Di Vincenzo Ciccone
Quarto elemento svelato nel roster per la stagione 2023/24
L’esterna: «Nessun dubbio appena mi è stato chiesto»
Il ritorno sull’ultima stagione: «Che gioia il successo ottenuto contro Schio
Rigiocherei tutte le gare con la Virtus»
Prende sempre più forma La Molisana Magnolia Campobasso edizione 2023/24. Dopo la conferma di capitan Trimboli e gli innesti di Morrison e Dedi?, alla corte di coach Mimmo Sabatelli si definisce appieno anche il quarto petalo nel profumato bouquet dei #fioridacciaio. Nello specifico, si tratta di un’altra conferma. A dare sostanza difensiva al reparto delle esterne rossoblù ci sarà, per il secondo torneo consecutivo, l’esterna lombarda di origini slovacche Martina Kacerik.
BIS DESIDERATO Dalla sua, la guardia delle campobassane è ben felice di proseguire il suo percorso nello scenario dell’Arena.
«Il mio percorso molisano – afferma – ha rappresentato una gran bella esperienza sin da subito e quando si è palesata la possibilità di rimanere non ci ho pensato su due volte. Seppur in un’annata per me intricata, complice anche l’infortunio patito, ho sempre cercato di dare del mio meglio ed il massimo per la squadra e l’avere davanti a me un’ulteriore stagione sarà l’occasione per migliorare me stessa e dare un apporto di rilievo alla causa».
AL COMPLETO In particolare, per Kacerik la Magnolia dell’ultima stagione non ha avuto, dalla sua, la possibilità di dimostrare appieno le sue potenzialità, complici i diversi acciacchi occorsi durante il percorso.
«Quando siamo state al completo – aggiunge – abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte e di avere, anzi, quel quid in più, in grado di spingerci oltre. Questo aspetto è emerso ad inizio stagione, ma soprattutto sul finale dove in tante partite siamo stati pienamente in linea con antagoniste accreditate per il vertice».
MINISTRO DELLA DIFESA Per quanto visto nell’ultima stagione, in particolare, Kacerik ha mostrato delle qualità difensive di non poco conto.
«Ha sempre rappresentato un mio tratto distintivo – riconosce – e ho cercato di migliorare ulteriormente, così come ho provato anche in questo torneo a crescere in attacco anche se in talune circostanze non sono riuscita a fornire il mio apporto offensivo. Adoro dare il massimo a protezione del mio canestro, ma punto, da parte mia, a migliorare anche nel proiettarmi verso quello avversario».
SESTO ELEMENTO Un aspetto che Kacerik porta dentro di sé con forza della sua prima stagione campobassana è quello legato ai tifosi.
«I supporter rossoblù sono semplicemente fantastici. Non ti abbandonano mai e anche quando hai una piccola defaillance, ti riportano su, non facendoti mollare mai. È semplicemente piacevole giocare in questo contesto perché loro sono la perfetta sintesi della formula che designa nei sostenitori il sesto elemento sul parquet».
SCHIO E BOLOGNA Proiettandosi, invece, su quello che è stato l’itinerario dell’annata 2022/23 l’esterna delle magnolie fissa – tra i ricordi più piacevole – gara due della serie dei quarti contro Schio.
«Credo sia stata la nostra migliore partita, visto che non abbiamo mollato mai perché avrebbe potuto essere semplice in quel frangente e grazie ad una prova di squadra di spessore, sublimata dal talento di Parks, siamo riusciti a portarci a casa il successo».
Quanto al confronto da rigiocare seduta stante, anche qui Kacerik ha pochissimi dubbi: «Tutti i match con la Virtus Bologna, sia quelli di regular season che il quarto di finale di Coppa Italia. In ognuno di loro abbiamo avuto l’opportunità di vincere, fossimo state solo un po’ più aggressive». Tra le tre però, in particolare a lasciare il segno è stata la contesa di Coppa «anche perché giocavamo in un’Arena col tutto esaurito ed è stato un colpo d’occhio (ed emotivo) unico».
BUONI PROPOSITI Guardando infine a quanto sarà, Kacerik dimostra di avere delle idee molto chiare. A partire dalla ben palese volontà di «essere più incisiva in attacco, riuscendo a crearmi delle situazioni o comunque farmi trovare pronta per prendere il tiro, puntando a fare sempre meglio».
Ulteriore peculiarità su cui dare tutta se stessa sarà quella del playmaking: «Sono un elemento duttile e se c’è bisogno cercherò di dare una mano anche da questo punto di vista, ma più in generale, in tema di miglioramento, cercherò di crescere sotto tutti i profili tecnico-tattici».