Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali E Presa Da Internet
E La Depressione Continua Ad Avanzare
Quante volte è stato scritto su queste pagine che quando si pensa di aver toccato il fondo c’è sempre qualcuno che bussando da sotto ricorda che al peggio non c’è mai fine?
Lo scorso sei aprile è stata una di queste puntate e per la festa della monarchia che si è tenuta venerdì scorso non si poteva sperare in meglio per Gambatesa, puntuale verifica effettuata perché ogni tanto il collaboratore di questo telematico che normalmente fa da corrispondente da Roma, vuole far visita al cimitero e così ha fatto, inteso per camposanto il borgo da sogno.
Ma perché ‘borgo da sogno’? Se si ha tempo da perdere, l’analisi è presto fatta: nel paesello periodicamente viene a far visita solo la morte e nonostante tutto si arriva a promulgare una scartoffia come la delibera di giunta n 50 che per oggetto presenta “GESTIONE DELLA MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLAREA SOSTA CAMPER CON APPLICAZIONI PER TELEFONIA MOBILE, SISTEMA “EASYPARK” RINNOVO CONVENZIONE”, evidentemente ‘redditizia’ come fonte di guadagno, vista l’affluenza di cui alle foto proposte sopra!
Il biglietto da visita però si presenta bene,
soprattutto se si desidera prepararsi giustappunto per una bella visita al castello, sperando di non cadere col sedere per terra dopo aver saggiate le sontuose poltroncine che bisogna vedere solo quanto costano, ma questa è una quisquilia se si pensa che nel provarle esiste davvero la possibilità di scivolare e sderenarsi, potendo così portar con sé un valido ricordo di un sia pur breve soggiorno gambatesano!
No, non è l’effetto appena paventato! Probabilmente sabato scorso, la festività della quale non si è accorto nessuno ha fatto sì che il ‘salotto buono’ del paesello venisse trascurato… ma tanto è il castello che la fa da padrone nei sogni: basta guardare il resoconto che dovrebbe rivestire tutti i crismi dell’ufficialità, atteso che sia stato pubblicato da chi gestisce i musei moli-sani, ente che afferma l’assoluto valore di quanto il maniero tanto conteso regala a Gambatesa. La semplificazione appena proposta all’esame dei quattro lettori di questo giornale la dice lunga sulla posizione di metà classifica che il castello locale occupa,
regalando al borgo una cifra che è la metà annua di quanto acquisisce dalle pubbliche casse del ‘muinicipio’ la monosportiva che tante soddisfazioni ha date a Gambatesa nella scorsa stagione d’eccellenza e che per farle dimenticare, proprio ieri ha fatto un passo di lato lasciando ‘campo libero’ ad altre squadre, probabilmente davvero di calcio, (vale almeno per la Lombardia che ha sconfitto il Molise che si sa: non esiste, asfaltando questa ‘rappresentativa’ per cinque a zero), compagini che stanno tenendo un torneo ‘del Corpus Domini’, festa che da quest’anno non avrà più in paese nemmeno l’infiorata perché chi ha gestita tal manifestazione per trent’anni è morto e chi l’ha messa in azione all’origine unitamente a chi è venuto a mancare, per il trattamento ricevuto negli anni a mo’ di ringraziamento dai suoi compaesani, ha pensato bene di andarsene a vivere fuori paese, visto che la vita è bella perché è varia…
Arrivare in paese però vuol dir pure doverlo prima o poi lasciare, magari passando per la strada che una volta era ‘statale’ (diciassette, ma pur sempre via nazionale) ed oggi è quasi sottomessa alla natura che si riprende i suoi spazi anche perché non ci sono più coloro che se non avessero pulito tutto quel ben di Dio per tempo, sarebbero stati fustigati da chi ha fatto in modo che almeno uno di loro morisse… Di questo ponte si è scritto e tanto basta e avanza per presentare l’operato di chi ha avuto anche il coraggio di candidarsi alle prossime elezioni regionali…
Ma Questa E’ Un’Altra Storia Della Quale Si Tornerà A Parlare A Breve.