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Di Vittorio Venditti

Regresso Da Fame

Finalmente ieri hanno scoperte le carte: in una regione che già non esiste, ma dispone di meno di trecentomila residenti che sono poi forse la metà, (a voler loro bene), come reale numero di effettivi abitanti, sono state presentate le fazioni in lizza per le prossime elezioni amministrative regionali per l’appunto, ennesima tornata che determinerà il gattopardesco moli e non si capisce bene quanto sano cambiamento, messo in atto perché tutto resti così com’è, anzi, se possibile arrivi a regredire per via del fatto che si sa: quando si pensa di aver toccato il fondo, la sopraggiunta necessità consiglierà di restare vigili perché ci sarà sempre qualcuno che busserà da sotto per segnalare la propria disperazione da ‘curare’.

Democrazia Cristiana 1946

Ieri a mezzogiorno, come da prassi consolidata, tutto doveva esser risolto per la presentazione delle candidature, ma all’ultimo momento in parecchi si saranno rigirati nelle tombe: la democrazia cristiana, (voluto in minuscolo), in barba al rispetto per il simbolo sopra esposto, è arrivata trafelata come quando si sale sul predellino della carrozza di un treno in partenza già avviato, facendosi aprire per carità lo sportello che porta magari al restare senza sedersi, ma comunque partenti con il sottinteso motto “pure io! Pure io!”, tipico di chi a quell’ora sente i morsi della fame e fatta ‘Trenta’ pensa di fare trentuno.

Trenino Di Cani

Chiuso lo sportello con l’autorizzazione del capotreno che per carità (mo’ ce vò) cristiana ha evitato di buttar fuori i ‘viaggiatori ritardatari’, si sono finalmente contati i ‘presenti e leccanti’ in sedici vagoni, destinati in ogni caso alla prossima fermata denominata ‘domenica venticinque e lunedì ventisei giugno’.

Matita Copiativa

Ancora alcune stazioni sono sul tragitto e non è detto che tutti restino a bordo, ma questa è un’altra storia da trattare eventualmente in caso d’inattesa ulteriore fermata.

Molise

Il treno ben rappresentato in un’iconica immagine di cui sopra è finalmente partito e già le stazioni brulicano di soggetti a loro volta ‘petenti, leccanti e spesso offrenti anche sé stessi, plebe che per il momento ha la costrizione di piangere con la speranza… di continuare a farlo anche dal primo luglio prossimo, visto che in qualche caso nel quale sono cadute le briciole dalla tavola di cui al titolo, i ‘cagnolini’ o ‘gattini’ che dir si voglia, più che prendere la loro piccola, ma calcolata parte, hanno pensato bene di azzuffarsi e restare a becco asciutto come si conviene a chi quel ‘pizzo’ non sa bagnarlo.

Rai

la ‘Voce Di Regime’, pagata da tutti e per questo criticabile da chiunque, in un proclama esposto nei soliti venti minuti preserali assegnati al territorio, ne ha dedicati dieci alla partenza del trenino di cui sopra per lasciare gli scarti al dire proveniente da altri lidi ed in tal senso sputando nel piatto che in loco offrirebbe ben più succulente pietanze di cui altri, (comprese queste pagine), si cibano. E’ rimasto per sbaglio, non si sa quanto voluto, un piccolo spazio dedicato alla realtà locale che nel frattempo mostra fatti da questa testata trattati più di dieci anni fa, storie che sono talmente ormai ovvie e deprimenti da evitare a chi scrive di mettere persino a caricare le macchine fotografiche per riprendere tali scempi, non tanto perché l’allora fotografo ufficiale di questo telematico (prima blog) sia nel frattempo stato ucciso proprio dall’altrui fame che nessuno condannerà mai a parte chi gli ha voluto bene, quanto perché ormai il fotografare quanto già immortalato sarebbe uno spreco di lavoro ed una sicura offesa all’intelligenza di chi legge. In sostanza, ieri sera si sono visti automobilisti intervistati sulla Trignina che si lamentavano dello stato delle strade locali e poi si è sentita leggere una notizia che in sintesi avverte che a Castelpetroso un’associazione del ramo ha dichiarato che “in Molise il turismo enogastronomico è una grossa attrattiva”, come dire: ‘Francia o Spagna, purché se magna’ e non si capirebbe il dover escludere da questa teoria una regione che non esiste, proprio per coprire la fame che da sempre ne assilla coloro che non riescono nemmeno a scappare, dovendo farlo con la prospettiva di dover seriamente lavorare per proccaciarsi quei resti di cibo che comunque qui si ottengono quasi senza sforzo alcuno.

In definitiva però, va detto che la plebe è comunque un passo avanti rispetto a chi dice di governarla, atteso che se questi ultimi mangino e si apprestino ad azzzuffarsi per continuare il banchetto, chi lavora per preparare cotanto cibo, dal canto suo è già alla frutta.

A Domani Per L’Ulteriore Approfondimento.