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BASKET, B FEMMINILE. NEI PLAYOFF PER L’A2 È MOMENTO DI SEMIFINALI CON ROMA

Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla

Nell’arco di 48 ore la doppia sfida con le capitoline reduci dallo scudetto conquistato nelle finali nazionali under 19
Il coach delle campobassane Dragonetto: «Determinante la gestione del ritmo a fronte delle loro variazioni tattiche»

Magnolia Campobasso

Una settimana di lavoro costante e ora – nell’arco di 48 ore – in un back to back tipico dei playoff da massima serie una tappa particolarmente importante in quello che è il terzo step dei playoff per l’A2 sul versante del gruppo di serie B femminile.

La festa a fine gara dei #fiorellinidacciaio

Centrato il titolo di cadetteria nel raggruppamento con Umbria e Marche e conquistato il concentramento con Viagrande e Virtus Cagliari, il gruppo junior (nessuna giocatrice sopra i 18 anni) La Molisana Magnolia Campobasso si proietta nel terzo step dei playoff per l’A2 andando a sfidare il Basket Roma con andata al PalaRinaldi (ore 19 di domani) e ritorno, presso ‘La Molisana Arena’, giovedì 25 sempre alle 19 con il meccanismo tipico delle coppe europee: determinante cioè sarà la differenza canestri con la possibilità anche di gare chiuse al 40’ in parità, a seconda dei risultati che arriveranno dall’intreccio delle due gare.

GIOVANI CONTRO Quella con le capitoline, di fatto, sarà una gara di matrice giovanile perché sull’altro fronte, il gruppo giallorosso è il team che proprio nell’impianto in contrada Selvapiana, la scorsa stagione centrò il titolo under 17 ed è reduce dal bis in under 19 col successo sabato, a San Martino di Lupari, contro Costa Masnaga dopo un tempo supplementare. Di fatto, così, per molti addetti ai lavori – sul versante dell’under 17 – si tratta quasi di un ‘passaggio di testimone’, essendo i #fiorellinidacciaio una delle quattro teste di serie per le prossime finali di Pordenone.

Coach Dragonetto parla al gruppo

«Sarà senz’altro una doppia sfida davvero bella da poter giocare – spiega alla vigilia il coach delle campobassane Francesco Dragonetto – perché all’insegna delle peculiarità del basket giovanile. Parliamo di due squadre che giocano una buonissima pallacanestro e che difendono tanto. Nello specifico, le capitoline cercano di mettere a frutto tutte le alchimie studiate dal loro tecnico Luciano Bongiorno che peraltro si sono rivelate determinanti per centrare lo scudetto. Sarà quindi una sfida, indubbiamente stimolante».

SOCIETÀ TITOLATA In effetti, quello di San Martino di Lupari ha rappresentato anche il secondo titolo tricolore (dopo quello under 15 centrato a Roseto) di un 2022/23 in cui il club prosegue sulla scia di quanto fatto anche nelle ultime stagioni.

«Il team capitolino – riconosce ancora Dragonetto – sta facendo un lavoro di grandissima importanza non solo a livello di vittorie in campionato, ma anche come crescita delle giocatrici: sia chi entra nel vivaio sin da piccola, sia chi va lì. Se poi, come dice qualcuno, vincere aiuta a vincere i diversi successi creano entusiasmo e voglia di fare. Con certezza, troveremo una squadra che nella B laziale ha ottenuto solo successi ed il cui cammino è stato molto intenso e per questo probabilmente sarà anche un po’ stanca dalla cinque giorni in Veneto anche se la gioia per il trionfo porterà il team ad essere galvanizzato e ad avere una qual certa solidità».

SQUADRA PREPARATA Da parte loro, le magnolie arrivano a questo match senza particolari problematiche di carattere fisico con tutto il roster a disposizione e al termine di una buona settimana d’avvicinamento.

«Arriviamo al meglio al match – aggiunge Dragonetto –, forti di un buon lavoro dopo il concentramento interzona under 17 e quello di serie B a Roma. Abbiamo raccolto le forze in questi giorni e abbiamo aggiunto benzina da un punto di vista fisico con il preparatore Walter Brandoni, oltre che sul versante tecnico-tattico, pensando sì a Roma e alle semifinali di serie B, ma anche all’ultimo atto della categoria under 17».

SOTTO OSSERVAZIONE Relativamente però all’incrocio con le capitoline, lo scouting del trainer rossoblù ha evidenziato come, sull’altro fronte, le romane siano team dalle caratteristiche importanti con esterne del calibro di Benedetta Aghilarre, Lavinia Lucantoni, Nicole Benini ed Antonietta Pragliola (vista all’opera con le magnolie nella Coppa Italiana under 20 del 2021 ospitata a Battipaglia) e lunghe di sostanza quali Martina Fantini, Ginevra Cedolini e Laura Di Stefano.

«Dovremo prestare grande attenzione a come attaccare la loro difesa – spiega il tecnico – perché il loro intento principale è quello di far finire fuori ritmo le avversarie. La gestione delle situazioni sarà determinante: in particolari fasi sarà opportuno provare a correre, in altre cercare di ragionare a fronte delle variazioni sul tema presentate da coach Bongiorno in particolare tra semifinale e finale con Battipaglia e Costa Masnaga».

ATTEGGIAMENTO SENIOR Nello specifico, a maggior ragione, così com’è stato nel concentramento di Roma occorrerà una squadra capace di vincere come un team senior.

«Il lavoro fatto con la serie B, ma anche gli allenamenti ed il ruotare con la A1 hanno dato grandi spunti a queste ragazze. Farlo vuol dire giocare con grande attenzione ed il giusto atteggiamento oltre che con la consapevolezza (su questo fronte) che sarà una gara da disputare sugli 80 minuti, ossia proiettandosi tra andata e ritorno, tenendo conto che sarà determinante esserci mentalmente nei momenti di difficoltà per una partita che sarà più lunga dell’usuale».

RECUPERO RELATIVO Le sole 48 ore di distacco tra le due partite dovranno necessariamente portare anche ad una gestione fisica importante.

«Vale per noi, così come per loro. Noi però siamo reduci da un buon avvicinamento, loro andranno ad affrontare queste due sfide dopo un’intensa settimana delle finali nazionali under 19. Tutte queste gare ravvicinate potrebbero farsi sentire a livello di qualità del gioco, però credo che le due squadre daranno il massimo per far emergere quelle che sono le rispettive qualità», aggiunge l’allenatore delle campobassane.

CONCENTRAMENTO DI RILIEVO Per molti addetti ai lavori poi, il concentramento numero quattro in cui sono finiti i #fiorellinidacciaio è quello dalle maggiori potenzialità del lotto. Oltre a rossoblù e capitoline, nell’altra semifinale (che ha visto domenica il confronto di andata) a scontrarsi sono Agropoli e Livorno. Le campane, formazione che è composta dal team under 19 del Battipaglia nel roster anche del team di A2, si sono imposte per 52-50 in casa delle toscane all’assalto della seconda serie nazionale per un’ulteriore stagione forti di un roster con tanti elementi con esperienza nella massima serie cui si è unita anche Egwoh, la pivot calabrese cresciuta nel team campobassano.

«Tre squadre dall’impronta giovanile con tanta intensità e la possibilità per una di queste di poter andare in A2 – riconosce Dragonetto – rappresentano il giusto segnale di valorizzazione dei talenti».

GUADAGNI MARGINALI Per le campobassane, nel frattempo, il disputare l’andata al PalaRinaldi, sede delle due gare del concentramento preliminare contro Viagrande e Virtus Cagliari potrebbe portare con sé la possibilità di un ambientamento più efficace per le giovani magnolie.

«Credo sia un fattore non rilevante – replica Dragonetto – anche perché occorre concentrarsi principalmente su chi andremo ad affrontare che non è né Viagrande, né Cagliari. Questa gara sarà anche per noi un utile allenamento in vista dell’under 17, dove, essendo nel girone con Pordenone, ci troveremo, nella prima fase, ad affrontare un team effettivamente ospitante che ben conosce il proprio campo e che dovremo affrontare senza alcun timore».

FATTORE CAMPO A proposito di ‘casa propria’, tra l’altro, il trainer delle magnolie è pronto a rivolgere un appello agli appassionati rossoblù in vista del confronto di ritorno di giovedì.

«Mi auguro siano sempre più numerosi – ammette – come giusto e doveroso omaggio a questo gruppo di ragazze che al di là dell’innesto di Quiñonez in questa fase finale di stagione, ha dato vita ad un torneo per certi versi al di sopra delle aspettative sin dal suo approccio con la serie B, un percorso in cui ha dimostrato di essere all’altezza di tutti i competitor. Mi piacerebbe che all’Arena, giovedì, ci fossero anche tutte le ragazze del vivaio ed i loro genitori per quella che sarebbe una vera e propria festa. Vedere l’impianto pieno sarebbe un gran bel segnale, uno spot per il nostro club ed un segnale anche lanciato al Basket Roma, ma non solo, di un club, la Magnolia Campobasso che ha grande entusiasmo e voglia di far vedere di esserci non solo con la serie A1, ma anche con tutto il movimento che sottende la prima squadra, frutto del lavoro sul parquet e dell’efficace sinergia con la società».

DESIGNAZIONI CONOSCIUTE In queste ore, peraltro, sono state anche ufficializzate le designazioni arbitrali per i due match: relativamente alla gara di andata a coordinare le operazioni un tandem campano formato dalla partenopea Arianna Del Gaudio e dal salernitano Alfonso Procida. Per il ritorno, invece, presente un duo abruzzese composto dal teatino Andrea Marianetti e dalla pescarese Marzia Di Tommaso.