Il Paese Dei Balocchi

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Presa Da Internet, Ma La Si Sarebbe Potuta Recuperare Anche Dalla Realtà

A Centoquarant’Anni Dal Primo Avvertimento

Mala Tempora Currunt e la cultura da cancellare livellandola verso il basso come segno di raggiunta modernità, così come l’ostracismo nei confronti del merito, per chi ha avuta la possibilità di diplomarsi come insegnante ed evitare di esercitare tal ruolo perché già quarant’anni fa era chiaro il declino della scuola che doveva formare per poter raggiungere obiettivi sempre più alti nella vita futura di chi stava studiando, con i tempi che corrono, l’unica cosa sensata da mettere in atto è quella di scandalizzarsi per quanto ripreso e riportato come segue dalla fonte lanciata a mo’ di granata dalla ‘Mina Vagante’ che infesta questa testata, bomba rimessa al giudizio di chi legge proprio in prossimità della chiusura dell’ennesimo anno scolastico che sfornerà altri disoccupati in vena di attendere la ‘paghetta politica’, petenti avversi a chi sa che per combinare qualcosa ha la costrizione di scappare verso luoghi dove corbellerie del genere non vengono neppure concepite come tortura da infliggere, atteso che per vivere e non morire anche nel senso lato della parola si debbano fare sacrifici e non solo durante il periodo formativo di ogni essere umano che si possa definire appartenente al mondo civile secondo lo schema attualmente in auge in buona parte del globo.

Gli Italiani, ‘Sinistri’ Del Futuro

L’ultima follia di Repubblica: vogliono una scuola senza voti. Mario aggiunge: “Ma se tanto le scuole quanto le università pubbliche, indottrinatrici del verbo socialista nonché carrozzoni e votifici le abolissero in toto”?

Questa storia non è nuova, ma è ancor più datato l’avvertimento proposto a guisa di racconto già quasi un secolo e mezzo fa da chi ne ha tratte persino le conseguenze deleterie che la dicono lunga su come si andrebbe a finire, seguendo certi ‘inviti’.

Quant’E’ Brutto Non Dar Retta A Chi Ne Sa Di Più!