Di Vittorio Venditti
Distanza Tra Politica E Popolo Vista Dalla Lingua Parlata
Di primo acchito sembrerebbe un tema riguardante i radioamatori o chi opera in ciò che viene definita sbrigativamente ‘comunicazione’, senza ovviamente escludere i giornalisti che di questa fanno il loro pane quotidiano se li pagano. No, oggi si parlerà, seppur in breve, di qualcosa che ormai da una buona trentina d’anni affligge il consesso umano, soprattutto laddove si dice alberghi la democrazia.
Tolti infatti i luoghi dove ‘un uomo solo è al comando’, per le altre realtà, a guidare le pecorelle è comunque un gruppo di soliti noti che siccome ha compreso che del ‘peccato originale’ ora non frega più niente a nessuno, essendosi questo dimostrato per quello che è: una truffa utile a tenere a bada chi ‘sa’, nell’estremo tentativo di arroccarsi sulle sue posizioni, ha deciso che per non farsi capire dai più è corretto non farsi capire tout court, per cui questa minoranza di danarosi, ma poveri in ogni altro senso parla una lingua che deve essere il meno possibile chiara alla plebe.
Si arriva dunque a sentir blaterare ‘dirigenti’ di aziende e multinazionali più o meno cardini della vita umana di tutti i giorni, utilizzando il cosiddetto ‘inglese tecnico’ che alla fine della fiera non è altro che la dimostrazione constatata del fatto che questa gente, pur di non farsi comprendere, si esprime in un idioma/idiota perché ha persino dimenticato di parlare la lingua che è nata in quelle persone, da qualsiasi Stato queste provengano, italiano in primis.
Bene: questi soggetti che potrebbero anche venir definiti ‘soggettoni’ per quanto ispirano in risate et similia il ‘popolo’, dimenticano più o meno volutamente che il bene derivante per sé stessi con il prendere le distanze dal resto dell’umanità in tal senso, corrisponde al male che viene fuori dal non essere compresi dalla controparte, cosa che se all’inizio può parere uno svantaggio per la plebe, in sostanza diventa la rivincita economica e politica di questa che soprattutto se italiana, riesce a superare il problema con l’arte dell’arrangiarsi ed alla fine, emancipata per forza da chi non vuol farsi comprendere, capisce come vivere la propria vita facendo fessi e contenti coloro che non mischiandosi, lasciano pulita la maggioranza degli uomini che a questo punto scansano i pochi, relegandoli in ghetti d’oro, ma senza altre soddisfazioni vere che la vita normale riesce ancora a donare.
Parola Di “Voce Fuori Dal Coro”.