

Tolta la chiamata a società terze nella gestione del traffico in questione, cosa che risulta ormai obsoleta, atteso che la normale ed attuale modalità di navigazione si basi sull’ultramobilità e non sulla staticità dei terminali, cosa, chi è attualmente al governo di Gambatesa, ha fatto di suo per aumentare le prestazioni di un servizio che se ben utilizzato, servirebbe pure a ridurre, se non ad eliminare la necessità d’inviare messi presso gli uffici, soprattutto quando si parla di uffici in seno alla pubblica amministrazione?

Lontane anni luce dal comportamento delle pubbliche amministrazioni e nonostante le oggettive difficoltà d’azione, proprio imposte dalla mancanza di banda larga, le imprese private, soprattutto quelle piccole, hanno trovato nella Rete una miniera d’oro; ciò in considerazione del fatto che il danaro, sia guadagnato che risparmiato, è sempre e comunque a loro disposizione per ulteriori investimenti e vantaggi.

Perché non colmare questo divario di “opinione” permettendo a tutti noi di trarre i medesimi vantaggi, evitando che la possibilità di raggranellare più danaro resti esclusiva prerogativa di chi, avendo la scusa buona, lo acquisisce senza colpo ferire e soprattutto evitando di lavorare nei tempi e per i tempi per i quali viene retribuito?

Insomma: sarà anche vero che ognuno di noi è artefice del costruirsi il proprio benessere, ma perché poi questi suggerimenti devono arrivare a chi governa o a chi controlla chi governa, mentre le medesime spinte dovrebbero essere partorite dalle menti di chi fa politica?
E soprattutto: perché chi fa politica questi suggerimenti non li vuole recepire?

Sarà perché il crearci problemi dà loro maggiori poteri sul popolo?

E se poi accade quant’è successo la scorsa settimana?