Di Vittorio Venditti
Poi Chiedono Pure Di Andare A Votare
Sette settembre duemilaquindici: TARI: Diminuita Dell’8%? Ha Ragione L’Amministrazione. Chiedo Pubblicamente Scusa è stato scritto quel giorno per una svista nella consultazione dell’allora bolletta per quanto dovuto in tema di monnezza. Quindici settembre duemilaventuno: TARI? DIFFERENZIATA? A Gambatesa Regole Da Cestinare e per quello che riguarda l’indirizzo di residenza di chi scrive il tutto è passato a duecentoventidue euro annui, senza che nel frattempo fossero cambiati i parametri per il calcolo di questa tassa. Oggi? Duecentotrentaquattro euro senza alcuna modifica per quanto considerare ai fini di questo conto: Perché?
Per quanto concerne due euro d’incremento, visto che tutto aumenta, ci può anche stare, salvo poi chiedersi la ragione di certe ‘lievitazioni’, ma il cinque per cento che è stato accluso all’ultima bolletta come ‘tassa provinciale’ non lo si può digerire, non tanto per il prezzo, quanto per la presa per i fondelli che proprio ieri è stata giustificata con un’arrampicata sugli specchi degna del miglior acrobata da circo dal presidente della provincia di Campobasso, ora candidato per il centrodestra nella regione che non esiste, a conferma del fatto che quando si parla di politica, i truffatori li si trovino in tutto quello che una volta veniva definito l’arco costituzionale.
Il soggetto che ieri si è mostrato di fronte alle telecamere moli-sane pagate forzosamente dai contriguenti si è permesso di aggiungere che se non si fosse pensato di eliminare le province, probabilmente il problema ‘cinghiali’ e quanto accade a proposito della manutenzione delle strade sarebbe solo un brutto sogno che da svegli verrebbe dimenticato, tutto ciò senza entrare per l’ennesima volta nel tema ‘sanità’. Sembra di uscire fuori tema? CHI SE NE FREGA!!! Per la questione ‘suini’ (stavolta i politici non sono chiamati in causa tra gli apostrofi), andrebbe domandato a cotanto oratore chi governava questa valle di lacrime quand’è stato imposto il ripopolamento di queste bestie al posto dell’aumento di numero dei componenti locali la razza umana che nel frattempo scappavano per mancanza di lavoro ed altre possibilità di ‘vivere la terra vivibile’. Se poi si vuol affrontare il tema ‘infrastrutture stradali fermandosi a quanto già più di due lustri fa è stato il presente gambatesano, chi vuole, può consultare l’archivio di questo giornale che da blog e con il lavoro di chi nel frattempo è passato a miglior vita ha mostrate tante di quelle foto che se non fossero state fatte eliminare dalla complice di questi misfatti e dai suoi compari, la direbbero lunga su quanto si sta scrivendo. Se qualcuno vuole quegli scatti, scriva, si qualifichi seriamente e li riceverà gratis; riposizionarli, oltre al lavoro da fare, significherebbe dover nascondere tale abuso che condanna la candidatura ‘genovese’ che da sinistra parla all’unisono con chi è dall’altra parte della barricata, uniti entrambi a tutta quell’accozzaglia di pezzenti che non volendo, ne spesso sapendo lavorare, campano rubando il pane a chi se lo suda e poi chiedono anche di venir ringraziati, alla stessa stregua di quanto accaduto per il problema ‘coviddi’ imposto ai cittadini che se non vaccinati stanno bene e se ‘pungiuti’ si leccano le ferite e non si possono nemmeno lamentare perché volontari in tal mattatoio.
Ma Di Ciò Si Tratterà Nei Prossimi Giorni.